CULTURA & SOCIETA'

Le favole di Lele e l’isola verde

Omaggio dell’isola d’Ischia a Emanuele Luzzati nel centenario della nascita

“Da Pulcinella ai Re Magi – I capolavori e i personaggi di Emanuele Luzzati” è il titolo della mostra visitabile fino al prossimo mese di febbraio a Casamicciola Terme, presso la Basilica Pontificia del Sacro Cuore di Gesù e Santa Maria Maddalena penitente (che quest’anno festeggia il suo giubileo parrocchiale – 125° anniversario dall’apertura), primo evento dell’omaggio dell’isola d’Ischia a Emanuele Luzzati nel centenario della nascita (1921-2021), promosso dall’Associazione Pro Casamicciola Terme con il patrocinio della “Lele Luzzati Foundation”, della  “Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus”, di “Casa Luzzati”, della “Fondazione William Walton – La Mortella”, dell’Archivio “Galleria del Monte – Arte contemporanea – Forio” e in collaborazione con Interlinea Edizioni, Teleischia, UNPLI Servizio Civile Universale.

La mostra, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle 19, sabato chiuso, raccoglie alcune delle più belle tavole dedicate ai suoi personaggi preferiti, corredate da brani tratti dalle storie che li vedono protagonisti: da Pulcinella ai Re Magi… sui quali, in particolare, Luzzati scrive: “Ho rappresentato molte volte i re magi, affascinato dalla loro storia pur non essendo di religione cristiana. Fin da piccolo questi personaggi hanno stimolato la mia fantasia: per la loro provenienza dal lontano Oriente, per il lungo viaggio, per la regalità, per i doni. […] Sono uomini come noi anche se sono re, e si mettono in cammino con grande umiltà, per conoscere ciò che non sanno. I Re Magi hanno saputo guardare lontano con coraggio e fiducia, hanno affrontato la fatica della ricerca e alla fine hanno raggiunto la loro meta”.

Scrive Walter Fochesato nella presentazione della mostra: «Luzzati è stato senza alcun dubbio un grande Maestro del Novecento. Né adopero casualmente la maiuscola perché lo è stato nel senso alto e vero della parola e in più accezioni. Maestro giacché non ha mai formato cloni, non ha mai imposto una propria visione del mondo, né, tantomeno, ha distribuito ricette. Piuttosto ha sempre donato con assoluta e limpida generosità la propria esperienza e sapienza. Maestro perché portato ad amare il proprio “mestiere”, fatto di fatica e passione gioia e dedizione. Con una competenza che rimanda alle botteghe dei pittori abituati in secoli lontani a vagare fra abbazie e ville, cattedrali e castelli, oratori o umili chiese del contado decorando volte e pareti, dipingendo tavole e polittici. In una parola, celebrando le virtù del racconto».

Emanuele Luzzati (più conosciuto con il diminutivo Lele) è nato nel 1921 a Genova, dove si è spento nel gennaio 2007. Di origini ebraiche, è costretto a fuggire dall’Italia per via delle leggi razziali, diplomandosi all’Ecole des Beaux Arts di Losanna in Svizzera. Di ritorno in Italia nel 1945, inizia la sua prestigiosa carriera teatrale come scenografo e costumista, cui affianca anche l’attività in diversi campi artistici: è stato infatti ceramista, regista di film d’animazione e illustratore di libri per bambini e ragazzi celebri in tutto il mondo. Nel 1992 gli viene conferita la laurea honoris causa in Architettura dall’Università di Genova e nel 1995 riceve il Premio Ubu per la migliore scenografia dell’anno per le scene del Pinocchio del Teatro della Tosse di Genova. Ha ricevuto due nomination agli Oscar per i film d’animazione La gazza ladra del 1964 e Pulcinella del 1974.

