GALLERIASALUTE & BENESSERE

Un focus sulle sfide oncologiche dell’isola d’Ischia

Presso il MUDIS si è tenuto un importante convegno sul tema dell’oncologia con la partecipazione di associazioni, medici e istituzioni locali

La salute, come si sa, deve avere la priorità su ogni aspetto e Ischia, per via della sua insularità, paga inevitabilmente un gap rispetto alla terraferma. Inutile nascondere che molti isolani sono costretti a spostarsi sul continente per accedere a cure più specifiche con tutte le problematiche tipiche di chi vive su un’isola, tipo la subordinazione agli orari e alle partenze di aliscafi e traghetti. Tuttavia in ambito oncologico, già da tempo, si stanno facendo dei passi avanti affinché i pazienti possano avere un trattamento di primo livello. Di questo e di tanto altro si è discusso nel convegno dal titolo “Le problematiche e le sfide dell’oncologia sull’Isola d’Ischia”, tenutosi presso il Salone Giovanni Paolo II del MUDIS, in Via Seminario. L’evento è stato promosso dal Parco Culturale Ischia, presieduto da Caterina Mazzella, in collaborazione con la Biblioteca Antoniana di Ischia, diretta dalla Dott.ssa Lucia Annicelli, e la Sezione di Ischia Fidapa Bpw Italy, presieduta dalla Prof.ssa Lina Tufano.Prima dell’inizio dei lavori hanno preso la parola Luigi Di Vaia (assessore del Comune di Ischia) e Gina Menegazzi del MUDIS che hanno sottolineato la bontà di eventi come questo utili ad accendere un faro sulle nuove scoperte in campo medico. Spazio anche al Dott. Ciro Di Gennaro, Dirigente UOC Medicina e PS ASL Na2Nord Ospedale A. Rizzoli, intervenuto per portare il saluto della Direttrice del nosocomio isolano, Erminia Falconio. Il convegno è stato moderato dal Dott. Maurizio Matarese, oncologo ischitano molto apprezzato per la sua professionalità. Per Caterina Mazzella del Parco Culturale Ischia è stata l’occasione di ricordare l’impegno del mondo associazionistico: «Addentrarci nello specifico di tanti temi e di problematiche sanitarie e salutari, grazie alla guida di importanti specialisti e ricercatori delle materie scientifiche, è per noi un impegno culturale e soprattutto civico. La promozione della cultura non può essere avulsa da quella della salute e del benessere inteso in tutte le sue declinazioni. È evidente quindi quanto sia rilevante la rete associazionistica per sensibilizzare e veicolare informazioni ed azioni riguardo la tematica che andiamo a trattare. Noi del Parco Culturale Ischia ci crediamo e lo facciamo attraverso questo incontro/confronto al contempo informativo e formativo». Ha preso poi la parola il Dott. Maurizio Matarese: «L’incontro di oggi intende sottolineare l’importanza della prevenzione, ma vogliamo anche tratteggiare un quadro della situazione oncologica sulla nostra isola. L’insularità non può e non deve essere un ostacolo per i malati. Per ovviare a questo problema stiamo lavorando affinché i nostri pazienti possano avere ogni tipo di assistenza. Oggi, a dire il vero, c’è la possibilità di connettersi con realtà molto qualificate della terraferma e, rispetto al passato, sono stati fatti passi avanti in termini di scoperte scientifiche che permettono ai nostri pazienti di vivere più a lungo. Non è un caso che la sopravvivenza relativa a cinque anni dalla diagnosi è passata negli ultimi tre anni dal 39% al 41% negli uomini e dal 56% al 57% nelle donne. C’è comunque un dato su cui riflettere, ovvero che la nostra isola è composta perlopiù da persone anziane nonostante la Campania, generalmente, sia una delle regioni con più giovani d’Italia. A Ischia, inoltre, si ammalano di cancro ogni anno circa 290/310 persone. Il tasso grezzo di incidenza può sembrare alto, ma è bilanciato per l’età relativamente alta». È seguito il contributo del Dott. Pietro Buono, Medico Specialista in Pediatria e Dirigente DG 4 Staff Funzioni di supporto tecnico operativo Regione Campania. Dal suo intervento è emerso il ruolo fondamentale dei cosiddetti GOM (Gruppi Oncologici Multidisciplinari), gruppi di lavoro multidisciplinari composti dagli specialisti che, come loro attività esclusiva o prevalente, partecipano alla definizione e alla attuazione pratica del percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo dei pazienti oncologici per singole patologie di organo o apparato. Il confronto multidisciplinare, come si può facilmente capire, è finalizzato ad offrire ad ogni singolo paziente oncologico il percorso migliore e più appropriato di diagnosi e cura, con il coinvolgimento sinergico di tutte le figure professionali competenti per quella patologia ed eventuale successivo coinvolgimento anche di figure professionali territoriali, mediante l’attivazione della Continuità Territoriale.La Dott.ssa Silvia Fattoruso, oncologa e Dirigente Unità Oncologia Ischia ASL Na2Nord, invece, ha voluto ricordare il ruolo fondamentale della prevenzione: «In campo oncologico la prevenzione, così come in altri ambiti della medicina, è fondamentale, in tanti casi è addirittura vitale. La diagnosi precoce salva la vita ed è necessario che le persone capiscano l’importanza di fare lo screening. Ben vengano incontri come questo atti a sensibilizzare e informare le persone al fine di creare una coscienza collettiva sul tema dell’oncologia. Oggi, rispetto al passato, inoltre, sono stati fatti grandi scoperte in campo oncologico e le novità più importanti sono sicuramente l’immunoterapia e i farmaci a bersaglio molecolare che, in parte, sostituiscono i farmaci chemioterapici classici». Infine, è intervenuto da remoto il Dott. Antonio Mazzella, Oncologo clinico di Milano, Responsabile Divisione Chirurgia Toracica IEO Milano con il quale si sono tirate le fila di questo convegno al quale hanno partecipato addetti ai lavori, cittadini incuriositi dal tema, pazienti, associazioni e istituzioni territoriali.

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