CRONACAPRIMO PIANO

Tribunale da salvare, Manfredi in soccorso di Ischia

Moderato ottimismo dell’avvocatura e dei sindaci isolani dopo l’incontro col sindaco di Napoli e della Città Metropolitana svoltosi ieri mattina alla Camera di Commercio

Moderato ottimismo, e la consapevolezza di aver innescato tutti i possibili percorsi per arrivare all’obiettivo. È questa la sensazione che avvocati e sindaci isolani hanno maturato durante l’incontro col sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, l’ingegner Manfredi, svoltosi ieri mattina nei locali della Camera di Commercio di Napoli, a piazza Borsa. Il salvataggio del Tribunale di Ischia, oltre che di quelli dell’Elba e di Lipari, può ancora essere raggiunto: una consapevolezza che poggia sulle strategie emerse nella riunione. L’avvocatura era rappresentata dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli Antonio Tafuri, dal consigliere nazionale forense Francesco Caia, oltre che dal presidente e dal segretario dell’Assoforense isolana, avvocati Gianpaolo Buono e Francesco Cellammare. Presenti anche i sindaci dell’isola d’Ischia Enzo Ferrandino, Francesco Del Deo, Dionigi Gaudioso, Irene Iacono, Giacomo Pascale, e il presidente del consiglio comunale di Casamicciola Nunzia Piro. «Manfredi – ha dichiarato al termine dell’incontro l’avvocato Gianpaolo Buono – ha confermato di essere un politico di grande concretezza. Il sindaco metropolitano conosceva bene il nostro problema: ci aveva aiutato sin da quando era Ministro dell’università, fissando l’incontro con l’ex ministro della giustizia Bonafede e interiorizzando tutti gli aspetti della problematica che avevamo posto.

Gianpaolo Buono: «Manfredi ha confermato di essere un politico di grande concretezza, dichiarando di sentirsi impegnato e obbligato come sindaco della Città Metropolitana a battersi per il riconoscimento della stabilizzazione del presidio giudiziario sul territorio dell’isola d’Ischia»

In virtù di tale partecipazione, Manfredi ha dichiarato di sentirsi impegnato e obbligato come sindaco della Città Metropolitana a battersi per il riconoscimento della stabilizzazione del presidio giudiziario sul territorio dell’isola d’Ischia, comprendendo perfettamente le esigenze e le necessità della popolazione isolana, i disagi, ma soprattutto i bisogni delle fasce deboli, tra cui i disabili. In tal senso la soppressione del tribunale isolano sarebbe una vera tragedia per la comunità isolana, in quanto potrebbe essere l’anticamera della soppressione di altri servizi. Quindi Manfredi si è sentito doppiamente responsabile, innanzitutto come sindaco della Città Metropolitana, ma anche della comunità partenopea, comprendendo anche l’isola d’Ischia». L’ingegner Manfredi ha dichiarato che si sarebbe preso una pausa di riflessione per organizzare i lavori e coordinare incontri con tutti i capi degli uffici e soprattutto con gli interlocutori istituzionali, compreso il ministro della Giustizia, per poi nei prossimi giorni ricontattare l’avvocatura e i sindaci isolani. «Dobbiamo ringraziare – ha continuato il presidente dell’Assoforense – l’intervento del Presidente della Camera di commercio di Napoli Ciro Fiola, che ha organizzato questo incontro coi sindaci e con le rappresentanze dell’avvocatura distrettuale e nazionale, presso la Camera di Commercio di Napoli, dove era fissato un convegno a cui lo stesso Manfredi ha partecipato. Adesso siamo nella fase in cui dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo, che non è più tanto quello della proroga, quanto invece della stabilizzazione intesa come istituzione di un ufficio la cui presenza va garantita alle comunità isolane, Ischia, Elba e Lipari. Il presidio di legalità è un indice con cui si misura la maturità di una comunità, ma soprattutto di uno Stato che deve garantire questi servizi».

