Tutti i retroscena sulle imminenti elezioni di Ischia
Sette liste si preparano a contendersi i posti disponibili nel nuovo consiglio comunale, con una faida interna che promette davvero scintille e che lascerà inevitabilmente caduti sul campo. Vi raccontiamo tutto quello che sta succedendo (soprattutto) dietro le quinte
Nel cercare di raccontarvi in questo lungo ed articolato viaggio cosa si nasconde dietro le imminenti elezioni in programma ad Ischia vogliamo partire da un presupposto, anzi due. Il primo: non si conosce ancora la data in cui i cittadini dovranno recarsi alle urne, anche se è ormai certo che questo accadrà prima che la stagione estiva entri nel vivo. La seconda: l’assenza di contrapposizione, almeno allo stato dell’arte, fa sì che alla gente il punto primo interessi molto poco, forse niente. Chissà se poi succederà qualcosa in grado di riscaldare un’atmosfera che nel 2017 (ah, tiemp belle e na vot…) di questi tempi era già decisamente infuocata. Ma come ci si appropinqua all’appuntamento con il voto dalle parti del palazzo municipale di via Iasolino. Sulla imminente campagna elettorale pesa la leggenda popolare (sempre che di leggenda si tratti, perché secondo alcuni il patto d’acciaio esiste eccome) che vorrebbe un accordo a tre tra il sindaco Enzo Ferrandino, Gianluca Trani ed Antonio “Sciarappa” Buono. Per la serie “ci ameremo per sempre” e poi a conti fatti il gemellaggio tra le parti basta per garantirsi una eventuale riconferma al momento del redde rationem. Tradotto in termini magari poco eleganti, ma efficaci, chi vuol salire a bordo bene, altrimenti arrivederci e grazie.
LE OMBRE DI UNA POSSIBILE FAIDA INTERNA
Abbiamo più volte detto come questa tornata elettorale rischia di essere una partita che si gioca esclusivamente all’interno della maggioranza e certo non cambiamo idea. Ad esempio, corre voce che sul fronte “sciarappino”, in Via Michele Mazzella, ci si muove per cercare di fare meglio della scorsa tornata elettorale dove il risultato fu portato a casa anche se secondo alcuni non si rivelò proprio corrispondente alle attese della vigilia. Il rischio però è quello di creare corti circuiti: dopo un quinquennio trascorso con il solo Luca Montagna in consiglio comunale (dopo l’epilogo giudiziario del contenzioso tra Valeria De Siano e Maurizio De Luise) e dopo aver rinunciato dapprima alla presidenza del civico consesso e poi all’assessorato maschile, prima del passo indietro sulla partecipata Ischia Ambiente dapprima per Antonio Mazzella e successivamente per Gianluca Trani, altro boccone verosimilmente difficile da mandare giù. All’epoca si parlò di un ingresso di Trani in maggioranza concordato con la “Sciarappa’s band” ma non mancano i maligni che sostengono invece che in realtà l’operazione sarebbe stata “concepita” in quel di Barano e sarebbe figlia esclusivamente della lungimiranza e dell’occhio lungo dell’attuale sindaco e della “longa manus” della lobby del Comune collinare (all’indomani della sola paventata candidatura a sindaco d’Ischia – come leader della coalizione avversa – di Maria Grazia Di Scala). Adesso il gruppo che fa capo alla lista civica Movimento Cristiano Lavoratori sogna addirittura di “arrivare sopra” la lista del sindaco per poter quantomeno piazzare qualche bandierina in più, a meno che i propositi non siano più bellicosi (ma per questo servirebbe la sfera di cristallo). Per quanto riguarda le candidature, occhio a una new entry: nella lista sarà presente Christian Ferrandino in versione “rosa”, dal momento che a scendere in campo sarà la sorella Alessia. Una investitura, questa, che potrebbe far venire qualche mal di testa all’attuale vicesindaco Luigi Di Vaia. I bene informati, infatti, hanno più di un dubbio sulla scelta del Di Vaia di abbandonare la barca di Enzo Ferrandino, basandosi solo sulla stretta amicizia con Luca Montagna, nata in questa sindacatura, dimenticando però che nessuno dei due é una quota rosa, mentre Alessia lo è e questo potrebbe scombinare piani e carte in tavola. Il primo cittadino, cresciuto esponenzialmente in questo quinquennio alla guida del paese, ha la capacità e la forza elettorale in questo momento di tamponare i nemici alleati e di “scegliersi” i prossimi consiglieri comunali e se gli sciarappini non dovessero riuscire nell’intento di far scattare il “seggio supplementare” potremmo davvero rischiare di assistere ad uno psicodramma politico. Intanto, rimanendo in zona, da segnalare che Domenico De Siano si sarebbe sdebitato della candidatura in quota Rino Pilato in quel di Lacco Ameno (per il tramite della consorte) immolando l’agnello sacrificale Stefano Pettorino ma nella versione junior, il figlio Emmanuel. Poi Angela Mingolla & C. a completare un quadro comunque ancora in via di definizione.
