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Trasporti su gomma, le criticità isolane finiscono in Regione

Ischia. Strade impervie ed autobus di dimensioni inadeguate che non solo rallentano la circolazione, ma creano anche disagi e uno stato di pericolosità sia per i guidatori che per gli utenti. Le criticità inerenti il servizio di trasporto pubblico su gomma dell’isola di Ischia approdano negli uffici della Regione Campania. Promotore dell’iniziativa, il Consigliere regionale, appartenente al Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello che ha deciso di sottoporre all’attenzione dei vertici campani alcune delle problematiche più spinose riguardanti il trasporto pubblico ischitano fornito dall’Eav Bus. Oltre, infatti, alle continue avarie, alla cancellazione delle corse e ai ritardi, i cittadini isolani si ritrovano a dover fare i conti anche con mezzi che risultano decisamente inadeguati a circolare in alcune zone del territorio caratterizzate da strade strette, ma ugualmente a doppio senso di circolazione. É questo il caso dei Comuni di Barano e Serrara- Fontana dove generalmente circolano gli autobus della linea CS e CD. I mezzi, in questo caso, troppo grandi per quel tipo di arteria stradale, finiscono spesso per restare imbottigliati e creare rallentamenti, con tutte le conseguenze del caso. Una questione questa, in verità, già da tempo attenzionata anche dal Coordinamento Mobilità di Ischia, guidato dal portavoce Salvatore Sodano che più volte, nel corso degli ultimi anni, durante alcuni summit con i vertici dell’Eav Bus, ha sottolineato la necessità di dover trovare una soluzione a queste criticità. Nonostante, però, lo scorso anno, lo stesso ingegnere dell’ azienda di trasporto in questione, Mariano Vignola, propose di frazionare le linea Cd e CS al fine di permettere una minore diminuzione dei tempi di percorrenza  ed uno snellimento del traffico, tutto è rimasto pressoché invariato. La problematica, tuttavia, sembra esser saltata, ora anche all’attenzione  del Consigliere Gennaro Saiello che, alcuni giorni fa, quindi, ha indirizzato  un’interrogazione ad hoc al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Il testo dell’interrogazione

«La società Eav srl, in house della Regione Campania- si legge nel testo in questione – è concessionaria del pubblico servizio di autotrasporto di linea sull’isola di Ischia;  nel 2004 la Provincia di Napoli autorizzava la società Eav al transito sulla SS270 con mezzi di lunghezza fino a m. 9.20 e con peso fino a 18.5 T nel territorio dei Comuni di Barano d’Ischia e di Serrara Fontana; A causa delle condizioni delle strade dell’isola di Ischia e delle dimensioni dei veicoli, la circolazione degli autobus, tuttavia, avviene frequentemente In violazione delle disposizioni del codice della strada;  In particolare, le strade interessate al transito sull’isola sono, per oltre il 90% dei casi, a doppio senso di marcia,  con andamento in larga parte curvilineo;  Le carreggiate, inoltre, sono frequentemente ridotte per la diffusione a margine delle stesse di aree di strisce. Per tali ragioni, in alcuni tratti stradali, gli incontri con altri automezzi provenienti dalla direzione di marcia opposta comportano ingorghi e traffico, nonché situazioni di pericolo determinati dalla necessità degli autobus di invadere la corsia di marcia opposta per effettuare le necessarie manovre; Gli autobus che circolano sull’isola, inoltre, sono i cd. che hanno una lunghezza dl mt. 9.23, a fronte del richiamato limite di premesso. Inoltre, la durata massima dei tempi di percorrenza imposta dai turni di servizio per le circolari sinistra e destra vanno da un minimo di ore 1, 20 a un massimo di ore 1, 35;. Per assicurare il rispetto di dette indicazioni e completare il percorso delle circolari su un anello stradale di 361cm con un tempo di percorrenza di 50 km/h massimi sarebbe necessario non effettuare nessuna delle 129 fermate presenti sul territorio isolano;  ulteriori criticità nel trasporto sull’isola attengono, inoltre, alla mancata modifica degli orari dal 1964 e all’assenza di un adeguato piano traffico».«Considerato – prosegue Saiello – che dette violazioni e criticità si riverberano in modo diretto sui conducenti degli autobus, in quanto mediante consulenza tecnica specialistica,  è stato accertato che questi aspetti incidono anche sulle loro condizioni psico- fisiche, in ragione del continuo stato di tensione e agitazione cui sono esposti per lo svolgimento delle proprie funzioni; e che a  ciò si aggiungono i danni cagionati ai passeggeri per  i ritardi si interroga il Presidente della Giunta regionale al fine dl sapere:  quali interventi intenda assumere per evitare il perpetrarsi di simili situazioni ed, in particolare, per far fronte alle continue violazioni delle regole, tutelando utenti e lavoratori; Ed in particolare se intende stanziare fondi per ampliare il parco macchine degli autobus dell’isola, in modo da garantirne la conformità alla normativa vigente e l’adeguatezza rispetto alle dimensioni delle carreggiate; Infine si chiede se intenda rideterminare gli orari di circolazione degli autobus o ì turni di servizio per garantire un buon servizio all’utenza e condizioni di lavoro ottimali per i conducenti degli autobus». Insomma, è chiaro che quello dei mezzi inadeguati sia un problema ormai sempre più sentito sul territorio isolano dove le proteste relative al trasporto pubblico su gomma sono quasi all’ordine del giorno. Bisognerà ora capire se e cosa risponderanno i vertici della Regione Campania.

Sara Mattera

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