Su proposta del sindaco di Barano Gaudioso si pensa all’ipotesi di un convegno in cui invitare il Commissario europeo alla Giustizia: l’europarlamentare Giosi Ferrandino pronto a fare da tramite

Altra cosa importante di cui si è discusso ieri è proprio il fatto che la garanzia dei servizi ai cittadini di zone periferiche è una delle priorità dell’Unione Europea: «Si sta pensando – ha spiegato l’avvocato Buono – all’ipotesi di invitare il Commissario europeo alla Giustizia nell’ambito di un convegno, come proposto dal sindaco di Barano Dionigi Gaudioso, da organizzarsi proprio presso la Camera di Commercio di Napoli, in quanto il capoluogo partenopeo rappresenta il ponte tra la Sicilia e la Toscana, convegno in cui andranno coinvolti i rappresentanti politici e istituzionali europei. Proprio l’Europa in più contesti ribadisce più volte che proprio i cittadini disagiati hanno diritto ai servizi essenziali, ma la soppressione degli uffici giudiziari isolani andrebbe quindi nella direzione opposta, collidendo con tali dichiarazioni programmatiche sovranazionali». La proposta del sindaco Gaudioso ha trovato larga adesione, tra cui lo stesso dottor Manfredi e il presidente Fiola: «Siamo in contatto costante con tutti i politici che hanno a cuore il nostro problema, dal centrodestra al centrosinistra. Abbiamo contattato l’europarlamentare Giosi Ferrandino affinché faccia da ponte nell’organizzazione di questo importante convegno con l’intervento del Commissario europeo alla giustizia», ha concluso l’avvocato Gianpaolo Buono.

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Nunzia Piro: «Manfredi ha dimostrato conoscenza del problema e, forte anche della sua esperienza politica di Ministro, ha garantito massimo impegno nelle sedi opportune»

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Dunque, le aspettative riposte alla vigilia sono state rispettate, come testimonia l’avvocato Nunzia Piro: «Ho riscontrato grande interesse e sensibilità del professor Gaetano Manfredi all’argomento del Tribunale dell’isola d’Ischia. Manfredi ha dimostrato conoscenza del problema e, forte anche della sua esperienza politica di Ministro della Repubblica e quindi delle dinamiche relazionali e istituzionali che sono alla base di un provvedimento normativo necessario alla stabilizzazione del servizio giustizia, ha garantito massimo impegno nelle sedi opportune. Sono dell’avviso che occorre la stabilità del presidio giudiziario a Ischia e per questo si deve combattere. La proroga è un mero palliativo che non dà risposte alla utenza, non assicura personale né organizzazione e non consente la programmazione di risorse. L’intervento della politica è indispensabile. Da avvocato posso dire che molte lotte abbiamo fatto in questi ultimi anni ma ci vuole anche forte condivisione politica per raggiungere risultati ambiziosi. È il popolo, attraverso i suoi rappresentanti, che esige un presidio di legalità sull’isola a tutela soprattutto delle fasce economiche deboli e delle persone fragili».

Da Roma una buona notizia: la mozione degli onorevoli Navarra (Pd) e Potenti (Lega) sulla necessità di stabilizzare i tribunali isolani ha avuto il parere favorevole del Governo

Durante la giornata di ieri è giunta anche un’altra buona notizia, di valenza politica: è stata infatti accolta dal Governo la mozione elaborata dall’onorevole Navarra, del Pd, e dall’onorevole Potenti, della Lega, sulla necessità di stabilizzazione dei Tribunali isolani: «Ieri in Aula- ha dichiarato Potenti in una nota – il Governo ha dato parere favorevole al mio Odg sul Decreto Milleproroghe con il quale chiedevo l’impegno a mantenere permanentemente le attuali sezioni distaccate dei tribunali sulle isole di Lipari, Ischia ed Isola d’Elba. Si tratta di un impegno a valutare da parte del Governo, ma ho ribadito nella sede parlamentare che la chiusura di queste sedi comporterebbe ulteriori disagi a popolazioni già alle prese con le difficoltà di chi vive su un’isola. Non si può rinunciare al mantenimento di queste sezioni perché si metterebbe a rischio l’effettiva accessibilità dei cittadini di quelle comunità isolane al servizio della Giustizia. Il via libera al mio odg è un segnale positivo che ci fa sperare per la continuazione di questo importante servizio per i cittadini isolani». La partita insomma sembra ancora tutta da giocare.

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