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Trasporti, si chiude un’era: addio con onore

PROCIDA –Hanno lasciato definitivamente la nostra isola i vecchi bus che per circa 30 anni hanno trasportato migliaia e migliaia di persone sul nostro territorio. Con l’entrata in vigore della nuova normativa dal 1 gennaio 2019 questi mezzi non avrebbero più potuto circolare. Il provvedimento è finalizzato a ridurre l’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica ma allo stesso tempo realizzare quanto previsto dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco autobus di Regioni e città metropolitane con mezzi a basso impatto. Il Piano prevede lo stanziamento di 3,7 miliardi di euro per il ricambio del parco autobus di trasporto pubblico locale e regionale con vetture elettriche, a metano e a idrogeno.

Adesso aspettiamo che l’EAV metta in esercizio dei bus acquistati usati, con proprie risorse, per sopperire alle necessità del territorio isolano, secondo quanto ci è stato indicato in una recente riunione tenutasi presso la sede regionale con i responsabili EAV del trasporto su gomma e che, tra l’altro, dovrebbero essere tutti provvisti di pedana e ausili per il trasporto dei disabili. Per avere invece i bus nuovi bisognerà attendere l’espletamento delle gare regionali che al momento sono bloccate.

Nel congedarci da questi vecchi bus che spesso abbiamo giustamente criticato per la vetustà, la mancanza di comfort e soprattutto il venir meno della sicurezza e del rispetto ambientale ci sentiamo di affermare una cosa. Questi bus sono stati costruiti nel 1990 ed immessi sul territorio isolano in un periodo in cui la politica teneva ben presente le esigenze e le caratteristiche dei territori da servire ed appaltava mezzi idonei per svolgere al meglio il servizio. Infatti a questi vecchi bus tutto si può dire tranne che non siano risultati idonei per dimensioni, caratteristiche, capienza e prestazioni al territorio di Procida. Del resto hanno resistito 30 anni e fino all’ultimo è stato difficile rinunciarvi da parte dei responsabili locali dell’azienda proprio perché avevano caratteristiche specifiche per la nostra isola, nonostante fossero incerottati.

Oggi, di fronte ad una politica molto più disattenta e impreparata, auspichiamo che per Procida vengano appaltati autobus e non maxitaxi con caratteristiche e comfort assai scadenti ed inadeguati all’utenza, soprattutto nel periodo estivo.

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