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Cibo sano e yoga ad alta quota

di Isabella Puca

Forio – Ne erano una trentina domenica scorsa a partecipare all’evento nato sul web con il titolo “la borsa e la vita” organizzato da Valeria Castagna e Luciana Morgera. Parola d’ordine natura e relax. Di buon ora, infatti, i partecipanti, riunitisi sotto la statua del Redentore, sono partiti alla volta di Santa Maria al Monte verso una delle ultime case ischitane senza acqua né luce e con una parte di abitazione scavata direttamente nella roccia per partecipare a un brunch domenicale che s’impegnava a stimolare il corpo, la mente e l’appetito. Di fatti, oltre alla simbiosi con la natura e a un brunch , che regale è dir poco, i partecipanti hanno potuto prendere parte a una lezione di yoga ad alta quota con Enrico De Luca. «È stato molto impegnativo e molto interessante. La mia amica Valeria –  ha raccontato entusiasta Luciana Morgera, una delle due organizzatrici – ha proposto sul gruppo Facebook de “la borsa verde” una giornata con cibi “healthy” , sani e fatti in casa», ognuno ha, infatti, preparato qualcosa, come Martina che ha messo in tavola dei taralli di farro, una torta di zucca, cous cous ai ceci neri e ancora composte di sorbe e pinoli ad accompagnare la brace di Alessandra, il platano fritto di Edith e, naturalmente, noci e frutta, tutti prodotti rigorosamente ischitani. Re della tavola e pane eletto come piatto forte dei prossimi incontri di yoga, il pane alla spirulina di Luciana, una micro alga, dal colore verde – blu, che vive nel nostro pianeta da più di tre miliardi e mezzo di anni. «Valeria – ha continuato a raccontarci Luciana – ci ha aperto la sua casa a Santa Maria al monte, l’ultima casa isolana senza acqua corrente né luce elettrica.  Abbiamo fatto un  pic – nic e partecipato a una lezione  di yoga ad alta quota. Ci si ritrova tra amici e, se non lo si è ancora, lo si diventa perché sulla borsa verde io conosco dal vivo veramente pochissimi, ma ogni occasione d’ incontro lascia nei coraggiosi partecipanti un segno speciale.  Si fanno con leggerezza nuove esperienze  e viene una voglia matta di ripeterle. Ora abbiamo anche una proposta per un prossimo incontro, diciamo che cerco un posto che abbia un soffitto alto almeno 5 metri di altezza». É da gennaio dello scorso anno che amanti della natura e non solo, si sono uniti in un gruppo facebook “la borsa verde” dove hanno iniziato a scambiarsi prodotti di tutti tipi, arance in cambio di uova, marmellate in cambio del pane speciale di Luciana che ha avuto la brillante idea di creare questo gruppo dopo uno “swap party”, una festa dove gli invitati dovevano presentarsi con qualcosa da scambiare. In pochi mesi gli utenti sono diventati davvero tantissimi e tante sono state anche le iniziative messe in atto fino ad oggi, dai baratti alla raccolta delle olive collettiva. Per tanti ulivi sparsi sul nostro territorio, erano pochi quelli che ne raccoglievano le olive per farne dell’ottimo olio ischitano e allora, i più energici della borsa verde 3.0, si sono rimboccati le maniche e si sono divertiti a raccogliere le olive sul Cretaio e sono, ora, alla ricerca di un frantoio per un olio a cattiveria zero. «É stata una giornata speciale – ci dice ancora Luciana – la cosa più bella? La spinta a voler partecipare attivamente contribuendo a rendere speciale la giornata dando il meglio di sé. Siamo abituati ad eventi passivi, che ci costringono ad un ruolo passivo; qui sulla borsa verde sono tutti protagonisti, hanno un ruolo attivo ed è una cosa magnifica, un eccellente rimedio contro l’appiattimento».

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