Trentatrè anni fa sul monte Stabia il 15 agosto 1988 saliva in elicottero la solenne Icona di Maria SS Regina
Gli annuali vergognosi incendi insidiano la statua e deturpano l’ambiente
Trentatré anni fa. Dal campo sportivo comunale di Testaccio a Barano d’Ischia si levò appositamente l’elicottero per trasportare sul ciglio del Monte Stabia la candida Statua di Maria SS Regina del cielo e della terra col compianto Parroco di Piedimonte don Vincenzo Iacono e il sindaco prof. Giuseppe Gaudioso. Era il pomeriggio del 15 agosto (ricorrenza di Maria SS Assunta) del 1988 immortalato nelle foto dello scrivente.
Oggi, illuminata anche di notte, ai piedi della gigantesca Statua della Madonna col Bambino una stupenda lapide di Consacrazione al suo Cuore Immacolato col seguente testo: “Parrocchia Santa Maria La Porta/Piedimonte – Barano d’Ischia/ CONSACRAZIONE A MARIA/- Maria Immacolata Madre dell’universo,/ coscienti del nostro nulla,/ ma abbandonati all’onnipotenza/ supplice della Tua Desolazione,/ Ti offriamo e consacriamo noi stessi./ Ti offriamo e consacriamo la nostra piccola Comunità./ Ti offriamo e consacriamo l’isola d’Ischia: /i suoi mari e le sue acque; i suoi alberi,/ i suoi fiori e i suoi semi; il suo cielo e/ la sua aria; il suo vento e il suo clima,/ i suoi animali, piccoli e grandi, i suoi pesci/ e i suoi uccelli; le sue chiese, le sue case e le/ sue rocce; il suo vescovo e i suoi sacerdoti/ con il loro popolo fedele./ Che regni in tutto il tuo Amore Immacolato./ Accetta questa offerta e questa consacrazione/ e incastona Tu, come gemma, quest’isola /nella SS. Trinità perché ne possa/ essere Dimora e riposo eterno./ Per la gloria del Padre, del Figlio e/ dello Spirito Santo./ Amen./ Monte Stavia 11.08.2018 “. Una Consacrazione, quindi, allora dopo trent’anni fatta dal Parroco don Luigi Trani col grande Vescovo mons. Pietro Lagnese passato quest’anno a guidare la diocesi di Caserta che – siamo certi – consacrerà pure al Cuore Immacolato di Maria NS di Fatima. Nella Chiesa cattolica a nulla valgono le Encicliche dei Papi e Documenti diocesani sul rispetto del creato: ogni anno col caldo e alla fine dell’estate ricominciano puntualmente gli incendi dolosi nelle stesse località e certamente quella della collina di Stabia (e Tripodi) sulla Parrocchia di Piedimonte nel comune di Barano d’Ischia è tra le più danneggiate nella sua macchia mediterranea, querceti, castagni e vigneti, in particolare quest’anno, mettendo a rischio le stesse circostanti abitazioni, con l’intervento di elicotteri ed aerei al fine di estinguere le fiamme alimentate “malignamente” dal vento. Un rito drammatico e vergognoso che ha “sporcato” di fuliggine la Statua della Madonna, non solo, ma ne ha bruciato alcuni tratti esterni ! Un comportamento blasfemo. Eppure il Papa Francesco il 24 maggio del 2015 (Pentecoste) ha pubblicato sulla doverosa cura della casa comune l’Enciclica d’ispirazione francescana “ Laudato sì “ ove, tra l’altro, scrive:
“Alla fine ci incontreremo faccia a faccia con l’infinita bellezza di Dio e potremo leggere con gioiosa ammirazione il mistero dell’universo, che parteciperà insieme a noi della pienezza senza fine. Sì, stiamo viaggiando verso il sabato dell’eternità, verso la nuova Gerusalemme, verso la casa comune del cielo. Gesù dice: -Ecco, io faccio nuove tutte le cose -(Ap 21,5). La vita eterna sarà una meraviglia condivisa, dove ogni creatura, luminosamente trasformata, occuperà il suo posto e avrà qualcosa da offrire ai poveri definitivamente liberati (243). Nell’attesa, ci uniamo per farci carico di questa casa che ci è stata affidata, sapendo ciò che di buono vi è in essa verrà assunto nella gloria del cielo”(244). Che bello pregare il S. Rosario su Stabia ai piedi della Regina col Re Bambino e contemplare l’ampio panorama. “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”(Gen 2,14). (continua)
*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente Liceo; poeta; emerito ANC-Ass Naz Carabinieri (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)