Gianluca Castagna | Ischia – E’ una realtà che ogni anno coinvolge un numero sempre maggiore di studenti delle scuole superiori. Oltre 650mila nel 2015/2016, con un +139% di incremento rispetto all’anno precedente. Numeri che crescono ulteriormente se si considerano i ragazzi delle terze classi, i primi per i quali, lo scorso anno, è diventata un’esperienza obbligatoria. Parliamo, ovviamente, dell’Alternanza scuola – lavoro, esperienza formativa che consente di applicare simultaneamente allo studio, il momento dell’applicazione delle conoscenze teoriche acquisite. Una sfida culturale, non solo didattica e organizzativa, rivolta a ogni ordine e a ogni indirizzo di scuola superiore per realizzare un’alternativa al percorso di studi tradizionale.
Il vantaggio più grande sarebbe quello di capire cosa c’è fuori dal mondo della scuola, al di là dagli spazi angusti (ma anche protettivi) di una classe, e scoprire sul campo quali sono le qualità, i talenti, le attitudini individuali che ciascuno possiede ed esprimerà nello stare in gruppo, nel guidarlo o, più semplicemente, nell’essere soggetto attivo di un processo complesso che, come vuole lo spirito della legge sulla Buona Scuola, dovrebbe condurre a maggiore consapevolezza di sé, per orientarsi meglio e fare scelte migliori per il proprio futuro.
Il CIDI Isola d’Ischia ha organizzato nei giorni scorsi un corso di aggiornamento professionale per i docenti isolani nell’Aula Magna del Liceo Statale di Ischia, messa a disposizione dal preside Gianpietro Calise. Al corso, le cui attività sono state coordinate dalla dott.ssa Lucia Esposito, esperta locale sulle tematiche di orientamento scolastico, nonché Socio CIDI, hanno partecipato i docenti di tutte le scuole superiori dell’isola d’Ischia, forse per la prima volta insieme nell’affrontare la sfida dell’alternanza scuola – lavoro e contribuire alla formazione dei giovani, valorizzando tutte le forme di conoscenza e di saperi diversi e far scoprire ai loro studenti il valore formativo del lavoro.
Il corso, di 25 ore in 3 giorni, è stata affidato al prof. Renato Domenico Di Nubila, docente di Metodologia della Formazione e di Comportamento organizzativo presso all’Università di Padova e in diversi Master e Corsi di Alta formazione, consulente di Enti pubblici e privati, per molti anni formatore degli insegnanti e dei Dirigenti Scolatici per conto del MIUR. Il corso si intitola, non a caso, “Ulisse in viaggio”. «Perché il nostro – spiega il prof. Andrea Manzi, presidente del CID Isola d’Ischia – vuole essere un percorso aperto alla scoperta, alla ricerca, all’intraprendenza che la scuola superiore isolana deve compiere per gestire al meglio questa grande opportunità dell’alternanza scuola – lavoro. E’ un’esperienza nuova, che può generare confusione e incertezza, riguardo sia alla normativa da applicare e sia all’insularità del nostro territorio. E’ la prima volta che i quattro istituti d’istruzione secondaria hanno abbracciato questo progetto, diventandone parti attive e condividendone gli obiettivi. E’ la prima volta che i docenti provenienti da queste importanti realtà scolastiche dell’isola d’Ischia collaborano insieme, affrontando il tema in gruppi di lavoro che ci auguriamo possano incidere sul territorio in maniera costruttiva e produttiva».
Nella terza giornata del corso è intervenuta anche Paola Monte, presidente Federalberghi giovani Ischia, sempre nel quadro di una forte cooperazione tra scuola e tessuto produttivo del territorio.
Insomma, con il partenariato tra scuola e mondo del lavoro dovrebbero realizzarsi percorsi di studio misti fondati sull’intreccio tra scelte educative della scuola, personali esigenze formative degli studenti, fabbisogni professionali del territorio. In tal senso anche l’esperienza di aggiornamento di “Ulisse in viaggio” ha rappresentato un (primo) passo concreto di quel sostegno alla formazione, all’orientamento e alla scelta che costituisce il “ filo rosso” della legge di riforma sulla scuola. Se questa scommessa dell’innovazione riusciremo a vincerla, lo dirà solo il tempo.