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Gemelli truffatori ad Ischia, denunciati dalla polizia

Nella giornata odierna personale di questo commissariato di polizia diretto dal Dott. MANNELLI ha deferito alla  A.G.  C.F. e C.S. (GEMELLI OMOZIGOTI) Cl.81 e residente in Napoli  in quanto resosi responsabili del reato di truffa nei confronti di due negozianti  isolani, tale F.M. cl.71 e B.M. cl.81.

DESCRIZIONE DEI FATTI :

I denuncianti si presentavano presso questi Uffici poiché, a loro dire, erano stati vittima di una truffa presso i rispettivi esercizi commerciali, ovvero quello denominato “SOUVENIRS” e quello denominato “FARMASANITARIA”  entrambi ubicati nel corso principale del comune di Ischia.

Il F., nella giornata tra il 27 ed il 28 agosto u.s., mentre si trovava nel proprio negozio unitamente all’apprendista commesso, che lo stava aiutando a servire alcuni clienti, si presentavano al banco due uomini, gemelli omozigoti, i quali chiedevano di pagare merce a basso costo mediante banconota del valore di euro 50,00.

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Una volta ricevuto il resto, uno dei due, chiedeva di poter cambiare diverse banconote in una sola da euro 100,00 e dopo avere ricevuto due banconote da euro 50,00, lo stesso asseriva che il cambio non era stato effettuato in modo corretto, pretendendo di ricevere una ulteriore banconota da euro 50,00 a saldo. Tale pretesa veniva soddisfatta dalla commessa intervenuta successivamente al cambio già effettuato dall’aiutante.

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Successivamente gli stessi soggetti ritornavano al negozio e, con il medesimo modus operandi, riuscivano a carpire dall’apprendista una ulteriore banconota da euro 20,00. A quel punto, intuendo di essere stato truffato il F.M. visionava le immagini delle telecamere di videosorveglianza ed aveva così certezza dei due episodi in cui i due lestofanti avevano ricevuto in maniera indebita il denaro dall’apprendista commesso. Nell’immediatezza, il F.M., si metteva alla ricerca dei due soggetti che intercettava poco più avanti del proprio esercizio commerciale ed ai quali esponeva le proprie rimostranze, ma senza ottenere nulla. A supporto di quanto affermato, il F.M. consegnava copia dei filmati di videosorveglianza del proprio negozio.

Medesima situazione veniva riferita dal B.M. il quale affermava che, sempre in data 28 agosto u.s., all’interno del proprio esercizio commerciale dove in quel momento si trovava con il proprio padre, si presentava una persona, successivamente identificata per C. F., che acquistava un prodotto del costo di euro 9,00 pagandolo con una banconota di euro 50,00. Ricevuto il resto, l’uomo contestava alla persona anziana, padre del titolare,  di avere ricevuto venti euro in meno dal resto. Per tale ragione in buona fede il padre del B.M. consegnava all’individuo un’altra banconota da euro 20,00. Solo alla chiusura dei conti il B.M., nell’effettuare il conteggio di cassa, constatava proprio l’ammanco di euro venti. Pertanto, preso dal dubbio, anch’egli visionava i filmati del proprio sistema di videosorveglianza, così da avere piena certezza della truffa perpetrata a danno dell’anziano padre. Nella circostanza il B.M. riconosceva nella persona presentatosi in negozio col medesimo modus operandi colui che in passato già aveva perpetrato truffe in suo danno.

Nelle more della verbalizzazione si provvedeva ad effettuare una ricerca sui FRATELLI C. da cui emergevano numerosi precedenti di polizia a loro carico tra cui diversi dello stesso genere del reato per cui si è proceduto. Inoltre venivano riconosciuti dai denuncianti senza ombra di dubbio C. S. e C. F. quali autori delle truffe in loro danno.

 

In virtù di ciò i fratelli C. oltre ad essere denunciati, verrà notificato ad entrambi l’avvio al procedimento amministrativo per l’irrogazione della misura del foglio di via dai comuni dell’isola d’Ischia.-

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