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Parcheggio Iacp a Perrone, gli inquilini si oppongono alla requisizione

I residenti delle palazzine Iacp di Perrone non ci stanno a veder requisite la propria area di parcheggio. Come alcuni ricorderanno, il Comune di Casamicciola aveva preparato un’ordinanza per la requisizione d’urgenza di un’ampia superficie afferente ad alcuni edifici nel popoloso quartiere con una misura della durata di 24 mesi. L’amministrazione aveva motivato il provvedimento con l’esigenza di sistemare il parco veicoli della zona, che sarebbe aumentato dopo il sisma del 2017 a causa dello spostamento di persone sfollate dalle loro abitazioni danneggiate verso nuovi alloggi o verso le abitazioni dei parenti non soltanto in altri comuni dell’isola, ma anche verso altre frazioni della stessa Casamicciola. Proprio a causa di tali trasferimenti si sarebbe verificato un incremento demografico e della densità abitativa a Perrone, con la conseguente necessità di reperire ulteriori aree per la sosta delle auto dei nuovi residenti.

Non la pensano così i residenti delle abitazioni Iacp (Istituto autonomo case popolari) destinatarie dell’ordinanza, che hanno richiesto all’Istituto proprietario degli alloggi di impugnare il provvedimento, oltre che di fissare un incontro tra il Presidente dell’Iacp con una delegazione di inquilini, e contestualmente al Comune di Casamicciola di ritirare il provvedimento di requisizione.

Tramite una missiva redatta dal proprio legale di fiducia, l’avvocato Leonardo Mennella, i residenti hanno dapprima illustrato l’antefatto, affermando di usare da oltre un ventennio l’area pertinenziale dei fabbricati in questione quale parcheggio riservato alle abitazioni. Di tale utilizzo, spiegano gli abitanti, venne prontamente informato l’Istituto a cui venne richiesta contestuale autorizzazione a recintare a proprie spese il piazzale, onde evitare l’invasione dell’area ed il parcheggio selvaggio di auto da parte di estranei ai fabbricati. Da allora gli inquilini hanno sempre provveduto a curare la manutenzione dell’area, in proprio, anche mediante piantumazione di fiori e piante e in tal modo, di fatto hanno provveduto a custodire l’area loro assegnata ma pur sempre di proprietà dell’Istituto, evitando che altri potessero danneggiare o utilizzare impropriamente lo spazio in questione.

Nella missiva l’avvocato arriva al punto focale, spiegando che i residenti da lui rappresentatihanno avuto conoscenza, ottenendone copia, di «abnorme provvedimento del Sindaco di Casamicciola Terme (ordinanza sindacale n. 474 del 13.11.2019 che, peraltro, non risulta pubblicata nell’albo pretorio online dell’Ente) con il quale l’Ente ha ordinato la requisizione ad horas dell’area ora menzionata di proprietà dell’Istituto al fine di risolvere non meglio precisati problemi di traffico veicolare, sicurezza ed ordine pubblico e di adibire l’area a parcheggio ad utilizzo pubblico dell’ambito territoriale di Perrone».

E qui partono una serie di considerazioni, la prima delle quali afferma che «le ragioni addotte dall’Ente non sembrano perseguire un interesse pubblico connotato da urgenza e necessità di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, giacché nell’area possono trovare posto (a mala pena) le auto degli inquilini dei fabbricati IACP e, dunque, la messa a disposizione dell’area all’utenza pubblica non risolverebbe alcun problema di ordine pubblico giacché se parcheggiassero anche estranei ai fabbricati, stante la carenza di spazio», a quel punto sarebbero le auto degli inquilini ad intasare il traffico veicolare e compromettere “l’ordine pubblico” non potendo più parcheggiare nel piazzale dell’Istituto. Inoltre, secondo il professionista, «in realtà non vi è stato alcun significativo incremento demografico nel rione in cui sono siti gli immobili tali da giustificare tale provvedimento né permangono nel Comune le situazioni emergenziali del 21.08.2017 e dei mesi successivi».

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Gli inquilini dei due edifici, spiega l’avvocato Mennella, intendono tutelare anche in sede giudiziale i loro diritti incaricando il professionista di richiedere al Comune di Casamicciola «la revoca e/o l’annullamento in autotutela del provvedimento di requisizione del 13.11.2019». La nota si conclude, come accennato, con la richiesta all’Iacp di resistere in giudizio e «formulare impugnativa innanzi il TAR Campania nei confronti dell’Ordinanza Sindacale del Comune di Casamicciola Terme n. 474 del 13.11.2019 al fine di tutelare l’integrità della proprietà dell’Ente ed i diritti degli assegnatari degli immobili», e la richiesta di fissazione, con urgenza, di un incontro «tra il Presidente dell’Istituto e/o il Responsabile del Patrimonio ed una delegazione degli inquilini per discutere della vicenda» ed avviare, per il futuro, la definitiva regolarizzazione dell’area anche mediante, se necessario, adeguamento del canone alla luce della disponibilità dei posti auto.

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