Un Ritorno Letterario a Procida, l’Isola che Ispira il Premio Strega

DI GUIDO INVERNIZZI
L’edizione del Premio Strega del 1957 segnò un momento di svolta per la letteratura italiana con la vittoria di Elsa Morante, un’autrice destinata a lasciare un segno profondo nella narrativa del Novecento. Il riconoscimento a “L’isola di Arturo” non solo consacrò la scrittrice nel panorama letterario internazionale, ma contribuì anche a dare alla piccola isola di Procida una risonanza senza tempo. Se già nel 1852 il francese Alphonse de Lamartine aveva ambientato qui il suo romanzo “Graziella”, fu proprio l’opera della Morante a fissare nell’immaginario collettivo la bellezza selvaggia e l’anima profonda di Procida. Ora, dopo 68 anni, il nome di Procida torna a risuonare nelle cronache letterarie grazie a Silvia Grossi e al suo romanzo “L’isola di Elsa” (Edizioni Libri dell’Arco), che nel 2024 ha ottenuto il prestigioso 37° “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante”. Questa vittoria apre le porte a una nuova candidatura al Premio Strega, portando ancora una volta Procida sotto i riflettori culturali.
Un Luogo di Ispirazione e Cultura
La candidatura allo Strega di “L’Isola di Elsa” riflette la vitalità culturale e le suggestioni che Procida sa evocare in chi la visita. Un’isola capace di trasformarsi in fonte inesauribile di ispirazione per scrittori e artisti, con il suo paesaggio unico e la sua storia vibrante. “È per me motivo di grande soddisfazione vedere un’opera come la mia arrivare su uno dei palcoscenici più importanti della letteratura italiana,” racconta Silvia Grossi. “Si tratta di un esperimento narrativo puro, in cui ho cercato di ibridare diversi generi, esattamente come faceva Elsa Morante nella sua ricerca incessante di nuove forme espressive”. A distanza di 40 anni dalla scomparsa della Morante, il legame con Procida si rinnova attraverso la penna di Grossi, che ammette di essersi lasciata guidare dall’energia magnetica del luogo. “Scrivere in un’isola così densa di storia e suggestioni è un privilegio raro,” spiega l’autrice. “Procida ti impone un confronto sincero con la natura, con la sobrietà della sua gente, con il respiro profondo del mare. Per questo, il mio obiettivo è sempre stato quello di mescolare gli stili, uscire dai canoni e sperimentare nuove forme narrative”. Il successo del suo romanzo conferma il fascino immutabile di Procida, che continua a essere un ambiente prediletto per storie al femminile, in bilico tra emozioni profonde, legami con la terra e il mare, e una forte solidarietà umana.
L’Evento del 22 Marzo: Procida Celebra la sua Cultura
Consapevole dell’attrazione irresistibile della sua essenza, Procida non perde l’occasione di celebrare questa nuova consacrazione letteraria. Dopo essere stata Capitale Italiana della Cultura, l’isola torna a occupare un posto d’onore nel panorama culturale con un evento speciale dedicato alla candidatura dello Strega. Il sindaco Dino Ambrosino, il delegato alla cultura Michele Assante del Leccese e l’amministrazione comunale, insieme ai membri del “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante”, Annalisa Coppola e Rino D’Orio, hanno espresso grande entusiasmo per questo nuovo traguardo. “Il Premio Procida è sempre stato un osservatorio privilegiato sulle nuove voci della letteratura,” dichiarano in una nota. “Vedere un’opera premiata qui candidarsi allo Strega è motivo di orgoglio per tutta l’isola”. Silvia Grossi non nasconde la sua gratitudine verso Procida, un luogo che, a suo dire, “ha accarezzato l’anima e sferzato la mente”. Un sentimento condiviso da molti, che vedono nell’isola un crocevia unico di emozioni e ispirazioni. L’appuntamento è per sabato 22 marzo nella Sala Consiliare del Comune, dove l’autrice dialogherà con il giornalista Gianni Maritati, membro della giuria del Premio Strega. Sarà presente anche l’on. Chiara Braga, e la serata si concluderà con un suggestivo reading teatrale tratto dal romanzo, interpretato dal Gruppo Teatro Donne con Silvia Perosino, Paola Sperati, Serena Curtosi, accompagnate dalle musiche di Roberto Piccoli alla chitarra classica e Silvio Tognola al sax.
Un nuovo capitolo nella storia letteraria di Procida è pronto a essere scritto, con l’auspicio che l’isola possa ancora una volta brillare nel firmamento della letteratura italiana.