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Tribunale a rischio, l’avvocatura isolana incrocia le braccia

Il direttivo dell’Assoforense ha diramato il preavviso ufficiale d’astensione dalle udienze per la settimana dal 23 al 30 maggio per protesta contro la paventata chiusura della Sezione distaccata

È arrivata l’ufficializzazione dell’astensione proclamata dall’avvocatura isolana durante l’ultima assemblea dell’Assoforense, una settimana fa all’hotel Delfini. Il direttivo dell’associazione ha infatti diramato un comunicato ufficiale avente ad oggetto la mancata stabilizzazione o proroga della sezione distaccata di Ischia del tribunale, che è la questione prioritaria che da un decennio esatto caratterizza l’attività associativa, vista la prevista chiusura del presidio di giustizia ischitano alla data del 31 dicembre 2022. L’astensione è inoltre diretta anche a contestare l’anticipata previsione di fissazione delle udienze del periodo feriale presso la sede centrale del tribunale di Napoli. Di qui il preavviso della proclamazione di astensione della classe forense ischitana da tutte le udienze dal 23 al 30 maggio 2022.

Il comunicato, sottoscritto dal Presidente Gianpaolo Buono e dal Segretario Francesco Cellammare, fa riferimento appunto a quanto deliberato dall’Assoforense nell’assemblea straordinaria del 29 aprile, assemblea a cui hanno partecipato numerosi esponenti di altrettanti enti ed istituzioni, in presenza o da remoto, quali il Presidente della Città Metropolitana di Napoli, il presidente del Tribunale di Napoli, i sindaci dell’isola, l’Ancim, il Consiglio nazionale forense, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli, i Parlamentari e i Rappresentanti politici e di categoria, oltre ad associazioni, cittadini, studenti degli Istituti Superiori, dirigenti scolastici, l’associazione Disabili Isola d’Ischia.

Nel documento viene rilevato che “tutte le istanze di stabilizzazione del Presidio di Legalità Ischitano, provenienti dalla Cittadinanza, dai Sindaci, dall’Ancim, dai Parlamentari e Rappresentanti Politici di tutte le forze presenti in Parlamento, dall’Avvocatura, nonché dalle Associazioni, dai Sindacati, dalle Rappresentanze delle varie categorie sociali, dagli Studenti e dall’Associazione Disabili Ischia, sono cadute nel vuoto, tant’è che alle Sezioni Distaccate di Ischia, in sede di conversione del Decreto Milleproroghe, non è stata concessa neppure la proroga richiesta in attesa di stabilizzazione”. Inoltre, si legge che “la Presidente del Tribunale di Napoli, presente in Assemblea, ha puntato il dito contro l’inefficienza della Sezione Distaccata, che tuttavia dipende dalla sua precarietà e dalla mancata stabile assegnazione di Magistrati e di personale amministrativo che ne discende”: un argomento che costituisce da sempre grande motivo di dibattito, visto che secondo gran parte dell’avvocatura quello che viene indicato come causa della chiusura (l’inefficienza e la mancata assegnazione di personale) è in realtà una conseguenza della mancanza di volontà politica nel conferire stabilità e funzionalità alla sezione distaccata. Il comunicato prosegue facendo riferimento al fatto che “la stessa Presidente del Tribunale di Napoli ha annunciato l’intenzione di ordinare che la celebrazione delle udienze durante il periodo feriale avvenga presso la Sede Centrale del Tribunale di Napoli”, cioè da fine luglio agli inizi di settembre. Circostanze e decisioni che hanno portato alla decisione del direttivo associativo: “Perdurando la precarietà della Sede Distaccata di Tribunale e lo stato comatoso della Giustizia sull’isola, situazione del tutto inaccettabile e costituente un grave vulnus ai Diritti della intera Comunità isolana, e, permanendo, pertanto, lo stato di agitazione della Classe Forense Ischitana, soprattutto in difesa del Diritto dei 70.000 Cittadini Ischitani ad avere accesso alla Giurisdizione sul territorio dell’isola d’Ischia, privo di continuità territoriale con il resto della Nazione, si vede costretta a proclamare, e con il presente atto, nel rispetto dei termini di preavviso di legge, proclama l’astensione da tutte le udienze civili e penali dinanzi alla Sezione Distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli ed al Giudice di Pace di Ischia dal 23 al 30 maggio 2022 ovvero per i giorni 23, 24, 25, 26, 27 (28 e 29 sono sabato e domenica) e 30 maggio 2022”.

L’astensione è anche diretta contro l’annunciata intenzione, da parte della presidenza del Tribunale, di ordinare la celebrazione delle udienze durante il periodo feriale presso la Sede Centrale del Tribunale di Napoli, cioè da fine luglio agli inizi di settembre

Ormai siamo dunque all’ultimo semestre, quello decisivo: senza l’ennesima proroga, e senza un provvedimento legislativo che possa riconoscere la stabilizzazione della sezione distaccata, la sorte del presidio giudiziario locale sembrerebbe dunque segnata. Tutto dipende dal governo e dal Parlamento: una volontà politica diretta a modificare la legge sulla geografia giudiziaria è l’unica possibilità reale per salvare il tribunale, ma visti i tempi e le priorità del governo, la strada sembra difficile, oltre che stretta.

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