Un corpo di guardie ambientali per tutelare il territorio
La richiesta arriva da Agostino Iacono e Vitale Pitone, l’obiettivo è quello di garantire l’opportuna tutela ad un territorio come quello casamicciolese funestato da calamità naturali e non solo
“Al fine di una maggiore tutela tecnica ed economica delle montagne, dei boschi, dei beni silvo- pastorali dei Comuni e degli Enti pubblici, ed altre aree di particolare interesse naturalistico e paesaggistico individuate con leggi o provvedimenti amministrativi e della vegetazione, alla luce della tematica importante del dissesto idrogeologico ed anche alla luce degli incendi che interessano aree dell’Isola d’Ischia, Si propone a tal fine l’istituzione di un corpo speciale all’interno del Comune di Casamicciola Terme con funzioni di protezione civile e/o corpo forestale e/o guardie ambientali con funzioni finalizzate alla salvaguardia e tutela tecnica e di controllo dell’ambiente”. E’ questa la proposta che Agostino Iacono e Vitale Pitone – rispettivamente presidenti del Comitato Casamicciola Terme per la Salvaguardia e Tutela della Salute e dell’Ambiente e dell’Associazione Protagonisti per l’isola d’Ischia – hanno indirizzato al senatore Gianluca Cantalamessa, agli onorevoli Michele Schiano di Visconti ed Annarita Patriarca, al commissario per l’emergenza Giovanni Legnini ed al commissario straordinario di Casamicciola Terme Simonetta Calcaterra.
Pitone e Iacono nella loro nota rimarcano anche che al fine di salvaguardare un territorio di inestimabile bellezza ma di altrettanta indubbia fragilità (colpito da eventi quali frane, alluvioni, terremoti e incendi) si ritiene necessario di consentire al Comune di avvalersi di specifiche professionalità per tutto quanto segue: “l’elaborazione e l’aggiornamento del quadro conoscitivo e valutativo dei rischi presenti sul territorio regionale, necessari per le attività di previsione e prevenzione; la prevenzione e la pianificazione dell’emergenza con l’indicazione delle procedure per la gestione coordinata degli interventi degli enti e delle strutture operative preposti, nonché delle risorse umane e strumentali necessarie; la formazione e l’addestramento del volontariato e degli operatori istituzionalmente impegnati in compiti di protezione civile; l’informazione della popolazione sui rischi presenti sul territorio; l’allertamento degli enti e delle strutture operative di protezione civile, nonché della popolazione, sulla base dei dati rilevati dalle reti di monitoraggio e di sorveglianza del territorio e delle informazioni acquisite; il soccorso alle popolazioni colpite, mediante interventi volti ad assicurare ogni forma di prima assistenza; il fronteggiare ed il superare l’emergenza, mediante: gli interventi di somma urgenza e gli interventi urgenti di primo ripristino dei beni e delle infrastrutture danneggiate; le iniziative e gli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita; il concorso agli interventi per la riduzione e la mitigazione dei rischi ai fini di protezione civile, nel rispetto della normativa e delle direttive nazionali di riferimento; l’organizzazione e la gestione di reti di monitoraggio e di sorveglianza del territorio e dei dati e delle informazioni acquisite, anche ai fini dell’implementazione e dell’aggiornamento del sistema informativo territoriale, istituito con l’articolo 17 della legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 (Norme sul governo del territorio); la predisposizione di un sistema di telecomunicazioni unificato e standardizzato; l’obiettivo di raggiungere un corretto equilibrio fra la protezione dell’ambiente naturale e lo sviluppo delle attività umane, attraverso la conoscenza, la sorveglianza, il controllo, la difesa e la valorizzazione del territorio forestale e montano, del suolo, dell’ambiente naturale e delle aree protette; per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, che oltre a mettere a repentaglio le vite umane, condizionano da tempo tutta l’attività forestale.
Gli incendi, infatti, limitano l’azione di ampliamento e di miglioramento del patrimonio boschivo e hanno finito per determinarne la struttura, lo stato vegetativo e, in alcuni casi, perfino la sopravvivenza con ripercussioni negative sul ecosistema e sulla stabilità dei suoli; per la cura e tutela del patrimonio boschivo, forestale e agricolo, ivi compreso il fenomeno delle “parracine” e delle montagne finalizzate a rafforzare il territorio con la mitigazione del rischio idrogeologico e renderlo più forte dinanzi agli eventi che ciclicamente accadono sul territorio dell’isola d’Ischia; la riqualificazione ambientale con pulizia e manutenzione periodica dalla cima del Monte Epomeo fino al porto di Casamicciola Terme.