Un libro dello scrittore e giornalista Gino Barbieri sul terremoto del 21 agosto 2017
Da tempo questa pagina di Fede legge importanti servizi giornalistici e iniziative sul Pio Monte della Misericordia, un’antica megastruttura posta sul litorale di Casamicciola Terme e che versa nel più squallido e vergognoso degrado, nonostante la sua originaria fondazione di opera di Misericordia per statuto a favore dei poveri. Pertanto, è doveroso condividere. L’ultimo servizio giornalistico è ancora dell’autorevole scrittore e giornalista Luigi (Gino) Barbieri con un articolo titolato su questo quotidiano “Così hanno schiaffeggiato il Pio Monte”, dove l’esemplare tensione civile e morale di Barbieri così esordisce: “Dire che si dovrebbero vergognare per tanta impudenza è il meno. Per decenza e carità cristiana non aggiungo altro. L’ex ospizio termale del ‘Pio Monte della Misericordia’ è stato ‘schiaffeggiato’ da menti ottenebrate e insensibili, che fingono di non vedere lo scempio irreversibile in atto…Oggi il grandioso complesso versa in uno stato di totale annientamento per inerzia, per irresponsabilità, per scelte mercantili errate e censurabili sotto il profilo etico, morale e, forse, legale; per doloso immobilismo e per mancanza di Idee Progettuali serie, aderenti alla realtà contemporanea e…senza scopo di lucro, quale si confà ad un Ente che si professa ‘morale’ e si vanta di non aver mai chiesto contributi di natura pubblica per il suo mantenimento”. Una storica megastruttura da porre sullo stesso piano del Castello d’Ischia. La pubblicazione del Barbieri è certamente un nuovo dossier sullo scandalo di un complesso di ben 50mila mc su 24mila mq (foto di Nunzio Albanelli ‘Vecchia Ischia’, ed. ImagAenaria), tenendo conto che Casamicciola (e dintorni) è stata notoriamente ancora colpita da un drammatico sisma nell’estate del 21 agosto 2017, quando anche la famiglia del figlio Giuseppe dello scrivente, domiciliata presso i suoceri Di Costanzo in Via Serrato, subì le conseguenze del terremoto e salvandosi, con moglie e due bambini, per vero miracolo (nella casa adiacente crollata dei Toscano furono estratti vivi due bambini dai Vigili del Fuoco!). Inoltre un brutto e tragico ricordo per due mamme che persero la vita. Autorità civili nazionali, regionali e religiose (Caritas) si sono mobilitate sul posto. Intanto la generosa ed esemplare iniziativa di un’articolata petizione di mille cittadini fu inviata al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al Presidente della Regione Vincenzo De Luca, al Cardinale di Napoli mons. Crescenzio Sepe ed all’Ente Morale di Diritto Privato ‘Pio Monte della Misericordia’ con sede a Napoli a Via Tribunali n. 253 ed istituito nel 1602 per esercitare le sette opere della Misericordia, al fine di donare al Comune di Casamicciola la struttura per una “nuova missione storica” del complesso ridotto a macerie e rovine. La petizione è, nel contempo, animata e sottoscritta anche da Giuseppe (Peppino) Mazzella, valoroso, noto giornalista e dinamico operatore di sviluppo territoriale. Lo scrivente desidera associarsi ai due valenti giornalisti e all’appello dei mille sottoscrittori, confidando veramente nell’atto generoso del Sodalizio ‘Pio Monte della Misericordia’ sempre storicamente vicino ai bisogni di Casamicciola Terme e dell’isola. Un nobile gesto di solidarietà, come del resto riportato nelle due scritte all’ingresso del complesso: “Duri perenne la memoria/dell’ospizio aperto/primo in Europa/il 1604/del/Pio Monte della Misericordia/di Napoli/dove gl’infermi poveri/la carità e la scienza/riunite/hanno col ricetto/e col nutrimento/largito il beneficio/delle salutari scaturigini/nel vivido aere dell’isola/. L’altra sul nuovo ospizio del 26 luglio 1895, dopo il crollo del terremoto 1883. E infine l’ultimo libro di Gino Barbieri sul nuovo dramma del 21 agosto 2017 dal titolo “Sisma nell’isola d’Ischia – tutta la verità”, un atto d’amore per il territorio, per un ‘Nuovo Rinascimento’ e coloro, così tanti, che non hanno voce. Grazie, sicuramente dinanzi a Dio !
*Pasquale Baldino – Responsabile e promotore diocesano Cenacoli Mariani, docente Liceo, poeta (email: prof.pasqualebaldino@libero.it)