LE OPINIONI

SOTTO A CHI TOCCA. ARRIVA IL CALENDARIO “AD PERSONAM”

Si avvicina a grandi falcate il Nuovo Anno e nelle Edicole appaiono i primi Calendari del 2004 con le solite facce…ideologiche di Mussolini, Che Guevara e la Madonnina di Lourdes. E “Frate Indovino” va in soffitta dopo mezzo secolo di onorata presenza domestica

A novembre, puntuali come un esattore di Equitalia,  i Calendari dell’anno 2024, freschi di stampa, si presentano al pubblico con una certa discrezione se non ritrosia, appena appena visibili nelle retrovie delle Edicole, appesi con un gancetto fra una miriade di riviste e rotocalchi che l’Editoria italiana sforna a getto continuo grazie ai contributi dello Stato che non finiscono mai! La Stampa batte la fiacca con gli sparuti “avventori” che si ritrova; pochi fedelissimi che sono sopravvissuti all’Informazione cartacea sempre più insidiata dal web che scorre veloce sui telefonini e sullo schermo del computer, fornendo in tempo reale le notizie e i resoconti degli avvenimenti di tutto il mondo.

 Soltanto il Calendario classico si difende bene, in casa, negli uffici pubblici e negli studi professionali dove vi è necessità  di una rapida consultazione a…vista!  Al Calendario casareccio, castigato e stampato al…risparmio (pessima carta, privo di illustrazioni e rigorosamente in bianco e nero) seguono i Calendari firmati Pirelli e Grandi Fotografi dell’immagine, diretti ad un pubblico pruriginoso e ai…Camionisti che li espongono nella grande cabina con quella sguaiatezza ben rappresentata dalle solite maggiorate in abiti succinti se non completamente svestite come mamma le ha fatte! Nella terza serie vanno compresi i Calendari…turistici: vedute dell’Isola d’Ischia, scorci panoramici, tramonti di fuoco e il Castello Aragonese che fa la parte del leone in copertina plastificata.

Infine arrivano i Calendari cosiddetti …”ad personam”; quelli dedicati ai consumatori “ideologici” di Destra, di Sinistra e di Centro, come ai bei tempi della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista e del Movimento Sociale Italiano. Questi qui “escono” ininterrottamente da decenni,  ed hanno conquistato una buona fetta di mercato fra i fedelissimi di…Benito Mussolini, di Che Guevara e della Madonnina di Lourdes che campeggiano con le rispettive immagini “accattivanti” sulle copertine , promettendo novità editoriali, foto inedite, testi “esplosivi” e qualche timida apologia, che viene lasciata passare sotto silenzio da autorità accomodanti e amanti del quieto vivere in clima Natalizio!

Ordunque è un vero spasso sfogliare questi Almanacchi “ideologici” che tendono a fare presa su di un pubblico di “nostalgici”, tenacemente avvinghiati ad un Credo politico duro a morire (per il Calendario sacro vale lo stesso discorso indirizzato ai Fedeli di santa romana chiesa!) e che trovano in queste pubblicazioni annuali un soddisfacimento ideologico di natura sentimentale che disarma anche il censore più spietato e irremovibile! Le Edizioni di un paesello sui Navigli (Milano) riprodotte  a corpo sei (occorre  una speciale lente di ingrandimento per decifrarne i caratteri a stampa!) hanno pubblicato il Calendario dedicato al Compagneros Che Guavara, con baschetto nero e stella frontale e la scritta:” Siamo realisti, esigiamo l’impossibile”; come a dire :” E’ dura, ma alla fine vinceremo!” Un bel passo avanti è stato fatto, ma l’Argentina di oggi, reduce dalle Elezioni odierne, non è che se la passi troppo bene!  Un altro Che Guevara? Perché no ma con correttivi democratici e meno mariuoli in giro nei palazzacci di Buenos Aires!

L’interno del Calendario riproduce  -con una carrellata di foto- la vita rivoluzionaria del Che affidata alla memoria dei posteri! Dopo la Sinistra, arriva la Destra: due versioni del Duce; una con il cravattino e l’abito scuro delle grandi occasioni,  l’altra con l’elmo di acciaio sulla capoccia, richiama le due guerre scatenate in Europa e nel mondo intero per  allargare i confini territoriali e riscattare le “terre irridente” in mano titina! L’interno è tutto un  minestrone di  immagini folcloristiche con Mussolini aviatore, nuotatore nel Tevere, Spigolatrice di Sapri, podista, atleta della romanità, buon padre di famiglia e “amico” del  re Sciaboletta, promosso Imperatore  africano, alleato di Hitler e firmatario delle Leggi Razziali contro gli Ebrei. Naturalmente i compilatori del Calendario “celebrativo” si sono guardati bene dal comporre didascalie “compromettenti”, limitandosi a riportare qualche frase o motto allusivo , ma da peccato veniale: ”Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell’avvenire”.

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Sappiamo tutti quali siano state le “glorie dell’avvenire” con marchio di fabbrica fascista. Dobbiamo ringraziare la magnanimità degli Stati Uniti, che con il Piano Marshiall, le accoglienze degli emigranti  Italiani e  le provvidenze  in fruscianti dollari (fra cui il DDT per i pidocchi) rimisero in sesto la baracca tricolore e approvarono il primo governo di unità nazionale che riportava la Democrazia nella terra di Garibaldi, di Giacomo Matteotti e dei Fratelli Bandiera!

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Rimane sulla piazza il Calendario “sacro” dedicato alla Madonnina di Lourdes (ma anche a Maria di Nazareth) che ci fa dimenticare tante brutture del genere umano e ci spinge alla speranza in un mondo migliore! Ma come è possibile nutrire tanto ottimismo con il genocidio di Putin, le teste mozzate da parte dei terroristi di Hamas e la nuova persecuzione degli Ebrei in Terra di Palestina? Morte di innocenti da ambo le parti, distruzione di intere città,  fame, carestie, atrocità, odii atavici, razzismi, xenofobie, dittature sparse sull’intero Pianeta… Altro che Calendario di Maria Vergine; qua dovrà essere stampato quanto prima l’Almanacco di Belzebù da rifilare  a tutti gli Uomini di “cattiva volontà”!

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