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Riunione di maggioranza a Ischia, primo faccia a faccia con gli ex “scissionisti”

ISCHIA. Forse è sbagliato sostenere che attendere il prossimo consiglio comunale sarebbe stato un azzardo, ma evidentemente era il caso di guardarsi negli occhi prima di un momento istituzionale, per celebrare il ritorno tra i ranghi e l’inizio di un nuovo percorso comune. Il sindaco d’Ischia, Enzo Ferrandino, ha convocato una riunione di maggioranza che si è svolta nella sua stanza, nel palazzo municipale di via Iasolino, mercoledì sera. Un summit che è stato abbastanza veloce, iniziato alle 21.30 e conclusosi dopo appena un’ora: tempi, tutto sommato, decisamente risicati rispetto a quelle che sono le medie cronometriche di appuntamenti del genere. In Comune, per la prima volta dopo diversi mesi, si sono presentati anche gli ex scissionisti di Vivere Ischia ossia Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo, Maurizio De Luise e Massimo Trofa. L’atmosfera, inevitabilmente non era certamente di quelle distese visto il modo con cui i quattro avevano di fatto sbattuto la porta in faccia all’amministrazione comunale lo scorso mese di maggio, con un documento che rappresentò un j’accuse dai toni davvero pesanti. E forse non è un caso che ieri sera risultava assente il presidente del civico consesso, Ottorino Mattera, che proprio in un’intervista concessa al nostro giornale non era stato affatto tenero con i consiglieri di Vivere Ischia, che erano stati definiti bipolari. Una defezione che molti hanno visto come una sorta di risentimento che il professionista ischitano nutre ancora nei confronti di chi all’epoca manifestò il proprio dissenso in maniera dirompente.

E’ toccato così al sindaco Enzo Ferrandino provare a rompere il ghiaccio, prendendo per primo la parola e spiegando che negli ultimi mesi aveva intrattenuto un dialogo costruttivo con i consiglieri di Vivere Ischia cercando di ricucire lo strappo. Il primo cittadino ha poi voluto sottolineare che adesso la maggioranza torna ad essere coesa e compatta, prima di aggiungere che in più si è a remare nella stessa direzione e meglio è, visti i problemi che bisogna affrontare per migliorare il paese. Molto meno diplomatico, invece, è stato l’intervento del vicesindaco Luigi Di Vaia, che ha colto la palla al balzo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Il geometra ha spiegato che quanto accaduto è un fatto gravissimo, che ha rischiato – costringendo il sindaco alle dimissioni – di far naufragare un progetto politico. Poi ha invitato gli esponenti di Vivere Ischia a far tesoro dei propri errori prima di tessere pubblicamente le lodi di Antonio Mazzella ed Antonello Sorrentino, che sposando la causa dell’amministrazione sono riusciti a garantire continuità alla stessa, che viceversa sarebbe inevitabilmente venuta a mancare.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la “vecchia volpe” della politica ischitana, Paolo Ferrandino, il quale ha preso la parola ed è stato subito perentorio nei termini: “Se qualcuno adesso pensa che col vostro ritorno in maggioranza dobbiamo dare addosso a loro due (il riferimento era proprio al duo Mazzella-Sorrentino), sappiate che non se ne parla proprio. Se dovesse verificarsi una cosa del genere – ha tuonato – sono pronto a seguirli”. Non solo, Paolo ha anche voluto rimarcare che l’assessore Roberta Boccanfuso, espressione proprio del gruppo “Bambeniello”, non si tocca e resta saldamente al suo posto. Insomma, porte sbarrare e necessità di fare penitenza per quelli di Vivere Ischia. Per il gruppo consiliare ha preso la parola il consigliere Pasquale Balestrieri, il quale ha voluto sottolineare la serietà sua e degli amici e ribadire che dimostreranno di essere personale affidabili, chiedendo nel contempo di poter lavorare per il paese nel rispetto degli elettori. Durante il suo intervento c’è stato anche un simpatico siparietto: il medio a un certo punto ha detto: “Dimostreremo che siamo persone di spessore anche a chi in amministrazione non ci accoglie a braccia aperte ma a 45 gradi”. Un’espressione, questa, che ha suscitato la risposta di Luca Montagna il quale ha mimato il gesto dell’ombrello con il dito medio e ha chiesto al suo collega consigliere se si riferisse ad una posizione del genere. Il tutto, però, tra sorrisi ed ironia e nessun’acredine. Così come aveva aperto, è stato sempre Enzo Ferrandino a concludere la breve riunione. Il sindaco ha comunque voluto spiegare che occorrerà che passi del tempo perché i consiglieri rientrati alla base possano riacquistare dei ruoli e la fiducia totale e incondizionata, così come bisognerà lavorare perché la maggioranza allargata riacquisti il necessario amalgama. Prima di chiudere con un appello, quello di mettere da parte rancori personali. Un segnale evidente, questo, di come l’aria che tiri non sia ancora delle migliori…

Gaetano Ferrandino

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