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A Paola Monte il premio “Alvise Maschietto” come miglior albergatrice dell’anno

di Isabella Puca

Ischia – E’ andato a Paola Monte il premio Alvise Maschietto come giovane albergatore dell’anno, un riconoscimento promosso dal comitato nazionale dei giovani albergatori di Federalberghi. La proclamazione e la consegna del prestigioso riconoscimento sono avvenute, qualche sera fa, al Grand hotel di Rimini, durante la cena di gala della 55esima edizione della fiera Ttg di Rimini, appuntamento dedicato al turismo B2B in Italia Grand Hotel di Rimini, in occasione della 55esima edizione della fiera Ttg di Rimini. «Essendo cambiata la presidenza, erano due anni che non si teneva più questa premiazione, sono stata candidata da due comitati d’Italia e con me il presidente di Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Non credevo di essere io la vincitrice e invece, alla cena di gala, hanno pronunciato il mio nome consegnandomi il premio». A spingere verso il riconoscimento le iniziative sociali adottate durante il terremoto di Casamicciola lo scorso agosto quando, in prima persona e in nome di Federalberghi, si occupò della sistemazione degli sfollati nelle strutture alberghiere collaborando con la Protezione Civile per tutti i mesi successivi. Paola, che riveste la carica di presidente dei giovani albergatori di Ischia oltre che di componente del comitato nazionale dei giovani albergatori, ha riscosso grandi consensi anche per l’organizzazione dell’ultimo meeting estivo nazionale dei giovani albergatori, tenutosi proprio a Ischia; l’avvio del Progetto Scuola, incluso il seminario presso l’istituto alberghiero Ips Telese al quale hanno partecipato più di venti dirigenti di scuole alberghiere della Campania; il sostegno al Progetto IloveIschia, finalizzato a stimolare l’utilizzo dei social da parte delle strutture alberghiere in vista della promozione del territorio. E nel suo discorso proclamato la sera della premiazione ha ringraziato tutti quelli che, con lei, si sono spesi per portare a termine i progetti messi in campo da Federalberghi, “Questo premio è il riconoscimento a livello nazionale del nostro lavoro su un territorio complesso e straordinariamente bello come quello di Ischia. Senza il gioco di squadra, un simile risultato non sarebbe potuto arrivare. Dedico il premio a Federalberghi Ischia, agli albergatori dell’isola, in particolare ai colleghi di Casamicciola Terme e a tutti coloro che in questi anni hanno impiegato il proprio tempo per il bene della nostra isola”. Dopo aver ricevuto il premio e un’ampia rassegna stampa che la rende incredula ed emozionata, Paola, è già tornata al lavoro, quel lavoro che ha intrapreso dieci anni fa e che ama perché si coniuga perfettamente con il suo modo di essere e il suo carattere, «da piccola volevo fare l’avvocato, poi le vicende della vita mi hanno portata a 19 anni a lavorare per l’albergo di famiglia. Crescendo mi sono ressa conto che era il lavoro che avrei voluto fare da sempre. Sono molto contenta degli attestati di stima che sto ricevendo e anche del forte applauso sincero che ho ricevuto la sera del premio, non mi aspettavo tutto questo riscontro. Il premio non è mio, ma di tutti quelli che fanno il mio stesso lavoro». La rete dei giovani albergatori è ampia e coinvolge tutta Italia, ma per Paola il momento più importante è il confronto e il lavoro di squadra. «Alla fine svolgiamo tutti lo stesso lavoro anche se in posti diversissimi, ho dedicato il premio a chi si occupa dell’accoglienza come me. Gli ospiti vanno coccolati, seguiti nel corso della loro vacanza per renderla indimenticabile. La nostra isola offre tante cose belle, io viaggio tanto, ma non cambierei Ischia come luogo in cui vivere per  nessun altro posto al mondo e questo è il messaggio che cerco di trasmettere ai turisti». Ricevere un premio significa anche avere una responsabilità in più, ma l’obiettivo di Paola Monte resta lo stesso, «cercherò  di impegnarmi sempre più nella promozione dell’isola e, nel mio piccolo, di migliorare qualcosa del posto in cui vivo e lavoro. Noi giovani albergatori siamo tanti, e tanti sono quelli che lavorano e fanno tanto per l’isola; con loro cerchiamo di guardare al futuro e di migliorarlo senza dimenticare l’esperienza dei nostri genitori»

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