CRONACAGALLERIA

Una “luce” in zona rossa: al via la messa in sicurezza di via D’Aloisio

Ieri mattina il primo accesso della ditta incaricata: l’obiettivo è quello di rendere sicuri tutti gli insediamenti abitatiti per riaprire finalmente l’arteria al traffico pedonale e veicolare

Un giorno cercato, sognato, fortemente voluto. Intendiamoci, certo non è la panacea di tutti i mali e per fortuna nessuno ha la presunzione di pensarlo. Ma è comunque un passo avanti, un altro mattoncino messo in quella ricerca di un ritorno alla normalità che in ogni caso si preannuncia lungo, complesso ed irto di difficoltà ed ostacoli. D’altro canto, quando si parla di ricostruzione post sisma – tra lungaggini burocratiche, nefandezze del governo centrale con le sue disparità di trattamento e chi più ne ha più ne metta – a Casamicciola hanno imparato a capire che di semplice purtroppo non c’è proprio nulla. Ma quella di ieri è stata una mattinata di speranza, perché di fatto ha preso il via l’iter che porterà ai lavori di messa in sicurezza di via D’Aloisio e il passaggio è di quelli importanti. Parliamo infatti di un’area che insiste nel cuore della cosiddetta zona rossa, ancora oggi assolutamente inagibile e non percorribile nemmeno dai pedoni. Rendere sicuri gli edifici che si trovano in zona consentirà finalmente la riapertura di quest’arteria che ormai è da oltre due anni una zona “fantasma”, un’icona se non l’icona per antonomasia della furia della natura che si è abbattuta sulla cittadina termale lo scorso 21 agosto.

Ieri mattina sul posto, unitamente al sindaco, erano presenti anche l’assessore Fenina Senese, il presidente del civico consesso Nunzia Piro e il consigliere comunale Giovanni Barile oltre agli operai della ditta incaricata, la Edera Costruzioni srl, al direttore dei lavori e a giornalisti e alcuni cittadini. Il tempo stimato per la realizzazione delle opere dovrebbe essere di circa tre mesi e la speranza di tutti, naturalmente, è che l’arco cronologico possa essere rispettato o quantomeno subire slittamenti di poco conto. L’obiettivo è di arrivare all’inizio della stagione estiva con la strada nuovamente riaperta alla pubblica fruizione. Saranno passati, a quel punto, quasi tre anni. Un’eternità, verrebbe da pensare analizzando la situazione in maniera asettica, ed è forse per questo che ieri il sindaco Giovan Battista Castagna, nell’affidare ai propri canali social le sue considerazioni, ha voluto partire proprio da questo aspetto: E’ vero, forse tutto questo poteva e doveva essere fatto prima. Ma abbiamo dovuto fare i conti anche con impedimenti di varia natura, in primis i sequestri operati in zona dall’autorità giudiziaria. Ho compreso e fatti miei i disagi e le ansie dei cittadini ma oggi finalmente l’inizio dei lavori che riguarderanno la messa in sicurezza di via D’Aloisio rappresentano non soltanto un intervento incisivo e significativo in piena zona rossa ma anche una testimonianza tangibile dell’impegno e degli sforzi che stiamo profondendo senza sosta per alleviare per quanto possibile i disagi dei nostri concittadini. Auspico che i tempi di realizzazione vengano rispettati, pur nella consapevolezza che la sicurezza resta una priorità assoluta e inderogabile. Ma quella di oggi (ieri per chi legge, ndr) è comunque una bella giornata”. La speranza, inutile sottolinearlo, è che possano seguirne altre.

Foto Franco Trani

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Carissimi lettori, la messa in sicurezza di via D’Aloisio riporterà tranquillità e pace alla comunità dei residenti? Pensate al futuro, il 1983 non vi ha insegnato nulla? La natura on risparmia niente e nessuno, occorre pensare alla progenia. Prima, o poi, non mancherà un’altra catastrofe e voi, egoistacamente, sarete responsabili della morte delle future generazioni.
Leggete e fate tesoro di quello che dice il prof. G. Luongo, che ha monitorato l ‘isola d’ Ischia per oltre 30 anni.
La proprietà, tanta agognata dai proprietari, non potrà mai dare sicurezza alle future generazioni. Vergogna.

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