Truffe sui cellulari con false denunce, tutti i retroscena dell’indagine
Un vero e proprio terremoto giudiziario, una notizia che ha sconquassato l’isola già dalla primissima mattinata di ieri e che ha destato profondo scalpore, anche perché la persona coinvolta era giustamente ritenuta al di sopra di ogni sospetto. Anche se gli inquirenti ormai gli avevano messo gli occhi addosso da diverso tempo, arrivando a chiudere il cerchio ed a mettere la magistratura in condizione di intervenire. Così come è puntualmente accaduto. Nella mattinata di ieri i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal cap. Andrea Centrella, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli a carico di Lucio Pilato, 50 anni, titolare di una rivendita di telefonia mobile di Ischia, sita in via Alfredo De Luca. L’accusa gli contesta i reati di falsità materiale commessa da privato, contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione o certificazione e di truffa. Il provvedimento è stato notificato all’interessato presso la sua abitazione intorno alle 7 di ieri mattina, martedì è previsto l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip, al quale Pilato potrà recarsi senza scorta alcuna. Per la sua difesa, l’indagato ha nominato come difensore di fiducia l’avv. Antonio De Girolamo.
CONTINUA A LEGGERE SUL GIORNALE IN EDICOLA
