CRONACA

Un anno in compagnia dei nostri amici animali

L’Associazione Pas Pronatura Ischia traccia un bilancio del proprio operato sul territorio lanciando un chiaro messaggio per quanto riguarda i botti di capodanno e i regali di fine anno

È stato un anno particolarmente intenso per i nostri amici a quattro zampe e, come ogni volta, è tempo di tirare le somme per quel che riguarda l’Associazione Pas Pronatura Ischia da sempre dalla parte degli animali. Si tratta di un’associazione ufficialmente riconosciuta a livello nazionale essendo iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). Si occupa di ambiente e animali, sensibilizzando la cittadinanza verso temi come il rispetto per la natura e l’amore per i nostri amici a quattro zampe.Al fine di tracciare un quadro più esaustivo sull’operato dell’associazione e sui problemi che riguardano il territorio abbiamo intervistato il vicepresidente Giovanni Esposito:

In un periodo di feste come questo perché è sconsigliato “comprare” un animale?

«Avere un animale in casa è bellissimo, ma allo stesso tempo è molto impegnativo. Richiede tempo, pazienza e amore incondizionato.La scelta, dunque, deve essere sempre ponderata e presa con cognizione di causa. Durante i giorni che caratterizzano il periodo natalizio può capitare che qualcuno regali un animale e il nostro consiglio è sempre quello di non comprarlo, ma di adottarlo. Un animale quando entra in casa diventa automaticamente un membro della famiglia e come tutti gli affetti non vanno comprati. Infatti, comprando un cane o un gatto si dà l’idea che il nostro amico a quattro zampe sia un oggetto, mentre si tratta di un essere vivente. È una questione di cultura e spero che le persone capiscano questo aspetto. Ci sono tanti cani nei canili che aspettano di essere adottati e sarebbe bello dare loro una seconda vita».

Nell’ambito delle normative vigenti quali sono le ultime novità per quanto riguarda le adozioni dei cani?

«Secondo la legge n.3 del 2020 i cani vanno registrati dopo il primo mese dalla nascita, mentre dal secondo mese di vita possono essere regalati facendo tutti i passaggi di proprietà. Va sottolineato che la mancata registrazione dei cuccioli di persone private e la cessione degli stessi cuccioli senza microchippatura equivale a un abbandono. Così facendo si può incorrere in sanzioni amministrative, ma anche penali. La normativa, poi, è molto efficace per quanto riguarda altri aspetti. Ad esempio, non è più possibile andare da un medico veterinario senza essere registrati perché ogni cane che entra in un ambulatorio deve avere una provenienza. Dal 10 gennaio, poi, il sistema informativo della rete nazionale non farà inserire i dati di cani senza provenienza o senza microchippatura di origine e sarà compito del veterinario verificare questo aspetto, e nel caso far presente all’ASL situazioni non conformi alle regole. È utile ricordare che chi adotta un cane deve prima registrarlo all’anagrafe canina e, solo dopo, effettuare il passaggio di proprietà. Sia il primo proprietario che il secondo sono tenuti per legge ad essere a posto con i documenti, altrimenti rischiano sanzioni amministrative nonché penali. Infine, vorrei focalizzare l’attenzione su un ultimo punto che non tutti conoscono. Chi trova un cane o un gatto per strada e vuole adottarlo deve andare in comune a richiederne l’affido perché gli animali randagi che vagano sul territorio sono di competenza del sindaco che ha funzioni di governo per il benessere e la tutela degli animali».

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Ogni anno si ripete la solita storia dei botti di capodanno che, come è noto, risultano essere molesti e pericolosi per i nostri animali domestici. Si sente di fare qualche appello?

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«Gli animali hanno i sensi molto più sviluppati dei nostri. I cani e i gatti, ad esempio, sono 4-5 volte più sensibili di noi e, di conseguenza, i rumori dei fuochi d’artificio sono amplificati. Per evitare che possano impaurirsi basta seguire dei piccoli accorgimenti. Innanzitutto, è buona prassi tenere in casa i propri animali la sera dell’ultimo dell’anno onde evitare che possano scappare e, una volta arrivata la fatidica mezzanotte, alzare il volume dei suoni domestici, in modo che sia tutto un po’ più ovattato. Ad esempio, si può alzare il volume della televisione, della radio o, ancora, è possibile accendere l’aspirapolvere. Così facendo, i nostri amici a quattro zampe sentiranno in maniera minore i botti di capodanno e ci ringrazieranno».

Come associazione cosa vi aspettate dal prossimo anno?

«Sarebbe gradita una maggiore partecipazione da parte delle sei amministrazioni locali perché il benessere degli animali è un qualcosa che riguarda tutti, soprattutto le istituzioni che hanno degli obblighi ben precisi. Vorrei che fossero previsti dei piccoli fondi e dei capitolati di spesa per aiutare i volontari dell’isola nell’acquisto del cibo perché spesso sono proprio loro a farsi carico di questa spesa tra mille difficoltà. Mi piacerebbe anche che i comuni offrissero un aiuto concreto a tutte le persone sole, anziane o in difficoltànel mantenere in salute i propri amici a quattro zampe in quanto i nostri animali, oltre ad essere membri di famiglia, hanno anche una funzione terapeutica. L’ideale sarebbe avere sull’isola un rifugio sanitario, inteso come presidio territoriale con la funzione di stallo temporaneo in caso di emergenza. Siamo in contatto con varie amministrazioni locali e spero che un giorno questo desiderio diventi realtà».

Ci sono dei ringraziamenti da fare?

«Infine, vorrei ringraziare di cuore tutte le persone dell’isola che in maniera autonoma si danno da fare per aiutare gli animali in difficoltà. Un ringraziamento va anche a tutti quelli che spontaneamente donano croccantini e scatolette presso i punti di raccolta dei supermercati».

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