CULTURA & SOCIETA'

Un anno di successi sportivi al centro del dibattito al Premio Ischia

Venerdì pomeriggio al via la 42esima edizione, focus sullo sport che ha “sollevato” il paese in un periodo di pandemia: tra gli ospiti Ludovico Mazzolin, Irma Testa, Federico Monga e Alessandro Barbano

Si è aperto con il dibattito “Un anno straordinario di imprese sportive. Lo Sport italiano come immagine di rilancio del nostro paese nel mondo.  Benefici sociali ed economici, post Covid”, la 42° edizione del Premio Ischia di giornalismo; a discuterne, Lodovico Mazzolin direttore generale Istituto per il Credito Sportivo, Irma Testa medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokyo nel pugilato, Federico Monga, direttore del Mattino, a moderare i lavori, Alessandro Barbano, condirettore Corriere della Sport. Alessandro Barbano ha aperto i lavori entrando subito nel tema del dibattito: “Lo sport ha trainato il paese fuori dalla pandemia. L’Italia grazie allo sport si è ripresa anche nel morale, qual è l’esperienza di una donna di sport ? come è arrivata ad ottenere questi successi?”.

La campionessa olimpica, Irma Testa, ha raccontato la sua storia “Io sono una pugile non atipica, il pugilato è tecnica. Mi chiamavano butterfly quando ho iniziato perché picchiavo e scappavo. Io sono di torre Annunziata e c’è una tradizione legata alla boxe, ci sono tantissimi sport che possono fare le donne. La nobile arte è per le donne.

Irma testa ha poi parlato dell’esperienza olimpica: “Non mi aspettavo la medaglia ma la volevo. L’ho capito dopo le olimpiadi di Rio, oggi senza la polizia non potrei essere atleta a 360 gradi”

Lodovico Mazzolin direttore generale Istituto per il Credito Sportivo si è soffermato sul rilancio dello sport legato al post pandemia: “Questo è un tema collegato alla salute del paese, noi abbiamo una grande occasione che nasce dalla pandemia con il Pnrr , lo sport diventa centrale nello sviluppo del paese in ottica sostenibile, abbiamo l’opportunità di creare le condizioni affinché un settore sia in grado di crescere

Abbiamo finanziato come Istituto le associazioni sportive per salvare il tessuto sportivo del paese, non dimentichiamo che lo sport genera 19mld di Pil, siamo costantemente impegnati a diffondere la cultura sportiva”.

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Il direttore del Mattino Federico Monga, nel concludere i lavori: “Sono certo che il credito Sportivo impegnato ad aiutare le piccole realtà possa aiutare la fucina di campioni che è la palestra del Maestro Zurlo, la palestra dia muri scrostati dove si allenava Irma Testa, sarebbe un gesto simbolico importante e di fiducia per il mondo degli sport minori”. A margine del dibattito si è celebrata la consegna di un Premio speciale a Irma testa, per le imprese sportive, a consegnare il Premio, Ezio Troiano direttore corporate risorse umane di Menarini Spa.

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