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Sosta selvaggia in via Matteo Verde, traffico in tilt

Pomeriggio di passione in via Matteo Verde, la strada che assieme a via Francesco Regine attraversa il centro storico del Comune di Forio. A tenere banco questa volta non sono le solite beghe politiche che tanto piacciono al foriano medio, bensì una vicenda legata alla strada. Un automobilista (di cui si ignora l’identità) ha ben pensato di parcheggiare la propria macchina in “maniera impropria” nei pressi di una nota salumeria. Questo atto di palese menefreghismo e inciviltà ha ovviamente avuto delle conseguenze pressoché immediate: come è infatti possibile osservare dalle fotografie scattate sul posto dal videomaker Pietro Coppa, nel giro di pochi minuti si è formata una coda interminabile di auto.

Mentre i conducenti dei mezzi a due ruote e delle biciclette sono riusciti a divincolarsi in maniera abbastanza agevole, coloro che si trovavano all’interno delle macchine sono stati loro malgrado costretti a rimanere imbottigliati nel traffico per un bel pezzo. Ad un certo punto il nervosismo, come era ampiamente prevedibile, ha preso il sopravvento, e buona parte degli automobilisti presenti in via Matteo Verde hanno iniziato a suonare i propri clacson per sollecitare l’automobilista a spostare l’auto e favorire così il regolare transito veicolare.

La situazione, a livello acustico, è letteralmente degenerata nel momento in cui il traffico è andato in tilt anche lungo il vicino corso Francesco Regine. Non siamo in grado, per ovvi motivi, di farvi ascoltare in questa sede l’infernale “colonna sonora” che ha caratterizzato il pomeriggio foriano. Tuttavia possiamo assicurarvi che si è trattato di uno spettacolo spiacevole, che ben poco si addice ad una località turistica come Forio. E pensare che ci saremmo potuti risparmiare questa figuraccia se solo l’anonimo automobilista avesse rispettato il codice della strada.

«E non finisce qui!» direbbe il buon Corrado. A rendere ancor più paradossale questa vicenda, infatti, c’è un particolare di non poco conto che sicuramente susciterà in voi un amaro sorriso: l’auto “incriminata” non solo era parcheggiata alla carlona, ma era anche in divieto di sosta! Che dire, chapeau all’autore di questa “mirabile” performance! Per la cronaca, Pietro Coppa ha provveduto a segnalare la vicenda ad un vigile urbano presente lungo il corso. Non sappiamo se l’agente sia riuscito a cogliere sul fatto il trasgressore, ma se quest’ultimo è sfuggito alla legge speriamo che qualcuno abbia annotato il numero di targa, elemento indispensabile per risalire alla sua identità e multarlo per aver ignorato le disposizioni del codice.

fotoservizio di Pietro Coppa

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