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Una mattinata insieme: Villa Mercede celebra la festa dei nonni

Serrara Fontana – Si è celebrata anche quest’anno a Villa Mercede la festa dei nonni, un evento istituito di recente, appena dodici anni fa, per il 2 ottobre, giorno dei Santi Angeli. Gli ospiti della struttura hanno trascorso una mattinata diversa dalle altre coccolati come sempre dal personale, e festeggiati dai volontari dell’Avo guidati dal nuovo presidente Teresa Sasso, dagli studenti del Telese e dal sempre presente Don Pasquale Mattera. Una mattinata trascorsa in allegria grazie alla musica suonata, cantata e ballata. I giovani dell’Istituto Telese hanno allestito delle tavole a tema autunnale dove si è consumato un ricco buffet e non sono mancati dei doni consegnati a ciascun nonnino dai volontari Avo. Anche quest’anno, in una delle sale interne, gli operatori hanno allestito una mostra fotografica per raccontare tutte le attività realizzate dall’ l’arrivo del nuovo direttore sanitario della RSA, la dottoressa Angela Morsa che, dal reparto di medicina del Rizzoli, ha preso il comando della struttura. Uscite sul territorio, pizze consumate in compagnia e tanti sorrisi, quelli dei pazienti felici di poter vivere la loro isola insieme. Altra mostra allestita è quella sulle favole, le stesse che i nonni sono soliti raccontare ai loro nipoti nei lunghi pomeriggi trascorsi insieme.  Villa Mercede rappresenta un unicum per la nostra isola, non soltanto per l’opera realizzata al suo interno, ma anche per il giardino di Augusta pensato per i malati di Alzheimer e realizzato qui a Serrara Fontana per la prima volta in Campania. Inaugurato nel 2015, in occasione dei dieci anni della struttura, rappresenta una piccola oasi di pace in quel di Villa Mercede che appartiene a tutta la comunità, al di là della malattia. Il nome del giardino è stato scelto per ricordare la prima donna alla quale nel 1901 il  dott. Alzheimer, diagnosticò quella malattia che prese il suo nome ed è un pergolato di glicine a indicare l’inizio di un percorso circolare segnato da due colori, il rosso e il giallo come a indicare al paziente la libertà di poter camminare all’aria aperta seguendo un percorso senza avere così il rischio di perdersi. É l’aromaterapia a guidarlo, infatti tra il profumo di rosmarino, basilico e la lavanda; l’olfatto è l’ultima cosa che un malato di Alzheimer perde. Tutt’intorno nessun muro, ma solo ringhiere per far sì che chi passeggia possa vedere il mare in lontananza, al centro del giardino la statua di una Madonna regalata loro dal Vescovo, poco più avanti un ulivo, l’albero della speranza, quella che i pazienti, pur essendo anziani non devono perdere mai. «Ognuno di noi è un angelo per qualcuno e gli anziani sono i nonni che custodiscono i nipotini. Molti anziani, però, restano senza angeli, spesso non c’è chi si prenda cura di loro. I nostri nonni sono angeli custodi e molte volte restano un po’ soli; dobbiamo imparare a prenderci cura di tutti, essere angeli che custodiscono la vita. I nonni sono come angeli anche quando ci danno dei consigli, la loro saggezza diventa luce sul nostro cammino». È questo il messaggio lanciato da Don Pasquale Mattera che ha lasciato a tutti loro una benedizione speciale.  É da anni ormai viene organizzata questa bella festa un modo per sensibilizzare la popolazione e far capire l’importanza che rappresentano per la società i nostri anziani, sono loro a custodire le storie più belle della vita.

 

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