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Fallimento La Torre srl, Roberto Iacono: «Vogliamo chiarimenti dal sindaco»

«Aspetteremo gli atti, per capire bene la situazione». Così commenta l’avvocato Roberto Iacono, Consigliere dell’opposizione di Serrara-Fontana ed esponente del “Progetto Ischia” in merito alla bufera giudiziaria, ma soprattutto in questo caso economica, che si è abbattuta nelle scorse ore sul Comune di Serrara-Fontana.  Come i nostri lettori ricorderanno, nell’edizione di ieri del nostro quotidiano, avevamo parlato della nota indirizzata dal Iacono all’amministrazione montana con la richiesta di chiarimenti in merito all’atto giudiziario che è stato notificato all’ente comunale, nelle scorse ore, da parte dei curatori della liquidazione della Torre srl, l’avvocato Giancarlo Borriello e il dottor Giuseppe Savona. Oggetto della notifica, la chiamata in giudizio, dinanzi il tribunale  di Napoli, per il sindaco Rosario Caruso, il vicesindaco Cesare Mattera ed  per altri soggetti implicati  nella vicenda relativa al fallimento della suddetta società partecipata, investita due anni orsono da un vero e proprio terremoto giudiziario.  L’intricata vicenda comincia, infatti, nel 2015, quando la Torre srl che all’epoca si occupava della gestione degli arenili e della raccolta rifiuti nel territorio di Serrar- fontana, venne inghiottita da una forte massa debitoria causata da imbrogli e mala gestione.

A quel tempo, infatti, si scopri che la società in questione aveva operato senza Duc-Documento Unico di Regolarità contributiva- aveva mezzo milione di contributi mai versati all’erario e dalle casse dell’azienda erano stati indebitamente sottratti circa 90.000 euro.  E sarebbero ora proprio questi 90.000 euro, insieme a circa 2.500.000 di euro per lo sbilancio fallimentare e a circa 726.000 per la prescrizione di crediti vantati nei confronti dei contribuenti e di quelli vantati nei confronti del comune montano, ad essere stati chiesti dai curatori della liquidazione della Torre srl al sindaco, al vicesindaco e quanti altri implicati nella burrascosa vicenda. Un vero e proprio salasso   per il Comune montano che, qualora dovesse essere giudicato responsabile delle intricate vicende della torre srl, avrebbe serie ripercussioni anche sull’assetto economico del Comune. Il condizionale però in questo caso è d’obbligo perché se l’amministrazione montana sarà costretta a saldare il “conto debitorio”, e quindi considerata  tra i soggetti responsabili di quanto accaduto con la Torre srl sarà deciso soltanto il prossimo  10 Maggio dal Tribunale di Napoli.

Sara Mattera

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