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TripAdvisor e i “perché” delle (mancate) Bandiere Blu

Nella classifica di fine agosto 2018 di Trip Advisorper per quanto attiene le 10 mete turistiche italiane più vendute risulta prima Roma poi Firenze, Venezia, Sorrento, Rimini, Milano, Ischia, Napoli, Cervia e Positano. Indubbiamente un buon risultato per Ischia ed un ottimo risultato per la Campania presente in questa classifica con ben quattro località su dieci. Per quanto attiene la Campania ritengo che non è stato certamente un caso il fatto che per il 2018 si è classificata al terzo posto della speciale classifica delle Bandiere Blu con ben 18 località fra cui Sorrento e Positano. Precedono la Campania in questa speciale classifica nazionale, l’inarrivabile Liguria con 27 località e la Toscana con 19.

Il programma Bandiera Blu è gestito in Italia dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education).I criteri utilizzati per l’assegnazione delle bandiere Blu vedono al primo posto la validità delle acque destinate alla balneazione secondo parametri più restrittivi di quelli previsti nella normativa nazionale. Poi l’assoluta efficacia della depurazione delle acque reflue, poi ancora la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, una adeguata presenza di verde pubblico e di servizi vari come le piste ciclabili. Il Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca ha commentato sull’ANSA: “Le 18 bandiere Blu alla Campania premiano le scelte di sostenibilità intraprese dall’Amministrazione Regionale e dai Comuni che, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione Internazionale, garantiscono la qualità del mare e dei servizi erogati nel rispetto dell’ambiente”.

Ritornando quindi alla classifica di Trip Advisor, è evidente che escludendo la città di Napoli che vi entra per motivi diversi da quelli afferenti il mare: Ischia è l’unica località campana presente, alla quale non è stata riconosciuta la bandiera Blu. La motivazione che non consente all’isola d’Ischia di ottenere tale prezioso riconoscimento, è in buona sostanza riconducibile ad una mancata e corretta depurazione delle acque reflue, e se non sbaglio è proprio la Regione Campania che da molti anni non riesce a formulare una ipotesi valida di risoluzione del problema ed il Presidente De Lucasi vanta di esserci riuscito altrove , probabilmente dimenticando che l’isola d’Ischia è indiscutibilmente fra le più importanti realtà turistiche europee, perlomeno al pari del lungo elenco delle località del Salernitano come Positano, Capaccio, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica-Acciaroli, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Ispani e Sapri, che hanno appunto ottenuto la bandiera Blu 2018, ma che tutte insieme approssimativamente non raggiungono nemmeno un quarto delle presenze turistiche dell’isola d’Ischia.

Ma stendendo un velo pietoso sulla responsabilità della Regione Campania e quella delle singole Amministrazioni locali sulla problematica della depurazione,proviamo invece a consultare il Dossier di Lega Ambiente relativo ai dati dei comuni della Regione Campania per quanto attiene la Raccolta Differenziata dei Rifiuti solidi urbani perl’anno2016. Infatti nella sua XII edizione dei “Comuni Ricicloni”, alla quale hanno partecipato 523 comuni (95%)  su 550 troviamo gli stessi enti locali suddivisi in due diverse graduatorie : la prima costituita da quei Comuni più virtuosi che hanno superato la soglia del 65% di raccolta differenziata (199/523) e la seconda da quei Comuni che non hanno raggiunto tale traguardo (280/523) .

Nella prima graduatoria non appare nessun Comune dell’isola d’Ischia, mentre sono presenti: Pozzuoli al 19° posto con il 78,85% di Racc.diff.,Procida al 46° con il 65,98%, Anacapri al 73° con il 68,35% ed Amalfi al 104° con il 66,75%. Nella seconda graduatoria troviamo al 20° posto il Comune di Barano con il 63,48%, Casamicciola al 92° con il 48,78%,Ischia al 137° con il 53,34%, Forio al 234° con il 29,74%, Serrara Fontana al 268° con il 17,10%. Per quanto attiene il Comune di Lacco Ameno non appare in nessuna delle due graduatorie, e speriamo che sia solo colpa di un refuso.

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Con questa situazione che vede il nostro territorio così fortemente penalizzato sia per la mancanza dei depuratori o per il loro pessimo funzionamento, sia per la incapacità delle Società che gestiscono il servizio di raccolta R.S.U. di raggiungere risultati migliori di raccolta differenziata: il posizionamento al settimo posto di Ischia nella graduatoria di Trip Advisor, nonostante le problematiche di cui sopra, è accreditabile quasi esclusivamente alla incommensurabile bellezza del nostro territorio e ben poco alla nostra  capacità ad amministrarlo.

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Per quanto tempo ancora potremo confidare sulle sole bellezze naturali, per garantirci una decorosa sopravvivenza? Quanto tempo ancora dovrà trascorrere per riuscire ad ottenere dagli Enti pubblici preposti un servizio di depurazione e di raccolta differenziata dei R.S.U. al passo con i tempi? Quando cominceremo a comprendere che il Turismo e sostenibilità ambientale sono due facce della stessa medaglia? Il Turismo come tutti i fenomeni economiciè condizionato da una serie di valutazioni che non sfuggono alle tendenze del mercato? Il Turismo è l’unica attività produttiva, insieme al suo indotto in grado di creare benessere e prosperità per l’isola d’Ischia? – La soddisfazione del Turista è un obiettivo irrinunciabile al quale ciascun addetto deve indefettibilmente aspirare? –  I servizi su tutto il territorio isolano devono essere effettuati con le stesse modalità e senza differenziazioni di sorta riconducibili ad anacronistiche e dispendiose suddivisioni amministrative? Speriamo non molto!

 

Maurizio BIzzarro * IMPRENDITORE

 

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