ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Uccisa da un’infezione, il fisico di Maria era stato minato dalla tubercolosi

Si cerca di fare luce sul decesso della 28enne Maria Diotallevi, madre di due figli, morta lo scorso primo dicembre all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. La giovane donna, domenica scorsa, si era recata in ospedale con la febbre alta e dopo una visita nel Pronto soccorso era stata dimessa con una diagnosi di influenza. Ieri, i suoi familiari l’hanno portata nuovamente in ospedale, dove è stata disposta una Tac e le è stata diagnosticata una brutta infezione polmonare, classificata al triage del pronto soccorso con un codice rosso: dopo qualche ora, però, la giovane è deceduta.

L’ipotesi è che il fisico della giovane mamma fosse minato da una immunodeficienza derivante da una forma di tubercolosi contratta negli anni della fanciullezza e – in base alle indiscrezioni trapelate – l’autopsia condotta all’istituto di medicina legale del II Policlinico dal consulente incaricato dalla procura, non lascerebbe adito a ulteriori dubbi. Ora il referto autoptico effettuato sul cadavere della giovane dall’anamopatologo, professor Tarsitano, è già sulla scrivania del pm Fabrizia Pavani, che indaga sul caso.

In base all’autopsia, in pratica, a causare il decesso sarebbero stati gli effetti devastanti di una infezione polmonare che sarebbe sopraggiunta a distanza di tantissimi anni, distruggendo un organismo presumibilmente già minato dalla tubercolosi. Secondo gli esperti, dunque, “se fosse confermato l’esito dell’autopsia, veramente poco o niente si sarebbe potuto fare negli ultimi giorni per salvare la vita alla ventottenne”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex