CRONACAPRIMO PIANO

Immobile acquisito a Casamicciola, la scuola è più “vicina”

L’ufficio tecnico ha dato disposizioni per completare il trasferimento dell’edificio di via Oneso al patrimonio comunale, mediante la trascrizione presso la Conservatoria dei registri immobiliari e la volturazione catastale

Missione compiuta. È ormai praticamente completato il trasferimento al patrimonio comunale della proprietà dell’immobile di via Oneso, ubicato non lontano dall’ormai dismesso Hotel La Pace, e che l’amministrazione casamicciolese intende destinare a scuola per l’infanzia. Il responsabile dell’area tecnica ha infatti disposto di dare seguito a quanto stabilito dalla delibera del Consiglio comunale del 12 febbraio scorso, per completare l’iter in questione, mediante la trascrizione al registro della Conservatoria dei registri immobiliari e predisporre la contestuale volturazione catastale dell’edificio, dell’area di sedime e dell’area di pertinenza. Giunge dunque a conclusione una vicenda che aveva assunto grande risonanza mediatica, in quanto l’edificio in questione era abitato da alcune famiglie, che avevano anche ottenuto la sanatoria edilizia, poi contestata dalla Procura al punto che, nonostante i titoli ottenuti, l’immobile è stato colpito da ordinanza d’abbattimento. Un’odissea durata vari anni che aveva visto le famiglie in questione lottare a ogni livello per ottenere una volta per tutte il riconoscimento della legittimità delle sanatorie ottenute. Purtroppo tale battaglia giudiziaria non è bastata. E a questo punto, con le vicissitudini dei proprietari dell’immobile (diviso in tre abitazioni), si incrociano le vicende del Comune di Casamicciola, che nel frattempo è stato duramente colpito dal sisma del 21 agosto 2017. Un terremoto che ha reso inagibili tutti gli edifici scolastici del territorio. Di qui l’ipotesi di procedere all’acquisizione dell’immobile in questione, atto che di consueto è preludio all’opera di abbattimento, per destinarlo a sede della scuola dell’infanzia, in luogo del plesso Ibsen, fortemente danneggiato. E lo scorso febbraio ecco il risultato a suo modo “storico”, perché è la prima volta che un immobile colpito da ordine di demolizione viene acquisito al patrimonio comunale per destinarlo a fini di utilità pubblica.

L’immobile, ubicato non lontano dall’ormai dismesso Hotel La Pace, sarà destinato dall’amministrazione casamicciolese a scuola per l’infanzia

E nella seduta consiliare dello scorso febbraio venne enunciata ufficialmente la possibilità di acquisizione dell’immobile gravato dall’ordine di abbattimento: utilizzare i tre corpi del fabbricato, ravvicinati, per ottenere un sito scolastico capace di accogliere degnamente altri bambini casamicciolesi. Il fabbricato ha infatti un vantaggio significativo, quello di non essere soggetto a vincolo idrogeologico. Solo vizi di carattere formale hanno indotto la Procura a ritenere non valide le sanatorie che i titolari avevano precedentemente ottenuto. Secondo la giurisprudenza, il Comune avrebbe dovuto dichiarare il pubblico interesse, come poi è stato fatto vista anche l’evidenza del caso. Inoltre, l’edifico avrebbe dovuto possedere l’idoneità dal punto di vista urbanistico, e l’idoneità doveva sussistere anche riguardo la concreta possibilità di utilizzo per lo scopo dichiarato. Tutti elementi che, come l’amministrazione spiegò, sono ben presenti nel caso in questione. 

Sempre a febbraio, come alcuni ricorderanno, la Procura Generale bloccò la demolizione del manufatto per il quale l’avvocato Molinaro aveva presentato incidente di esecuzione alla Corte d’Appello Si trattò di una corsa contro il tempo vera e propria, perché l’autorità giudiziaria aveva chiesto una serie di chiarimenti su come si intendesse sviluppare il piano per utilizzare l’immobile oggetto di una imminente demolizione. In poche ore furono effettuati i sopralluoghi richiesti dalla Procura generale per accertare che effettivamente fosse stato effettuato lo sgombero, così come i vertici dell’istituto Ibsen dovettero accogliere la proposta del Comune, infine venne messo nero su bianco con un’azione precisa e certosina la stima dei costi, il progetto e tutto quanto serviva per realizzare l’opera. In poche ore si realizzò quello che spesso non si riesce a fare, accelerando, nemmeno in una settimana. Un vero e proprio prodigio, che però ha dato i risultati sperati. Lo si capì quando al Comune di Casamicciola giunse la tanto attesa Pec nella quale il procuratore generale dott. Giovanni Cilenti scriveva quanto segue: “Comunico che la demolizione in oggetto è rinviata in attesa di determinazioni del giudice dell’esecuzione sulla dichiarazione di prevalente interesse pubblico adottata con delibera n. 12/2020 del 12.2.2020 del consiglio comunale di Casamicciola Terme (depositata all’autorità giudiziaria soltanto in data 14.2.2020). Il direttore dei lavori e l’impresa demolitrice sono pertanto esonerati, allo stato, dall’iniziare i lavori di abbattimento e non è neppure necessario che si rechino in loco per il giorno 18.2.2020. Essi sono tuttavia pregati di mantenersi a disposizione in attesa di ulteriori decisioni definitive dell’autorità giudiziaria”. Da lì, il percorso è stato in discesa per le successive tappe che hanno portato alla definitiva acquisizione dell’edificio, che quanto prima sarà adattato e attrezzato per ospitare i bimbi della scuola dell’infanzia.

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Ciro

Non capisco ma se era divieto di costruire perciò quel edificio non doveva esserci perciò abusivo e dunque buttarlo a terra.perche adesso può rimanere in piedi e usufruirne a discapito di cittadini.che vergogna.
Ma non sarà un modo che in futuro ne rientreranno in possesso i proprietari.?

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