ARCHIVIO 4ARCHIVIO 5

Tutti insieme come ai vecchi tempi, la reunion della 5° B con la maestra Caterina Di Vaia

Gli 80 anni dell’istituto Marconi hanno spinto i più nostalgici a ritrovare i vecchi compagni di banco per rivivere insieme quei momenti della scuola primaria. Qualcuno, tra i più fortunati, ha potuto riabbracciare anche la maestra come ad esempio gli alunni della 5° B, annata 1978 – 1982, della scuola Onofrio Buonocore che mercoledì sera ha trascorso una piacevole serata con la maestra Caterina DI Vaia. Qualcuno di loro ha ormai i capelli bianchi, tutti sono dei professionisti, genitori, eppure l’incontrare quella che per loro fu una seconda mamma, oltre che una maestra, è statoun momento davvero toccante.Gli alunni della 5°b erano 31, ma l’altra sera a riunirsi erano solo 17: Milena Di Meglio, Rita Castaldi, Rosina Mastinu, Restituita Schiano,  Titti Lubrano, Anna Curci, Maria Sorrentino, Mariarosaria Senese, Antonella Stilla, Raffaella Di Meglio, Rosanna Di Frenna, Francesco Trani, Ivano Di Noto Morgera, Nando Muratori, Ottorino Mattera e  Giovanni Di Massa.«Circa un mese fa – ci racconta Restituta – ci siamo incontrati la prima volta e siamo stati a casa della maestra; tramite un gruppo WhatsApp abbiamo poi deciso di rivederci per trascorrere, insieme, una serata a cena».

Per la maestra Di Vaia, elegantissima nel suo tailleur blu un omaggio floreale per dire ancora una volta grazie, nonostante gli anni trascorsi. «La maestra ha portato a tutti noi un regalino: una sciarpina e una crema delle mani per le ragazze e un braccialetto e una crema per le mani ai ragazzi».La loro è sempre stata una classe molto unita, in molti nonostante gli anni trascorsi non si erano mai persi di vista e a spingere per questo legame così forte è stata proprio lei, la loro amata insegnante, «ci siamo sempre riconosciuti per strada, – ha continuato a raccontare Restituta – non c’è mai stato un distacco vero e proprio, siamo rimasti una bella classe ed è grazie all’impronta dataci dalla maestra Di Vaia. Ci ha sempre portato in giro tra feste, recite, eravamo una classe molto unita lei è sempre stata tosta. Abbiamo preso tante bacchettate, ma alla fine l’abbiamo sempre amata nonostante fosse così severa».

L’aspetto più bello di queste reunion è quello di ritrovarsi uguali, ma al tempo stesso cresciuti, con una famiglia al proprio fianco, dei figli, e qualche sogno che prima era nel cassetto, ormai realizzato.«Siamo rimasti sempre uniti pur non vedendoci ed è stato bello rivedere molti, scoprire le nostre vite attuali. La maestra ha portato le foto e insieme abbiamo ricordato tanti aneddoti. Come quella volta che interrogò tutta la classe sulla stessa domanda; gli ultimi avrebbero dovuto saperla a memoria e, invece, alla fine non seppero rispondere. La maestra s’innervosì in una maniera esagerata e loro si presero tante bacchettate».Tra lezioni, recite e momenti ricreativi, i ricordi sono davvero tanti, «ci chiamavano per le feste di paese come Sant’Anna o Sant’Alessandro e ci esibivamo in tarantelle e nella “ndrezzata”, la maestra Di Vaia ci ha insegnato davvero un po’ di tutto».Tra una pietanza e l’altra, la serata è trascorsa in un baleno e il tempo sembrava non essere mai passato.«Ci siamo salutati con la speranza di poterci rincontrare di nuovo contattando anche chi non c’è come uno dei nostri amici che si trova in Sicilia o chi non ha Facebook e non siamo riusciti a trovare».

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex