Tutti dal Prefetto
Lunedì la delicata questione del bradisismo e degli imbarchi a Pozzuoli sarà discussa nel corso di un summit voluto da Michele Di Bari. Convocate le compagnie di navigazione, le autorità istituzionali e marittime puteolane ma anche quelle napoletane: un segnale che forse prende sempre più corpo il trasferimento dei collegamenti presso lo scalo di Calata di Massa, ipotesi che i sindaci isolani volevano scongiurare

Sulle problematiche degli imbarchi per le isole dal porto di Pozzuoli, divenuti difficili ed insicuri a causa del bradisismo, torna ad intervenire il prefetto di Napoli Michele di Bari che ha convocato una nuova riunione per approfondire la questione per il 24 marzo prossimo. Di Bari si era già interessato della vicenda lo scorso 3 febbraio quando aveva chiamato in Prefettura le compagnie di navigazione, gli autotrasportatori ed il demanio marittimo regionale: proprio i tecnici della regione avevano annunciato in quella sede la possibile soluzione al problema delle banchine divenute troppo alte e cioè l’installazione di un grosso pontone galleggiante da posizionare tra i portelloni delle navi ed il molo in modo da ridurne il dislivello e permettere ai veicoli di imbarcare e sbarcare senza disagi ed in piena sicurezza. Il pontone però, secondo i funzionari regionali, dovrebbe arrivare non prima dell’inizio di maggio mentre l’accelerazione dell’innalzamento del suolo registrata nelle ultime settimane a Pozzuoli ha reso ancor più difficoltoso ed insicuro salire e scendere dai traghetti soprattutto per i veicoli di grandi dimensioni tanto che la Caremar ha sospeso l’imbarco di bus e camper e le altre compagnie annunciano che presto si potrebbe arrivare anche al blocco per i veicoli commerciali, con conseguenze gravi per la logistica e gli approvvigionamenti di Ischia e Procida. Nei giorni scorsi sulla situazione dell’approdo puteolano sono intervenuti i sindaci dei sei comuni ischitani con una lettera congiunta inviata al presidente De Luca ed allo stesso Di Bari in cui hanno chiesto un intervento risolutivo tempestivo anche in vista dell’inizio della stagione turistica mentre ieri anche gli operatori sanitari in servizio presso le strutture pubbliche delle due isole, attraverso il sindacato FIALS, hanno chiesto alle istituzioni competenti di intervenire; molti di loro infatti sono pendolari che partono quotidianamente da Pozzuoli e temono che le difficoltà operative attuali possano stravolgere l’attuale quadro dei collegamenti marittimi.
Attenzione a un particolare che certo non sfugge all’attenzione e che di fatto è indicato tra i destinatari dell’avviso di convocazione presso la Prefettura. Di Bari ha scritto nello specifico al commissario straordinario per l’Emergenza nei Campi Flegrei, al direttore generale Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, al direttore generale per la Mobilità regionale, al sindaco del Comune di Napoli anche nella qualità di sindaco della Città Metropolitana, al sindaco di Pozzuoli, ai comandanti della capitaneria di Porto di Napoli e di Pozzuoli e ai legali rappresentanti delle società Caremar, Traspemar e Medmar. Ebbene, il coinvolgimento sia a livello politico istituzionale che di autorità marittima di Napoli e non solo della cittadina flegrea lascia intendere come evidentemente nel corso della riunione sarà dibattuta la problematica relativa al possibile dirottamento delle corse di navi traghetto a Calata di Massa, ipotesi che i sindaci isolani vorrebbero evitare ma che intanto si palesa sempre più, pur con tutte le incognite del caso.


Quasi in contemporanea con lo stop alla bigliettazione per bus turistici e mezzi pesanti eccessivamente grandi oltre che per i camper da parte della Caremar, anche la Medmar aveva segnalato (tra l’altro per l’ennesima volta) una situazione da allarme rosso inviando una dettagliata nota a Prefetto, Regione Campania e sindaci isolani nella quale si leggeva quanto segue: “La recrudescenza dei fenomeni bradisismici sta producendo un enorme innalzamento delle banchine di tale approdo con conseguenze particolarmente pesanti per la regolarità dei nostri servizi di collegamento operati per le isole di Ischia e Procida. L’altezza dei moli del porto puteolano rende molto difficoltose le operazioni di sbarco ed imbarco dei veicoli, in particolar modo dei mezzi commerciali e bus turistici, ma pure dei passeggeri stessi visto il notevole dislivello oggi esistente tra le rampe di carico ed il ciglio banchina con evidenti pericoli per la loro incolumità. Tale situazione provoca una serie di conseguenze particolarmente preoccupanti: danni ai veicoli più esposti alle conseguenze dell’innalzamento delle banchine e pesanti ricadute per le coperture assicurative delle compagnie di navigazione. Inoltre il prossimo aumento dei flussi dei veicoli diretti alle isole dovuto per la stagione turistica allungherà ulteriormente i tempi necessari per lo sbarco questo fenomeno si è palesato chiaramente ed imbarco dei veicoli a bordo delle navi: in questi mesi provocando ritardi significativi nella nostra attività proprio per l’allungamento delle operazioni di carico e lo scarico dei garage delle navi, anche delle sole autovetture. Lo scorso anno ci è stata comunicata l’intenzione di installare pontili galleggianti che potrebbero neutralizzare gli effetti del bradisismo ma ad oggi dobbiamo sottolineare che nessuna soluzione è stata ancora trovata così che rischi concreti incombono sulla continuità territoriale di Ischia e Procida oltre che sull’andamento delle attività turistica e sulla stessa regolarità di approvvigionamento delle merci considerando che appare sempre più probabile la necessità di sospendere l’imbarco a Pozzuoli per i bus, i camper ed i mezzi pesanti di ogni genere. A tal proposito giova ricordare, una volta di più, che quello di Pozzuoli resta l’hub fondamentale nel sistema dei trasporti marittimi per le due isole, da cui partono i mezzi che trasportano le merci oltre ad un considerevole numero di turisti e di isolani oltre che dei pendolari che garantiscono il funzionamento delle strutture sanitarie, scolastiche, uffici pubblici e tribunale. Per tali motivi la scrivente compagnia chiede alle SS. VV. di voler adottare urgentemente tutti i provvedimenti di competenza che possano portare ad una celere ed efficace risoluzione del problema che può comportare conseguenze gravi per le due isole di Ischia e Procida”.
come mai si vuolescongiurare il trasferimento a Napoli??
qualcuno me lo sa dire??