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Un esercito di veicoli “affoga” l’isola

Il dato fornito dall’ACI ed aggiornato al 31 dicembre 2021 evidenzia una volta di più la spaventosa situazione di Ischia: nei sei Comuni, infatti, risultano immatricolati 68 mila veicoli a fronte di una popolazione di 61.000 anime. Ecco i numeri nel dettaglio ad evidenziare un quadro imbarazzante e drammatico

Quanti veicoli circolano sull’isola di Ischia? Quanto è (in)sostenibile la mobilità sull’isola? Quanti mezzi alternativi al petrolio esistono sull’isola? Perché i turisti sono letteralmente scandalizzati dalla mobilità e dal traffico sull’isola? Tutti abbiamo la percezione che siano troppe le auto, gli scooter, le moto e gli autobus che circolano per le strade dell’isola. Nel periodo di alta stagione, poi, percorrere l’isola da un lato all’altro diventa quasi impossibile, prim’ancora che snervante. Con numeri alla mano, vi tracciamo una geografia della mobilità (poco) sostenibile nelle strade dei sei Comuni isolani.   

Tra Barano, Casamicciola, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana sono immatricolati la bellezza di circa 68mila veicoli. Per la precisione sono 67.972 i mezzi presenti sull’isola. Il dato, fornito dall’Aci – Automobile Club d’Italia – è fotografato al 31 dicembre 2021.  La popolazione ischitana, al 31 gennaio 2022, è di 61.958 abitanti (dati Istat – Istituto nazionale di statistica). In pratica ogni abitante dell’isola ha un veicolo. Ed anche qualcosa in più. Il rapporto tra i 67.972 veicoli presenti nei 46,3 chilometri quadrati dell’isola ed i 61.958 abitanti è 1,09. Tra gli abitanti sono inclusi anche coloro che non possono guidare alcun tipo di veicolo, neonati, minorenni, gli anziani, i disabili non guidatori e coloro che non hanno la patente per scelta o perché ancora non l’hanno conseguita. I dati forniti dall’Aci sottolineano una dipendenza da auto piuttosto diffusa degli italiani in generale e degli ischitani in particolare, legata anche alle carenti infrastrutture del trasporto pubblico. Il trasporto pubblico locale non è sempre al top e la carenza incoraggia gli isolani così come i turisti a ricorrere alla propria auto privata, creando problemi di spazio a causa di parcheggi selvaggi ed a volte pericolosi. Per non parlare della vivibilità generale dell’isola, aggravata dal peggiorare della qualità dell’aria, inquinata dai gas di scarico prodotti dalle automobili. I dati dei veicoli presenti per le strade dell’isola di Ischia bisogna incrementarli nei mesi estivi.   

I numeri dei veicoli sulle isole di Ischia e Procida  

Come detto al 31 dicembre dello scorso anno erano oltre 67mila i veicoli presenti sull’isola di Ischia. Ed in particolare di tratta di 39.243 autovetture, 3.230 autocarri adibiti a trasporto merci, 497 autoveicoli speciali / specifici, 1.250 motocarri e quadricicli trasporto merci, 23.373 motocicli, 150 motoveicoli e quadricicli speciali / specifici, 22 rimorchi e semirimorchi speciali / specifici, 42 rimorchi e semirimorchi trasporto merci e 20 trattori stradali o motrici.  Il primato spetta al Comune di Ischia dove sono presenti 21.256 veicoli, a seguire Forio con 20.004. nettamente inferiori i numeri di Barano e Casamicciola con, rispettivamente 9.285 e 9.067 veicoli ed infine Lacco Ameno e Serrara Fontana con 5.180 e 3.180 veicoli. Nettamente inferiori i numeri di Procida dove i 10.082 residenti (dato Istat al 31 gennaio 2022) hanno in totale 8.535 veicoli. La maggior parte sono automobili (4.593) ed a seguire motocicli (3.442).  

Il numero dei veicoli aumenta sempre più  

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Come detto al 31 dicembre scorso erano 65.192 i veicoli presenti sull’isola. Un dato in costante aumento rispetto agli anni passati. Secondo i dati dell’Aci, al 31 dicembre 2018, c’era una presenza di 64.377 veicoli tra auto, bus e moto. Ed un anno prima il numero dei veicoli si attestava su 63.101.  

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Le auto e l’inquinamento ambientale 

Se da un lato ci sono troppe auto. Non ce n’è nessuna ‘pulita’. Le auto green, quelle elettriche, per intenderci, si stanno affacciando timidamente sull’isola. Ed anche in questo caso ce lo conferma l’Aci. La maggior parte delle auto che circolano sull’isola sono ‘euro 4’. Non mancano anche le ‘Euro 6’ ed ‘Euro 5’. Ma sono ancora troppe, ovvero 3456, le ‘euro 0’ ovvero quelle altamente inquinanti. Nel 2017 partì sull’isola verde progetto di car sharing di auto elettrice. Un progetto durato poco meno di una stagione turistica. Il progetto “Ischia Isola Verde” aveva come intento quello di rendere Ischia capofila dell’eco-turismo. L’iniziativa è nata a giugno 2017 e prevedeva la collaborazione tra varie aziende che stanno investendo nei mezzi di trasporto green tra cui Enel, che ha fornito le colonnine per ricaricare le auto, e B-Rent che ha messo a disposizione le auto. Delle 30 colonnine annunciate, ne sono state installate solo otto e delle 20 auto elettriche sull’isola sono arrivate tra le cinque e le dieci Nissan Leaf. Peccato che l’iniziativa sia durata solo una stagione. O anche meno.  

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Rossy

Dove sei Ischia di una volta, com’era bello camminare per le strade dell’isola senza la paura di essere investito. Ce la farà Ischia a restare a galla con tutte queste auto?

Beta

È proprio vero, tra poco l’isola affonda per il troppo peso di tutta ‘sta ferraglia!
Le attenuanti per gli isolani tuttavia non si possono proprio negare.
Il mese scorso mi trovavo a Forio per un weekend, così verso le 12.30 decido di andare al mare a Citara.
Per evitare di non trovare parcheggio, decido di servirmi del bus, compro il biglietto di €1.50 e pazientemente aspetto il bus.
Il sole picchia forte alla fermata lungo il porto e non c’è alcuna pensilina o frasca, dove potersi riparare.
Dopo circa 20 minuti arriva il bus, è stracolmo, dentro si soffoca e la mascherina non aiuta, così come la gente sudata ed finestrini quasi tutti bloccati!
Ne ho dedotto una volta per tutte che sull’isola non ci si può proprio servire del trasporto pubblico…
E che dire che con tanto mare intorno, non c’è nemmeno un servizio via mare tra i vari comuni?

Beta

In un sito turistico ammodernato a dovere, il trasporto pubblico non andrebbe solo reso più efficiente, ma anche più accattivante, per incoraggiarne l’uso…
Fermate accoglienti, riparate dal solleone o dalla pioggia, con orari consultabili e macchinette distributrici di biglietti, ed anche panchine che potrebbero alleviare l’attesa ed anche la socializzazione…
Vana speranza invece, che l’isola possa ritornare ad essere un luogo ameno ed amabile!

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