Un magistrato per l’infanzia: Nicola Graziano è il nuovo presidente di UNICEF Italia
Dalla toga al volontariato, fino al vertice della più importante organizzazione mondiale a tutela dei diritti dei bambini: Nicola Graziano è il nuovo presidente dell’UNICEF Italia

Nicola Graziano è il nuovo presidente dell’UNICEF Italia. Ma il suo volto non è nuovo all’organizzazione: da anni è attivo come volontario, portando nelle scuole italiane temi cruciali come legalità, ambiente e immigrazione. Magistrato tributario, scrittore e uomo di campo, nel 2024 ha partecipato a una missione in Costa d’Avorio, vivendo in prima persona le sfide che l’infanzia affronta nei contesti più difficili.
«Assumo questo incarico con senso di responsabilità – ha dichiarato – in un momento in cui oltre 470 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, un miliardo è esposto a rischi climatici e ambientali estremi, e 38 milioni di bambini sotto i cinque anni sono gravemente malnutriti in 26 crisi nutrizionali».
Il suo impegno non si fermerà ai confini internazionali: «La mia attenzione sarà anche per i bambini in Italia, dove il benessere non è affatto garantito per tutti. Il mio faro sarà la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, che l’Italia ha ratificato 34 anni fa», ha sottolineato Graziano.
Dopo l’assemblea, è emersa anche una proposta dal forte valore simbolico. Ottorino Mattera, imprenditore, editore di questo quotidiano e amico di lunga data del neo presidente, ha avanzato l’idea di tenere il primo Consiglio Direttivo dell’UNICEF Italia sull’isola d’Ischia, e in particolare a Casamicciola Terme, comune duramente colpito dal terremoto del 2017 e dalla tragica alluvione del 2022.
«Casamicciola ha rappresentato un esempio di resilienza e, soprattutto, di solidarietà verso le famiglie con bambini piccoli. In quei momenti difficili, l’intera isola si è mobilitata per garantire protezione e sostegno ai più vulnerabili», ha ricordato Mattera. «Ischia ha costruito nel tempo ponti di solidarietà anche con territori lontani e martoriati, come Gaza e altre zone di guerra, dimostrando che anche una piccola comunità può fare la differenza».
Ma chi è Nicola Graziano? Magistrato, scrittore e intellettuale, è noto per il suo impegno nella giustizia, nella tutela dei diritti civili e nella promozione dell’educazione civica. Attualmente è giudice presso il Tribunale di Napoli e membro della Commissione Tributaria Provinciale, con applicazione anche alla Commissione Tributaria Regionale di Bari.
Subito dopo la nomina, ha ricevuto la telefonata di congratulazioni dall’imprenditore Ottorino Mattera, che gli ha proposto di tenere il primo CDA sull’isola d’Ischia, a Casamicciola simbolo di resilienza e profonda solidarietà. Graziano ha accolto positivamente l’idea, riconoscendone il forte valore simbolico
Autore di numerose pubblicazioni giuridiche, collabora con riviste specializzate come Guida al Diritto e Dirittoitalia.it, rivista giuridica telematica da lui stesso fondata.
Nel 2015 ha co-curato con Mimmo Franzinelli il volume Un’odissea partigiana. Dalla Resistenza al manicomio (Feltrinelli), che racconta la drammatica vicenda di ex partigiani processati nel dopoguerra.
Un anno prima, per comprendere dall’interno la realtà del sistema penitenziario, si era internato volontariamente per tre giorni nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Da quell’esperienza è nato il libro Matricola zero zero uno, in cui propone, tra le altre cose, l’introduzione di un tirocinio formativo nelle carceri per i magistrati. Il libro fu presentato proprio a Ischia, al Marina 10 Design Hotel & SPA di Casamicciola.
Nel 2019, Graziano ha ricevuto il Premio Falcone e Borsellino, sezione Dottrina, per il Manuale contro la mafia, scritto insieme alla collega Livia De Gennaro: un’opera che fornisce strumenti interpretativi e operativi per contrastare la criminalità organizzata.
Più di recente, nel gennaio 2025, ha pubblicato Parole di libertà, un libro che esplora il ruolo fondamentale dell’educazione civica nella formazione dei giovani.
Oltre all’attività giurisdizionale, Graziano è stato Difensore Civico del Comune di Aversa e oggi fa parte del Comitato Scientifico dell’Istituto di ricerca Eurispes, collaborando con università e centri di ricerca a livello internazionale.
La sua carriera racconta una dedizione coerente e profonda alla giustizia, ai diritti umani e all’educazione: qualità che lo rendono una figura di riferimento nel panorama giuridico e culturale italiano.
Nel nuovo Consiglio Direttivo dell’UNICEF Italia siedono figure di grande rilievo, come il giornalista Mario Calabresi, l’ex capo della Polizia Franco Gabrielli, la dirigente televisiva Mussi Bollini, e altri protagonisti del mondo civile, culturale e imprenditoriale del nostro Paese.
Il nuovo corso dell’UNICEF Italia parte così con un messaggio forte e chiaro: la tutela dell’infanzia non è un impegno da delegare né da rimandare. È una responsabilità collettiva, urgente e quotidiana.
E se il punto di partenza sarà proprio Ischia, terra ferita ma capace di rialzarsi, allora sarà anche un segnale potente: che dalle periferie del dolore può nascere un nuovo centro di speranza. Che anche la comunità più piccola può accendere una luce capace di arrivare lontano.
Perché, come ricorda il presidente Nicola Graziano, «quando si difendono i diritti dei bambini, si difende il futuro di tutti».