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“Tuo nipote ha un debito”, ma è una truffa: arrestato

Finisce in manette il 21enne napoletano Ciro Lemaire, pregiudicato originario del Pallonetto a Napoli: aveva contattato una 66enne foriana convincendola a farsi consegnare la somma di 1.000 euro. All’uscita dell’abitazione però ha trovato ad attenderlo i carabinieri della Stazione di Forio

Un fenomeno che proprio non accenna a diminuire, anzi si alimenta sempre più nonostante le forze dell’ordine riescano alla fine ad acciuffare quasi sempre gli autori di questi atti delinquenziali. Evidentemente il gioco vale la candela e in tanti corrono il rischio convinti di poter riuscire a racimolare un bel bottino con una veloce trasferta sulla nostra isola.

Parliamo naturalmente delle truffe agli anziani, che hanno scritto un nuovo “capitolo” dove però l’ultima parola l’hanno avuta ancora una volta i militari dell’Arma dei Carabinieri, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione. La storia si è svolta con un copione ormai tristemente nota e consolidata: il delinquente di turno ha contattato telefonicamente una 66enne facendole credere che suo nipote avesse un grosso debito con lui. 5mila euro da restituire immediatamente perché non poteva più aspettare. La nonna altro non aveva che mille euro in contanti, ma questo non si è rivelato un problema: l’accordo tra le parti è stato raggiunto e così il lestofante è riuscito a mettersi senza fatica la sommetta in tasca. E pensava anche di averla fatta franca Ciro Lemaire, 21enne del Pallonetto già noto alle forze dell’ordine, peccato per lui che sotto casa c’erano in Carabinieri della stazione di Forio ad attenderlo e quando se li è visti davanti non ha potuto fare altro che arrendersi.

Il denaro è stato restituito alla legittima proprietaria mentre il responsabile è stato processato per direttissima a Napoli: il Tribunale lo ha condannato a un anno di reclusione applicando nel contempo la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della Regione Campania

La storia di un film già visto sull’isola d’Ischia, verrebbe voglia di dire, anche nell’evoluzione della sua dinamica. La vittima, infatti, dopo aver parlato con lo pseudo-creditore, ha contattato la propria figlia. Non poteva credere che suo nipote avesse un debito con qualcuno perlopiù così ingente e ha chiamato la madre del ragazzo. Era tutto falso e la figlia dell’anziana donna – resasi conto che la congiunta era caduta nella classica trappola – ha immediatamente chiesto aiuto ai Carabinieri riferendogli cosa stesse accadendo. A questo punto il personale a disposizione del comandante Mitrione e coordinati dal luogotenente CS Salvatore Soriente si sono precipitati e appostati nei pressi dell’abitazione e hanno atteso il ragazzo che una volta preso i soldi pattuiti si voleva allontanare ma è stato bloccato. Condotto in caserma, il 21enne è stato dichiarato in stato di arresto, il sostituto procuratore di turno ha disposto a suo carico il processo per direttissima nel quale ha dovuto rispondere dei reati di truffa aggravata e sostituzione di persona. Il rito è stato celebrato ieri mattina dinanzi al Tribunale di Napoli e Ciro Lemaire è stato condannato alla pena di un anno di reclusione, con l’arresto operato dai carabinieri che è stato ovviamente convalidato. Non solo, il giudice ha anche disposto a suo carico l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora sul territorio della Regione Campania. Il denaro che aveva sottratto all’anziana donna è stato restituito alla stessa.

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