TUTTE LE MOSSE IN CASA SCIUPATIELLO’S
E adesso spostiamoci in casa sciupatiello’s. Giustina Mattera resta costantemente sul pezzo ed osserva – pare senza particolare entusiasmo – mosse e strategie del padre Luigi e dei quattro fratelli Balestrieri in attesa di capire se arriveranno risultati più soddisfacenti. Come già ampiamente riportato in un nostro precedente resoconto, ai cadeau in casa Califano se ne è aggiunto un altro. Parliamo dell’incarico professionale conferito all’architetto Simona Califano per un lavoro pubblico in quel di Cartaromana. I soliti maligni sostengono che l’investitura arrivi a compensazione del progetto relativo alla frazione di San Ciro, seguito dalla stessa professionista, che avrebbe mostrato qualche fragilità di natura realizzativa. Gennaro Scotti sembra aver sciolto la riserva, ma per chi lo conosce bene aspetterà fino all’ultimo secondo utile per decidere se gettarsi nella mischia. Della partita saranno poi Amalia Baldino che, in previsione elezioni, è di casa nei locali di Ischia Risorsa Mare, sembrerebbe in forza di un incarico. D’altronde storicamente il papà è vicino a Luigi Mattera, quindi voti già di quella parrocchia.
Interessante la posizione di Marianna Boccanfuso che avrebbe chiesto la riconferma della sorella a capo del Comando di Polizia Municipale di Ischia, visto che in ottica elezioni potrebbe riaccendersi il desiderio di Antonio Piricelli di prendere il comando della Polizia Municipale. Attualmente il colonnello è “esiliato” in quel di San Marcellino ma il desiderio di rimettere piede sullo scoglio non si è mai sopito. Agli sciupatiello’s, sul futuro di Chiara, sarebbero state fornite ampie rassicurazioni dopo che inizialmente si era pensato a uno spostamento della Boccanfuso in altro settore proprio per liberare il posto a Piricelli. Ma la Boccanfuso è una una categoria C e, quindi, eventualmente può ricoprire un posto apicale, con il famoso articolo 110, solo presso la Polizia Municipale (priva di vincitore di concorso) per il quale ha ricevuto il nulla osta del Comune di Napoli. Non solo la Boccanfuso non può ricoprire ruoli diversi nell’ambito della macchina amministrativa di Ischia, ma per di più ormai il Comune di Ischia, dopo i concorsi, ha D in sovrannumero (non dimentichiamo anche gli avanzamenti verticali in corso) e, quindi, non sarà possibile accedere ai 110, come ha dimostrato la “battaglia” giuridica portata avanti da Lello Montuori, se non in casi eccezionali come l’Ufficio Tecnico. L’unico 110 possibile ora e dopo le elezioni è quello di Comandante della Polizia Municipale di Ischia. Pertanto Chiara e Marianna possono dormire sonni tranquilli, Piricelli corre il rischio di rimanere in terraferma almeno per altri cinque anni anche se stavolta probabilmente non avrà nessuno con cui prendersela: difficile che qualcuno possa avere l’ardire di promettergli l’impossibile. Tra le new entry Amedeo Brandi con i marinai d’Italia e la banchina delle antiche terme comunali e Ischia Servizi, giusto per non spostarci troppo dal palazzo municipale di via Iasolino.
GIANLUCA TRANI E QUEL RECORD DI PREFERENZE DA SUPERARE
E passiamo all’ultimo ingresso nella maggioranza di Enzo Ferrandino, e ci riferiamo a Gianluca Trani (oltre che naturalmente al fido Ciro Cenatiempo). Il professionista di Sant’Antuono, come confermato già dall’immediata “presa di possesso” della Ischia Servizi non appena siglata la pace con Enzo Ferrandino, è praticamente in “apnea” da mesi e sta preparando una campagna elettorale in grado addirittura di superare le 673 preferenze ottenute nel lontano 2012, primato mai eguagliato nel Comune capofila dell’isola verde. A sentire i bookmakers, e a osservare anche alcune manovre sotterranee di Gianluca, l’impressione è che lo stesso stia preparando uno “tsunami” di consensi, ma naturalmente sforzi e attenzione sono anche sulla lista che si sta approntando. Saranno della partita Nicola Lauro, Roberto Albano, Gianni Elia, probabilmente orfano dello zio, Alessandro Mazzella, la figlia di Pasqualino Migliaccio. Attenzione, perché sempre restando in tema Ischia Ambiente, si parla anche di un riavvicinamento alla causa di Andrea Lucibello, dopo che lo stesso era inizialmente finito in disgrazia all’interno dei ranghi della società partecipata. Si potrà contare verosimilmente anche sul suo sostegno, anche se non arrivano conferme su una candidatura diretta.
GLI UOMINI (E LE DONNE) DI ENZO E LE MOSSE DEI GIOSIANI
Ovviamente, in questo quadro, non crediate che Enzo Ferrandino rimanga a guardare, tutt’altro. La lista del Sindaco va delineandosi sempre più con il professore Agostino Mazzella, Ida De Maio, Antonello Sorrentino, Alessandro Migliaccio, Leonardo Trani, Mario Zanghi in versione anche lui pink, Giosuè Mazzella, Piero D’Ambra. La lista dei giosiani Massimo Trofa e Carmen Criscuolo sembra essere in dirittura d’arrivo, con inserimenti importanti che si sarebbero registrati nell’ultimo mese ma sui quali si naviga sotto traccia e si mantiene il massimo riserbo. Come già detto e scritto in passato, qui convergerà gran parte della lista Ischia prima di tutto e alcuni pezzi pregiati della lista orizzonte comune. Una delle notizie è la conferma della candidatura di Marco Bottiglieri, apprezzato commerciante e referente locale di Confesercenti Assoturismo Campania.
PAOLO FERRANDINO E IL PRESSING SULLA LEONESSA, AL LAVORO ANCHE I “BAMBENIELLO’S”
Paolo Ferrandino blinda Giovanni Sorrentino che “amoreggia” con Mario Amalfitano, ma nel frattempo prova a costruire la lista a sua immagine e somiglianza con l’accordo con il suo ex compagno di gruppo del 2012 Sandro Iannotta. A questi si aggiungono Cirolino Di Meglio e una quota rosa scelta da Pappone. Elena Leonessa riceve il pressing asfissiante di Paolo, ma sembrerebbe avere più di una perplessità anche in termini di immagine: in cinque anni non è mai stata coinvolta nella vita politica e amministrativa del paese, pur avendo all’epoca contribuito (e non poco) all’elezione del geometra della Pagoda ed a questo punto diventerebbe difficile da spiegare all’opinione pubblica la scelta di candidarsi nuovamente con il tecnico delle proprie aziende, quasi come se ci fosse la necessità di sdebitarsi per qualcosa. Insomma, meglio evitare ogni equivoco di sorta, presumibilmente alla fine sarà questo il ragionamento prevalente.
I ”Bambiniellos’” cercano con tutti gli sforzi di costruire una squadra competitiva, ma l’è dura anche perché ci si trova dinanzi a un ostacolo storicamente consolidato: le liste sono sempre state costruite a immagine e somiglianza della famiglia e non per conto terzi e questo in un momento del genere può pesare non poco. Ma attenzione, perché dove non arriva lo stratega Salvatore Mazzella, si muovono con notevole dinamismo il figlio Antonio e soprattutto il vicesindaco di Casamicciola Giuseppe Silvitelli, particolarmente attivo in questa campagna elettorale (a candidarsi sarà la consorte, Maria Rosaria Pinto). Si lavora, anche qui sotto traccia, nella consapevolezza che gli assi nella manica è meglio tirarli fuori last minute, anzi last second. In una battaglia tutta interna e all’ultimo sangue, meglio non esporsi anzitempo.
Che dire.. possiamo solo sperare che ci Putin liberi da questa cloaca.