Le azioni hanno riguardato l’intero ambito territoriale della regione ed è stata svolta, con un’azione contestuale, da parte di tutti gli Uffici marittimi campani, secondo uniformi procedure operative, per la tutela dell’ambiente marino e costiero e del patrimonio naturalistico. In particolare, gli obiettivi su cui sono state concentrate le operazioni, sono stati i settori della depurazione da impianti civili/industriali e quello inerente, più in generale, il rispetto della normativa in materia di rifiuti. L’intensa attività investigativa di polizia ambientale, con gli accertamenti effettuati anche con la collaborazione di tecnici dell’ARPAC, ha consentito di portare alla luce e di reprimere numerosi illeciti, sia di
Nello specifico sono state sottoposte a sequestro ben otto discariche abusive di rifiuti, per un’area totale complessiva di oltre 32.000 mq, nonché numerosi scarichi non autorizzati di acque reflue tra cui, di particolare importanza, quello costituito dalle acque di risulta delle lavorazioni di un mattatoio e di una struttura turistico ricettiva adibita a cure termali. Alcune delle attività avviate sono tuttora in corso, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, in considerazione dell’azione di esame e di verifica degli esiti delle analisi dei campionamenti eseguiti.