CRONACA

Troppo freddo al Liceo “Buchner”, parte la diffida

Ad inoltrarla alla Città Metropolitana è stata la presidente del consiglio d’istituto Mariarosaria De Vanna che sottolinea la totale assenza del funzionamento degli impianti di riscaldamento: studenti costretti ad usare in aula sciarpe, cappelli, cappotti ed anche plaid per coprirsi

Una missiva dai toni duri ed espliciti, quella inviata dalla presidente del consiglio d’istituto del Liceo Buchner Mariarosaria De Vanna ad una serie di istituzioni come il sindaco della Città Metropolitana Gaetano Manfredi, vari uffici della ex provincia oltre che al dirigente scolastico Assunta Barbieri ed all’ufficio scolastico regionale della Campania. L’oggetto è abbastanza eloquente: “Diffida a ripristinare ad horas il funzionamento dei sistemi di riscaldamento degli edifici scolastici del Liceo Statale Giorgio Buchner di Ischia”.

Nella parte introduttiva della diffida la De Vanna ricorda che già in passato i plessi scolastici di Ischia e Lacco Ameno hanno avuto problemi con gli impianti di riscaldamento e che tuttora “molte aule e laboratori delle sedi scolastiche destinate al Liceo in argomento tuttora non presentano affatto condizionatori o termosifoni collegati ad impianti centralizzati”. La presidente rimarca che negli ultimi anni sono state investite ingenti risorse per la sostituzione di vecchi impianti con sistemi di nuova generazione, che si sperava potessero tornare utili al corretto riscaldamento di alcune aule e laboratori. Ma i risultati sono mancati al punto che la De Vanna scrive: “Si è toccato il fondo: gli oltre mille studenti del Liceo Giorgio Buchner, unitamente al corpo docente e al personale ATA, in questo eccezionale periodo caratterizzato da temperature polari che stanno sferzando il sud Italia – spesso vicine a 0 gradi anche nelle zone temperate e miti come la maggiore isola partenopea -, sono costretti a frequentare ambienti scolastici umidi, gelidi e insalubri, seguendo le lezioni con indosso cappotti, cappelli, guanti e coprendosi le gambe con plaid portati da casa! E tanto perché: l’impianto centralizzato così dispendioso di recente asservito all’edificio di via delle Ginestre in Ischia e collegato ai termosifoni presenti solo in alcune ali del plesso risulta già (paradossalmente e) seriamente danneggiato ed inutilizzabile perché, a quanto pare, collocato in maniera del tutto irresponsabile in luogo esterno e non riparato da locale tecnologico adeguato ma esposto alle intemperie, nonostante la notevole spesa pubblica all’uopo sostenuta da codesta Città Metropolitana; i condizionatori installati in alcune aule prive di termosifoni alle pareti sono (puntualmente) rotti, mal funzionanti o maleodoranti e per tali ragioni sempre spenti o inefficaci a riscaldare aule o laboratori, nonostante le infinite segnalazioni degli alunni, dei docenti, dei collaboratori, dei rappresentanti, dei genitori e della dirigenza. Peraltro, la potenza elettrica nell’edificio non consente il contemporaneo funzionamento di tutti gli split presenti; la costosa pompa di calore dell’impianto geotermico della sede di Lacco Ameno da poco installata era già priva di timer e richiedeva l’avvio manuale da parte degli assistenti scolastici che, prendendo servizio poco prima dell’ingresso degli studenti in aula, accendevano l’impianto in orario tale da non consentire un appropriato riscaldamento degli ambienti scolastici per il tempo scuola; in questi ultimi giorni si presenta definitivamente spenta in quanto si sarebbe bruciata ed inservibile. I ragazzi di Ischia stanno subendo l’ennesima umiliazione, la peggiore, perché indotta da una colpevole inadempienza degli uffici pubblici competenti in un Paese che si definisce progredito.

L’atto d’accusa: “Si è toccato il fondo: gli oltre mille studenti, in questo eccezionale periodo caratterizzato da temperature polari spesso vicine a 0 gradi anche sulla nostra isola, sono costretti a frequentare ambienti scolastici umidi, gelidi e insalubri”. Non si esclude la denuncia all’autorità giudiziaria

Non è tutto perché Mariarosaria De Vanna ricorda anche come, per effetto della frana del 26 novembre, soprattutto in caso di allerte meteo gli studenti del Liceo Buchner “devono attraversare un vero e proprio campo minato in una mortificante corsa ad ostacoli prima di raggiungere la propria scuola impiegando, nella normalità dei casi, oltre un’ora a causa di: servizi di trasporto pubblico non puntuali e irregolari, cambi di bus e navette ad ogni interruzione della viabilità sull’unica strada provinciale che collega i Comuni dell’isola, terrapieni crollati e voragini da scansare, interminabili attese nel traffico ai semafori disseminati sul tragitto per i lavori in somma urgenza in atto, deviazioni su stradine secondarie altrettanto pericolose e trafficate. Arrivati stoicamente a scuola, spesso con ritardo segnato sui registri elettronici di classe, i medesimi liceali sono costretti ad ibernarsi nelle proprie aule inospitali dove i termosifoni per un qualsiasi colpevole motivo non funzionano mai!”.

Insomma, un quadro della disperazione e così la presidente del consiglio d’istituto diffida i destinatari della sua nota “a provvedere ah horas e con estrema urgenza alla risoluzione delle problematiche su evidenziate mediante: riparazione o sostituzione e contestuale riattivazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato dell’edificio di via delle Ginestre in Ischia; riparazione e sanificazione ovvero sostituzione di tutti i condizionatori installati nelle aule degli edifici del Liceo Giorgio Buchner; riparazione o sostituzione della pompa di calore della sede di Lacco Ameno, con dotazione di un timer per il funzionamento ad orari prestabiliti per consentire un appropriato riscaldamento degli ambienti scolastici per tutto il tempo scuola; in subordine, eventuale acquisto ed installazione di nuovi condizionatori che si rendessero necessari per garantire il tempestivo riscaldamento di tutti gli ambienti scolastici con adeguato aumento di potenza per assicurarne il contemporaneo utilizzo. Resta in attesa di sollecito riscontro con comunicazione di immediato ripristino della funzionalità degli impianti di riscaldamento presso tutte le sedi del Liceo Statale Giorgio Buchner di Ischia ovvero di pronta ed efficace soluzione alternativa (acquisto di nuovi condizionatori per tutte le classi che ne abbiamo necessità) entro il termine di giorni tre dal recapito della presente. Con avvertenza che, elasso infruttuosamente il predetto termine, la sottoscritta, unitamente a tutti i genitori interessati, si vedrà costretta ad esporre e a denunziare tutte le circostanze di cui alla presente diffida alle Autorità Giudiziarie deputate e alla Corte dei Conti per l’accertamento delle responsabilità amministrative, penali e contabili, nonché per le valutazioni ed i provvedimenti di rispettiva competenza”.

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