Ma esiste un sottile filo rosso che collega l’isola d’Ischia e l’arte di Emanuele Luzzati. Poco prima della scomparsa di Sir William Turner Walton (Oldham, 29 marzo 1902 – Forio, 8 marzo 1983), gradito ospite dell’isola d’Ischia fin dagli anni Cinquanta, presso il Teatro Nuovo di Milano il 15 febbraio 1983 il grande artista, mimo, coreografo e danzatore Lindsay Kemp ha dato la sua interpretazione di “Façade”, intitolandola “Divertimento poetico”, di cui ha curato regia e coreografia, assistito da David Haughton, con le scene e i costumi di Emanuele Luzzatti e le luci di John Spradbery. La musica era eseguita dal König Ensemble e diretta da John Latham König. L’allestimento viene portato con enorme successo in vari teatri in Italia e a Londra. Nel 1993 Lele è invitato da Susana Valeria Rosa Maria Gil Passo (1926-2010), ossia l’instancabile Lady Walton, ad allestire, presso la sala concerti e museo dei Giardini La Mortella, un teatrino con i personaggi delle composizioni del musicista inglese, opera che rappresenta una pregevole quanto originale testimonianza dell’arte di Lele, nonché una delle attrazioni più importanti del frequentatissimo Museo-giardino.

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Nel medesimo anno Lele tenne una sua mostra presso la “Galleria del Monte – Arte contemporanea” di Forio che ottenne notevole successo di pubblico e di critica, iniziativa fortemente voluta dal gallerista Giuseppe Del Monte con il quale Lele ha intrattenuto negli anni ottimi rapporti. In particolare durante una visita a Lele a Genova, il 16 ottobre 2003, viene realizzata una interessantissima intervista inedita a cura di Maria Rosaria Calise, con le riprese di Gaetano Amalfitano. L’Associazione Pro Casamicciola Terme con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di Casamicciola Terme, nel 2006 promuove anche nell’isola d’Ischia importanti celebrazioni del centenario della nascita di Henrik Ibsen che durante il suo soggiorno a Casamicciola Terme nel 1867 ha scritto i primi atti del “Peer Gynt”, una delle sue opere più significative e rappresentate nel mondo, per la quale Lele curò costumi e scenografie nel 1950 con Vittorio Gassman e nel 1972 con Aldo Trionfo. Lele amava il “Peer Gynt” ed i suoi profondi significati, come ha confessato quando ha cordialmente e con entusiasmo ha accettato di essere il padrino di “Peer a colori – Rassegna d’illustrazioni d’autore”, iniziativa promossa nel 2006 a Casamicciola Terme in occasione delle citate celebrazioni ibseniane, con lo scopo di raccogliere ed esporre opere originali d’illustratori italiani professionisti sul “Peer Gynt”, al fine di stimolare il mondo della letteratura illustrata alla pubblicazione di un’edizione illustrata per ragazzi della celebre opera ibseniana. Oggi tali illustrazioni sono visibili sul sito www.peergynt.it.

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Stavamo progettando con Lele di realizzare ad Ischia qualche iniziativa per celebrare il “Peer Gynt” (esposizione/catalogo bozzetti costumi/scenografie, nuove sue illustrazioni, etc.), ma dopo qualche mese Lele ci ha improvvisamente lasciato….ma quel filo rosso non si è spezzato…

Nell’anno centenario della sua nascita, l’Associazione Pro Casamicciola Terme, attiva sul territorio fin dal 1974, promuoverà una serie di eventi per rendergli omaggio. Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria in atto tali eventi saranno riprogrammati nelle prossime settimane, durante le quali, accanto alla possibilità di visitare la mostra citata già inaugurata, sarà diffusa attraverso Teleischia l’inedita “Intervista ad Emanuele Luzzati” realizzata a Genova il 16 ottobre 2003 da Maria Rosaria Calise, con le riprese di Gaetano Ferrandino.

Sono allo studio forme di fruizione dei celebri cartoni animati realizzati da Lele con Giannini, così come un seminario on-line di formazione ed aggiornamento professionale destinato agli insegnanti di ogni ordine e grado, coinvolgendo testimoni, professionisti, collaboratori, amici di Lele, affinché la sua arte ed il suo pensiero possano proficuamente essere utilizzati quali preziosi e geniali strumenti per le attività formative e didattiche per gli studenti di ogni ordine e grado. Sarà anche realizzata una piccola pubblicazione senza scopo di lucro che raccoglierà recensioni, articoli, foto, lettere su Lele e l’isola d’Ischia, grazie alla collaborazione della Fondazione William Walton – La Mortella che custodisce il “teatrino” di Lele, nonché dell’Archivio della Galleria Del Monte di Forio per la mostra tenuta da Lele a Forio nel 1993 e per la citata intervista inedita del 2003.

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