CRONACAPRIMO PIANO

Ufficio di Piano tra ribaltoni e veleni

In un Comune d’Ischia mai così soporifero, complice anche la maggioranza bulgara, ecco che qualcosa si muove. Una rivoluzione c’è, ovviamente né in giunta né tantomeno in seno al consiglio comunale, ma all’Ufficio di Piano. Il sindaco Enzo Ferrandino ha deciso di cambiare d’imperio il coordinatore con un decreto, il coordinamento composto dai primi cittadini ha poi sanato quella che oggettivamente pareva essere stata una forzatura. Prima di scendere nei dettagli ecco la sostanza: lascia Paola Mazzella, i cui malesseri (come spiegheremo tra poco) erano emersi in maniera palese negli ultimi tempi e le subentra Irene Orsino. Già, Paola Mazzella, le cui dimissioni erano state accettate… sotto mentite spoglie. Da qui il decreto sindacale che come detto non è passato per il coordinamento di piano (che aveva nominato la Mazzella) e senza attivare le procedure di rito. Et voilà, il gioco è fatto. Senza seguire l’abituale iter procedurale.

La dott.ssa Irene Orsino

Lo dimostra l’ultima riunione del coordinamento che risale allo scorso 23 settembre in cui al punto n. 7 della convocazione spicca la voce “Nomina coordinatore Ambito 13”. Vorremmo aggiungere che gli uffici prendono un altro scivolone, perché i punti all’ordine del giorno che precedevano non avrebbero potuto essere discussi senza che venisse nominato in sanatoria il nuovo coordinatore, ma facciamo finta che questo sia un dettaglio. Una cosa è certa: Paola Mazzella aveva rassegnato segretamente le dimissioni da Coordinatore di Piano, ma le stesse sono rimaste nelle mani del Sindaco capofila che però nel penultimo coordinamento aveva fatto capire che eravamo agli sgoccioli. Ma perché l’ex coordinatrice ha deciso di dire stop? Il motivo sarebbe da ricercare nel fatto che la professionista non sia mai entrata completamente in empatia con un settore che presuppone tra l’altro un approccio “delicato” nei confronti del pubblico. Ma poi, visto che dalle nostre parti i “maligni” non mancano mai, ci sono coloro che parlano di una sorta di ripicca per alcuni attacchi ricevuti ultimamente per le note vicende (peraltro raccontate in esclusiva e con dovizia di particolari dal nostro giornale) che hanno visto coinvolto un consigliere comunale in un’operazione edilizia sulla Riva Destra che avrebbe danneggiato persone vicine. E allora si cambia, ma nessuno fa i salti di gioia. Non sembrerebbe, stando ad alcune voci, particolarmente entusiasta la Orsino, così come gli altri sindaci che certo sono in difficoltà dopo che avevano voluto all’unanimità Paola Mazzella. Ma l’operazione, se non altro, potrebbe avere l’effetto terapeutico di favorire il riavvicinamento con i fratelli “Sciupatiello” che alla dipendente comunale sono molto legati.

La dott.ssa Paola Mazzella

I bene informati raccontano di una serie di cose che non funzionavano a dovere, partendo dalla sospensione a partire dal 1 luglio del servizio “Home care premium”, che prevede l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare rivolte a persone non autosufficienti, con l’obiettivo di intervenire sulla loro sfera socio-assistenziale e prevenirne il decadimento cognitivo. Il bando dell’INPS é stato pubblicato il 01/04/2022 per prestazioni e contributi per il periodo dal 1° luglio 2022 fino al 30 giugno 2025. Al bando potevano partecipare gli ambiti territoriali sociali e gli enti pubblici convenzionati e l’elenco di questi ultimi, all’esito dell’avviso, vengono pubblicati sul sito dell’INPS, nella sezione dedicata al concorso. L’Ambito di Ischia inizialmente non risultava nemmeno nell’elenco e, pertanto, i circa 90 soggetti che avrebbero diritto a ricevere le prestazioni integrative, come l’assistenza domiciliare, non ne avrebbero potuto beneficiare, potendo accettare solo un incremento del 10% del contributo economico. Ed ecco che tutti i Sindaci sono andati in fibrillazione, anche se la cosa é passata sotto silenzio. E tutto questo per una serie di motivi facilmente intuibili, anche per cooperative vicine alla politica che rischierebbero di rimanere fuori dalla “giostra”. In ogni caso la patata bollente è finita nelle mani di Enzo Ferrandino che in terraferma ha strappato la promessa che tutto sarebbe stato risolto. Così come è successo, a quanto sembra, verosimilmente mettendo a posto un DURC che pareva essere irregolare. Mancherebbe solo la firma della convenzione, ma rispetto al quadro a tinte fosche di qualche tempo fa, se non altro è tornato il sereno. Anche se chi ha bisogno purtroppo attende risposte concrete non da ieri mattina…

Il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino

Ma i problemi non sono finiti qui. Uno “tsunami”, infatti, sarebbe stato originato dalle lamentele di alcune famiglie con disabili gravissimi che si sono viste rifiutato il servizio di supporto all’igiene e all’autonomia presso le scuole, servizio che poi invece potrebbe essere erogato con fondi regionali o ministeriali. Non solo, si avvia a chiusura la struttura che ha ospitato per tre anni soggetti con disabilità sia fisiche che psichiche, finanziato al 50% dall’Ambito e da quell’altro 50% dall’ASL. E a dimostrazione che piove sul bagnato ecco altre polemiche inerenti le Sezioni Primavera il cui bando diviso in vari lotti, è stato parzialmente annullato per la parte che riguarda Barano. Voci di corridoio dicono che non sarebbe stato possibile annullare un unico lotto senza inficiare l’intera gara. Ed anche le male lingue parlano di una cooperativa che è riuscita in questi ultimi due anni nella gestione delle sezioni primavera e che ad oggi non ha ancora pagato per intero i suoi dipendenti. Ci si chiede perché in passato non sia stato firmato l’atto di affidamento siglato invece dal jolly Lia Baldino. Altro motivo del contendere e che avrebbe indotto Paola Mazzella a gettare la spugna sarebbe la gestione la gestione dell’asilo nido di Via Morgioni dove la solita cooperativa, sempre vicina ad una consigliera comunale, ne ha assunto la gestione ma grazie a fondi, a quanto è dato sapere, di Fondazione per il Sud che starebbe approfondendo la questione per una dichiarazione della cooperativa che non corrisponderebbe al vero. E non ci sarebbe da meravigliarsi se la Mazzella – la cui professionalità è al di sopra di ogni sospetto – non se la sarebbe sentita di avallare tali scelte anche in considerazione delle ultime vicende che vedono il Comune sotto la lente di ingrandimento, non ultima quella relativa alla festa dell’Ischia calcio ed il relativo palco che sarebbe stato utilizzato anche il giorno prima per altra manifestazione.

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