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L’isola, il “no” ai depuratori e la lettera ai sindaci

DI GAETANO FERRANDINO

ISCHIA – E’ una “pazza idea”, così come l’abbiamo ribattezzata noi, che a conti fatti tanto pazza non è. Il vade retro ai depuratori è stato spiegato dal nostro giornale in maniera analitica e – al netto delle scemenze sparate da chi deve andare controcorrente solo perché si fa così quando una discussione non la lancia lui e dunque non ruota attorno alla sua figura –  (ma saremo ancora più chiari ed esaustivi nei prossimi giorni anche se un pò tutti, a parte gli “ultras arruolati” del web, hanno capito) comincia anche ad essere preso seriamente in considerazione.

L’albergatore Sandro Florenzo, da sempre attento osservatore delle isclane cose, rivolge provocatoriamente e sotto forma di lettera una richiesta accorata ai sei sindaci che vi riportiamo integralmente:  “Gentili Sindaci, l’Evi sta studiando un metodo di depurazione dei reflui fognari che, con condotte sottomarine ed escludendo dai reflui i saponi non biodegradabili e i grassi, permette ( o dovrebbe permettere) con la pressione del fondo marino e la capacità stessa del mare , di depurare i reflui e avere il mare pulito. Vi prego di dedicare attenzione, tempo e sforzi a questa ipotesi perché risolverebbe definitivamente un problema enorme che ci portiamo appresso da anni e che come posto turistico credo venga al primo posto.  Vi prego, quindi, di fare una commissione intercomunale che studi la sua fattibilità e se possibile un progetto di insieme di tutta l’isola per l’adeguamento e la costruzione della rete fognaria che probabilmente dovrà essere divisa in reflui domestici, acque bianche e acque termali. Chiedo anche all’associazione albergatori e dei commercianti e quindi ai rispettivi presidenti di fare pressione e opera di convincimento ai sindaci che magari sono ‘distratti’ da altre cose meno importanti o da interessi particolari”.

Ora, sul fatto che i primi cittadini di casa nostra siano distratti da altre cose (ma davvero fatichiamo a capire quali, visto che per le rispettive comunità combinano sempre poco di buono, fatto salva qualche sporadica eccezione) non c’è dubbio, al punto tale che nel post scriptum Florenzo auspica una risposta che per ovvi motivi non gli arriverà mai. e non a caso sui suoi canali social gli internauti si sono divertiti tantissimo al punto che non è mancato neppure chi ha sottolineato che a furia di attendere un “segnale” dagli amministratori di casa nostra si finisce che passerà prima nuovamente la cometa di Halley. I commenti sull’argomento si sono sprecati. a noi piace sottolineare quello di Augusto Coppola che sostiene che a suo dire non c’è spazio normativo per tale scelta, ma poi aggiunge: “Resto comunque convinto, che sarebbe stato auspicabile abbracciarla a suo tempo, ma ‘l’affare’ depuratori è stato colossale e continua a fare arricchire molti. Con buona pace della effettiva validità e ricaduta del metodo. L’ignoranza sull’argomento, continua a dare fiato ad ottusi ambientalisti, che sono ciechi, circa l’impatto a volte insostenibile di tali opere e della loro corretta gestione. I regimi discontinui e gli afflussi di acque termali nei depuratori, causate dalle pessime reti miste, la questione riguardante l’essiccazione e lo smaltimento dei fanghi, le operazioni periodiche di dissabbiatura delle vasche ecc., sull’isola, quasi proibitive, per questi extraterrestri è sapere sconosciuto. Andate a vedere i depuratori, basta vedere… e non quelli piccoli e modello, come in Val Gardena, ma quelli in funzione al sud soprattutto. Beh, rimarrete allucinati. Aberrazioni costose e pressoché inutili”.

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