ARCHIVIOARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Turismo, Mennella ammette: ci aspettavamo numeri diversi

DI STEFANO ARCAMONE

 

Mancano pochi giorni alla fine della primavera ed è tempo di un primo bilancio: come si sta muovendo il mercato turistico?

«Le prospettive non si sono perfettamente avverate. C’è una buona presenza di turisti, ma il tempo ci ha penalizzato in questo scorcio di stagione. Ci aspettavamo altri numeri, in base alle previsioni e agli incontri con gli operatori».

Pochi russi, molti tedeschi: sarà questo il trend di questa stagione?

Ads

«Il mercato russo non decolla, anche se ci sono dei timidi segnali di ripresa, ma dipende da fattori economici che ci penalizzano. Quanto ai tedeschi, continua la ripresa in termini di presenze che abbiamo già constatato negli ultimi anni».

Ads

È ancora quello italiano il mercato dominante per l’isola?

«Ad oggi rappresenta l’85% del totale, quindi direi di sì. Tuttavia l’onda lunga della crisi economica continua ad essere penalizzante in termini di fatturato complessivo dell’isola».

Internet e mercato online: come risponde l’isola alle nuove tecnologie? Siamo in ritardo rispetto alle altre realtà turistiche?

«La maggior parte delle movimentazioni, almeno sull’isola, avviene ancora attraverso i tour operator. Il mercato turistico online è però una realtà consolidata, che negli ultimi anni ha fatto registrare numeri positivi e, aspetto ancora più importante, ci offre la possibilità di posizionarci su mercati diversi con risultati molto soddisfacenti».

Quali sono i mercati che rispondono meglio all’offerta online?

«Ci sono molti inglesi e francesi, sono soprattutto loro a prediligere questo tipo di soluzione. La platea di turisti dell’isola si sta allargando, ha una impronta sempre più internazionale. Come Federalberghi, puntiamo ad una proiezione del 50% di turisti non italiani nel giro di qualche anno. Per Ischia sarebbe un risultato inimmaginabile».

La Cina può essere determinante nel raggiungere questo obiettivo?

«L’isola d’Ischia è matura, può accogliere qualsiasi tipologia di turista. Non dobbiamo dimenticare i mercati forti, ma ben vengano le iniziative promozionali verso questi paesi. Hanno quantità di turisti in movimento e pensare di non seguirli è follia».

Il cinese non sembra essere, però, un cliente da low cost. Questo inverno si è discusso molto della necessità di aumentare i prezzi e puntare su un nuovo target turistico. Qual è la posizione di Federalberghi?

«Credo nel mercato e nelle sue leggi: se c’è una crescita della domanda, allora ci sarà anche una crescita dei prezzi».

 

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex