CRONACAPRIMO PIANO

Tutti in piazza pensando alla salute

Grande successo per la due giorni dedicata alla prevenzione che ha animato sabato e ieri Piazza Marina a Casamicciola con l’iniziativa promossa da Comune, Regione e Asl Napoli 2 Nord. Le parole dei protagonisti della tavola rotonda che si è soffermata in particolare su “Borghi salute e benessere”, su un corretto stile di vita e sul fascicolo sanitario elettronico

Si è conclusa con grande partecipazione e soddisfazione la due giorni dedicata alla salute e alla prevenzione che ha animato Piazza Marina sabato e domenica con l’evento “Ischia & Salute – La Prevenzione in Piazza”, promosso dal Comune di Casamicciola Terme, dalla Regione Campania e dalla ASL Napoli 2 Nord, con la collaborazione di numerosi enti universitari e associazioni locali. Per l’intera giornata di sabato e la mattina di domenica, centinaia di cittadini si sono rivolti agli stand allestiti per usufruire di visite specialistiche gratuite in diverse branche mediche, tra cui cardiologia, dermatologia, gastroenterologia, oncologia, pediatria, medicina nutrizionale, reumatologia e diagnostica ecografica. Presenti in piazza anche i professionisti del Camper Screening ASL, punto di riferimento per consulenze e informazioni sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Uno dei momenti più significativi è stata la tavola rotonda svoltasi nel tardo pomeriggio di sabato 14 giugno, intitolata “Il Benessere a tavola – Borghi, Salute e Fascicolo Sanitario Elettronico”. Il dibattito ha offerto uno spunto di riflessione importante su come la prevenzione possa partire dalle scelte quotidiane, in particolare alimentari, e su come le piccole realtà locali possano rappresentare modelli di benessere diffuso. Al confronto hanno preso parte esperti del mondo medico, rappresentanti delle istituzioni, professionisti della sanità digitale e docenti universitari, sottolineando l’importanza della digitalizzazione del sistema sanitario e dell’accesso consapevole da parte dei cittadini ai propri dati clinici.

L’iniziativa ha visto anche il coinvolgimento di numerose università (tra cui Federico II e Sapienza di Roma) e associazioni locali, confermando l’importanza della sinergia tra enti pubblici, accademici e il territorio. I partecipanti hanno espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, auspicando la sua ripetizione anche negli anni futuri. L’evento atteso e partecipato è stato quello di sabato pomeriggio, la tavola rotonda alla quale hanno partecipato il sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino, Fabrizio Manduca (Direttore Ufficio Opere Pubbliche e Interventi Strategici Regione Campania), Sergio Natale Pratticò (Direttore Formazione Asl Napoli 2 Nord), Maurizio Muscaritoli (presidente Società Italiana Nutrizione Clinica e Metabolismo), Sara Farnetti (specialista in Medicina Interna) e Domenico Alvaro (preside Università La Sapienza di Roma).

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

GIOSI FERRANDINO – «È con grande soddisfazione che oggi possiamo dichiarare conclusa la due giorni di “Ischia & Salute – La Prevenzione in Piazza”, un’iniziativa voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale, in sinergia con la Regione Campania e l’ASL Napoli 2 Nord. Il nostro obiettivo era portare la prevenzione sanitaria direttamente nella vita quotidiana dei cittadini, e i numeri e l’entusiasmo registrati confermano che era la strada giusta. Ringrazio tutti i professionisti – cardiologi, dermatologi, gastroenterologi, pediatri e altri specialisti – che hanno messo a disposizione la loro competenza a titolo gratuito. Un particolare riconoscimento va al Camper Screening, che ha reso la piazza un vero presidio sanitario mobile aperto a tutti. Il momento della tavola rotonda, focalizzata su “Il Benessere a tavola” e il Fascicolo Sanitario Elettronico, hanno rappresentato un passaggio centrale: parlare di nutrizione consapevole e di accesso digitale ai propri dati clinici non è solo innovativo, ma fondamentale per responsabilizzare il cittadino rispetto alla salute. In un’epoca in cui la digitalizzazione fa passi da gigante, Casamicciola dimostra di credere nella modernizzazione del sistema sanitario, capace di uno scatto in avanti in termini di efficienza e trasparenza. Desidero ringraziare inoltre le università – Federico II, Sapienza – e le associazioni locali coinvolte: senza il loro supporto e l’entusiasmo delle persone presenti, tutto questo non sarebbe stato possibile. Questo è un evento pilota per il nostro territorio: la convinzione è che possa ripetersi con continuità, arricchendosi di nuovi spunti e iniziative, per creare una cultura della prevenzione diffusa, capillare e partecipata».

FABIO MANDUCA – «L’evento ha confermato l’importanza di riportare la sanità nel cuore dei nostri borghi, avvicinando i cittadini alle pratiche preventive attraverso visite gratuite e consulenze specialistiche. Abbiamo assistito a un’adesione massiccia ai controlli cardiologici, dermatologici, gastroenterologici e nutrizionali, e questo testimonia l’attenzione crescente verso il benessere personale. Voglio ringraziare in modo particolare i professionisti, le strutture sanitarie e le associazioni locali che hanno reso possibile questa manifestazione. Senza la loro passione e dedizione non avremmo potuto garantire un servizio così capillare. La presenza del Camper Screening ASL ha rappresentato un importante presidio mobile, che ha favorito la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico e ha reso più accessibile la sanità digitale. Durante la tavola rotonda ho avuto modo di apprezzare l’alto livello dei contributi, che hanno sottolineato come stili di vita sani e innovazione tecnologica debbano andare di pari passo. È emersa con forza l’idea che un cittadino informato e digitalmente consapevole sia un cittadino più responsabile e autonomo nella gestione della propria salute. Infine, ringrazio l’Amministrazione Comunale, la Regione Campania, l’ASL Napoli 2 Nord e tutte le realtà accademiche coinvolte, tra cui le università Federico II e Sapienza. È un risultato che conferma la validità del nostro approccio: fare prevenzione di qualità, insieme, partendo dal basso, per costruire una comunità più sana e coesa».

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SARA FARNETTI – «Sono orgogliosa dell’esito della due giorni di “Ischia & Salute – La Prevenzione in Piazza” a Casamicciola Terme: la partecipazione massiccia ha dimostrato come la prevenzione possa diventare parte integrante della vita quotidiana nei borghi. La presenza costante ai controlli specialistici – dalla cardiologia alla nutrizione – conferma un crescente interesse per un approccio più consapevole al proprio benessere. In particolare, desidero sottolineare il valore aggiunto della tavola rotonda: è stato stimolante osservare come l’unione tra tradizione alimentare locale e strumenti digitali come il Fascicolo sanitario possa rappresentare una chiave di svolta per migliorare la salute collettiva. Vorrei ringraziare tutti i relatori, i professionisti e le associazioni che hanno messo a disposizione competenza e passione. Il Camper Screening ha svolto un ruolo fondamentale nel facilitare l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico e nell’avvicinare i cittadini all’innovazione sanitaria. Infine, la collaborazione tra Comune, Regione, ASL e università come Federico II e Sapienza è stata determinante. Questa iniziativa dimostra che, partendo dal territorio, si può costruire una cultura della prevenzione che sia partecipata, inclusiva e capace di guardare al futuro con fiducia».

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DOMENICO ALVARO – «È vero, questa è stata la prima edizione di “Ischia & Salute”, ma ha già dimostrato chiaramente quanto la popolazione sia sensibile al tema della prevenzione. La prevenzione non è solo un progetto o un’iniziativa: è una vera e propria visione culturale, uno stile di vita che deve coinvolgere tutti, dalle famiglie alle scuole, dalle università agli ospedali. Non possiamo demandare esclusivamente ai medici un compito così fondamentale. Prevenire significa adottare un approccio alla vita in cui il benessere diventa un obiettivo da perseguire ogni giorno, non solo un mezzo per evitare le malattie. Invecchiare bene deve essere la priorità di ciascuno, perché invecchiare male o ammalarsi comporta non solo una sofferenza personale, ma anche un enorme impatto sul sistema sanitario, già oggi sotto pressione. Ridurre i fattori di rischio e migliorare la qualità della vita significa alleggerire il carico sugli ospedali e, soprattutto, vivere meglio. Cosa ci lascia questa tappa ischitana? Qualcuno l’ha definita un esperimento, un “anno zero”. Per me non lo è: per me è una risposta concreta ai bisogni reali delle persone. I cittadini hanno bisogno che le istituzioni sanitarie si avvicinino a loro, che escano dai palazzi e tornino sui territori, ascoltando davvero le esigenze della popolazione. Oggi non ci siamo limitati a parlare di medicina: abbiamo visitato pazienti, raccolto testimonianze, osservato da vicino la realtà di Ischia. Per noi, che veniamo da Roma, è stata un’occasione preziosa per conoscere la comunità locale e comprendere meglio i suoi bisogni. Questo è il vero senso della terza missione delle università e dei grandi ospedali: portare la ricerca e la cura fuori dalle mura accademiche, rendendole accessibili, partecipate, vicine. Questo deve essere l’obiettivo per il futuro».

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