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UniPegaso, Iervolino: «Ora sedi anche all’estero»

Si è svolta nel complesso museale di Santa Chiara a Napoli la tradizionale messa di Natale dell’Università Telematica Pegaso e, a seguire, la cena di gala nel Chiostro Maiolicato con la degustazione di prodotti tipici della nostra Regione.
L’evento, firmato Pegaso, è un’occasione durante la quale l’intera comunità universitaria si incontra per scambiarsi gli auguri di Natale, ma anche per avviare una riflessione sul futuro dei giovani, tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso e presentare i progetti e le strategie da attuare nei prossimi mesi.
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«Stiamo dimostrando che siamo cambiamento per il nostro Sud – ha spiegato il Presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino nel suo intervento -, per noi, per i nostri figli, e continueremo a farlo senza deflettere mai. In questi tempi devastati dall’odio, dalle barricate, dal muro contro muro, Pegaso con la sua idea di Università internazionale, democratica, trasversale, interculturale, della formazione durante tutto l’arco della vita deve presentarsi alla società civile come veicolo intermodale di conoscenza, ponte tra le diverse culture, in qualsiasi luogo e in ogni condizione, per un riavvicinamento tra gli schieramenti contrapposti».

Il Presidente Iervolino, annuncia: «Cinquanta nuove sedi all’estero entro il 2019, innanzitutto, in nome di un processo di internazionalizzazione, già avviato nel 2015, che vedrà nei prossimi mesi l’Ateneo espandersi verso Bulgaria, Argentina, Malta e Brasile».

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Pegaso è un mondo affascinante, una grande famiglia, che non smette mai di crescere e nella quale il presidente Iervolino crea tanti momenti d’incontro proprio come la festa di Natale svoltasi giovedi sera, un evento magico cui quest’anno hanno preso parte oltre 1200 ospiti tra cui le principali autorità cittadine e nazionali, accademici, esponenti del mondo delle professioni e delle associazioni di categoria, oltre a tutto il network dell’Ateneo, che vanta più di mille stakeholder. Tra i partecipanti: il direttore generale dell’Ateneo e braccio destro del presidente Iervolino, dott. Elio Pariota; il Magnifico Rettore dell’Università Pegaso, Prof. Alessandro Bianchi; il sindacalista ed ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni; l’editore Rosario Bianco; il responsabile Pegaso Sicilia, Calogero Di Carlo; il dirigente Miur, Luciano Chiappetta; il deputato di Forza Italia, Nicola Formichella; il direttore del personale del San Carlo, Guido Mulè; gli imprenditori Ottorino Mattera, Maurizio Pagano con la moglie Gabriella, Salvatore Giugliano con la moglie Gina; l’avvocato Vito Mazzella con la moglie Ilaria Mattera; il dott. Ambrogio Mattera con la moglie Annamaria; il deputato del Pd Andrea De Maria; il deputato di Forza Italia Salvatore Ronghi; il senatore Pd Stefano Pedica; il magistrato antimafia Catello Maresca con la compagna Fabrizia Fiore; il direttore del settimanale Panorama, Giorgio Mulé; il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro; l’assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore; il consigliere regionale Pasquale Sommese; il presidente dello Svimez, Adriano Giannola; il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli Vincenzo Moretta e dell’Ordine dei Notai di Napoli, Antonio Areniello; i dirigenti Pegaso Antonella ed Ivana Giugliano, la responsabi9le marketing della Pegaso, la dott.ssa Mara Andria, il preside della facoltà di Giurisprudenza della Pegaso, prof. Francesco Fimmanò; il manager e presidente del nucleo di valutazione della Pegaso, Francesco Cafagna con la moglie Raffaella; l’esperto di private equity Amedeo Giurazza; Samuele Ciambriello; Antonino Di Trapani; il direttore del quotidiano il Roma, Antonio Sasso; Salvo Iavarone; Guido Furgiuele; Alberto Novelli; Francesco Izzo e Ciro Sorio.

A fine serata, ogni ospite ha ricevuto in omaggio il libro «Il presepe napoletano» di Danilo Iervolino, Catello Maresca, Rosario Bianco, edito da Giapeto, mentre al presidente, accompagnato dalla moglie Chiara Giugliano, è stato regalato a sorpresa un dipinto realizzato dall’artista Albert Edwin Flury, pittore ritrattista di Milano.

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