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Un concorso canoro per ricordare Antonia

di Giuseppe Galano

Barano – La comunità parrocchiale di Maria SS. Madre della Chiesa in Fiaiano organizza e promuove un evento a dir poco straordinario, “Una Voce per Antonia”, concorso musicale dedicato alla piccola Antonia Spedicati, venuta a mancare lo scorso 2 giugno a soli quindici anni dopo un periodo di malattia, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di quanti l’hanno conosciuta ed amata. Il concorso ha lo scopo di coinvolgere adolescenti, ragazzi ed adulti per creare momenti di aggregazione utilizzando il canto come strumento di unione.  Il concorso,  fortemente voluto dal parroco don Emanuel Monte,  dai vari collaboratori pastorali e dalla famiglia della ragazza, ha lo scopo di promuovere e valorizzare la memoria di questa straordinaria creatura che ha dedicato tutta la sua vita terrena a Dio ed al prossimo. L’evento sarà occasione straordinaria  per creare momenti di aggregazione utilizzando la musica leggera e liturgica come strumento di unione proprio come lo era Antonia nella vita di tutti i giorni. Il concorso, senza scopi di lucro e non finalizzato ad essere una gara professionistica o agonistica, si svolgerà nella settimana dal 4 al 9 aprile 2016 presso l’Auditorium del Polifunzionale d’Ischia. Sono ammessi tutti i generi musicali e i testi in qualsiasi lingua che dovranno, però, necessariamente attenersi a valori quali l’amore, l’amicizia, la famiglia o in generale che non siano in contrasto con la fede cristiana. Antonia, prima di tre figli, nasce nella calda serata del 10 settembre 1999 da Monica e Ciro, meravigliosi genitori che, nella loro semplicità, hanno guidato la ragazza ad una vita cristiana fatta di amore incondizionato e disinteressato nei confronti del prossimo. Antonia da tutti viene definita una ragazza solare, dotata di un temperamento forte ed un carattere a dir poco vivace. Sorridere alla vita in ogni momento, persino davanti alle difficoltà, questo era il suo motto. Era amata da tutti e con il suo entusiasmo era capace di travolgere chiunque le si presentasse davanti. Aveva una dote rara oggigiorno: amava sempre dire quello che pensava e non nutriva sentimenti di rancore verso alcuno. Antonia adorava la sua famiglia e soprattutto i fratellini; nonostante la sua giovanissima età si sentiva responsabile nei loro confronti. Con mamma e papà il rapporto era speciale; si mostrava sempre propositiva ed organizzativa nelle varie faccende. La piccola conservava un sogno nel cassetto ossia quello di diventare maestra di scuola elementare, desiderio che nutriva fin da piccola, e così ha iniziato a frequentare il Liceo delle Scienze Umane. A detta dei compagni di classe era la più brava. Il suo desiderio era quello di dare il buon esempio e non di primeggiare. Le amiche di scuola consideravano Antonia punto di riferimento, maestra di vita e strumento di unità. In famiglia, a scuola e nelle attività di tutti i giorni era sempre mossa dal desiderio di donarsi all’altro. Era sempre disponibile con tutti mostrando una spiccata sensibilità verso tematiche sociali. Ricordiamo le visite ai bambini dell’orfanotrofio di Casamicciola , agli anziani di Villa Joseph e le prese di posizione a difesa degli ex ospiti di Villa Orizzonte durante lo sgombero della struttura. La Parrocchia, la sua “Scuola Di Gesù” per lei era la sua Grande Famiglia. Dopo aver ricevuto la Prima Comunione ha fortemente desiderato continuare a frequentare, senza mai interromperlo, un percorso di fede assumendo, nel corso degli anni, tanti impegni portati sempre a compimento con amore e passione. In parrocchia aveva stretto amicizie bellissime, con tutti aveva legato profondamente ed adorava uscire con i giovani della comunità parrocchiale. Amava pregare, partecipare alle funzioni liturgiche ed approfondire il suo rapporto con Dio. Possiamo definirla piena di talenti; tra questi il canto che ha desiderato mettere a disposizione della comunità. Prima come membro del coro dei bambini che animavano le celebrazioni della domenica mattina poi come responsabile dello stesso coro si distingueva per la voce bella ed impostata. Con il canto emergeva in tutto e per tutto il suo meraviglioso rapporto con Gesù. Cantava con il cuore dando tutta se stessa. Questo talento l’ha resa partecipe di una serie di eventi e spettacoli organizzati negli ultimi anni in parrocchia. Come un fulmine al ciel sereno la piccola Antonia nel cuore della scorsa primavera veniva colpita da una brutta malattia, una di quelle che non lascia scampo, che la costringeva a lottare tra la vita e la morte per oltre quaranta lunghi giorni in una struttura ospedaliera della terraferma. La sua malattia fin da subito ha unito tutti nella preghiera. Tante persone si sono unite a Ciro e Monica offrendo il loro sostegno e conforto. Antonia non era sola il quel letto d’ospedale, con lei centinaia di persone hanno iniziato a pregare perfino chi era lontano da Dio. Antonia ha smosso le coscienze, ha sciolto perfino i cuori più induriti dando il via ad una catena d’amore che tuttora continua in suo nome. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24:00 del 20 marzo 2016. Per tutte le informazioni relative al concorso è possibile contattare l’indirizzo email  unavoceperantonia@gmail.com oppure consultare la nostra pagina ufficiale  www.facebook.com/unavoceperantonia .Per quanti lo vorranno l’ evento sarà occasione preziosa per mostrare talenti, creatività  voglia di cimentarsi con altre realtà ed un modo concreto per onorare la memoria della piccola Antonia.

 

 

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