CRONACA

Tutela dell’ambiente, a Cava dell’isola portacicche distribuiti in spiaggia

L’iniziativa è stata voluta e curata dai militanti di Europa Verde. Borrelli e Urraro: “Prosegue opera di sensibilizzazione a difesa dei litorali. La ‘Giornata nazionale per le pulizia degli arenili’ dedicata alla memoria di Antonio Carbone”

“Prosegue senza sosta la nostra campagna di sensibilizzazione a difesa degli arenili e del mare. Dopo la spiaggia di Rotonda Diaz a Napoli abbiamo distribuito centinaia di portacicche ai bagnanti della spiaggia di Cava dell’isola a Ischia. Anche qui abbiamo trovato una straordinaria accoglienza da parte di persone entusiaste per la nostra iniziativa. Particolarmente toccante l’intervento di una mamma che ci ha raccontato, indignata, come le cicche fossero così presenti sulle spiagge che spesso i bambini ci giocano pure raccogliendone a centinaia dalla sabbia. Così come abbiamo trovato anche delle fioriere, posizionate da un commerciante per abbellire l’area, utilizzate come contenitori dei rifiuti dagli zozzoni di turno. Scene davvero mortificanti che, purtroppo, dimostrano come ci siano ancora troppi incivili che utilizzano gli arenili come immondezzai.

E’ davvero avvilente constatare che nel 2021 molti fumatori non siano ancora in grado di gettare le cicche nei cestini o di conservarle in attesa di trovarne uno. Ed è bene ricordare sempre che per smaltirle ci vogliono decine di anni”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e della commissaria di Europa Verde per l’isola d’Ischia, Maria Rosaria Urraro, che hanno partecipato alla distribuzione dei portacicche sulla spiaggia di Cava dell’isola.

“Siamo pronti a lanciare una raccolta firme – proseguono Borrelli e Urraro – per l’istituzione della ‘Giornata nazionale per la pulizia degli arenili’ ogni 16 agosto in memoria di Antonio Carbone, il carabiniere morto sulla spiaggia di Paola in seguito a un malore che lo ha colpito al termine di una aggressione subita da parte di un gruppo di persone che aveva ripreso poco prima proprio perché avevano gettato un mozzicone di sigarette in acqua. Uno straordinario esempio di amore per la propria terra e per il proprio mare che non deve essere dimenticato mai. Deve, al contrario, diventare testimonianza concreta di senso civico per tutte le giovani generazioni”.

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Lucia65

La cosa più triste è che c’è stato bisogno dei militanti di Europa verde per far sì che i fumatori non gettassero le cicche nella sabbia. Loro, pur sapendo di inquinare non solo l’aria ma anche la sabbia e il mare, nn sono mai andati all’idea di fornirsi di porta cicche o di un semplice bicchierino di carta con un po’ di sabbia, da buttare a fine giornata nell’immondizia. Per non parlare dei gestori degli stabilimenti balneari che nn hanno mai messo dei posacenere attaccati all’ombrellone!!! L’inciviltà regna sovrana!

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