CRONACA

Schilardi accanto agli imprenditori colpiti da un mancato fatturato

Il commissario straordinario ha incontrato gli albergatori che non hanno mai più riaperto le proprie strutture ed annuncia “provvedimenti ad hoc”. Al via anche le ordinanze per chi ha ottenuto danni economici dal sisma

Adottata dal Commissario straordinario per la ricostruzione la prima ordinanza di ristoro per gli albergatori in seguito alla perdita di fatturato dopo il sisma del 21 agosto 2017. Ma non solo. Nella giornata di ieri il prefetto Carlo Schilardi ha anche incontrato gli albergatori titolari di strutture ricettive rimaste danneggiate e che non hanno più riaperto in seguito al sisma. “In questi giorni ci siamo dedicati agli imprenditori”, ha confermato Schilardi. “Chi ha avuto un lucro cessante dal terremoto – ha detto l’ex prefetto di Caserta e Bari – otterrà un beneficio economico. Nel contempo, però, non dimentichiamo chi non ha potuto proprio riprendere la propria attività dopo il sisma. Si tratta di poco meno di dieci imprenditori che ho ascoltato e per i quali, con la mia struttura, stiamo cercando delle soluzioni ad hoc”. Schilardi è un fiume in piena. Da due settimane è commissario unico ad Ischia e con la sua struttura ha incrementato ancora di più tutte le attività relative e propedeutiche alla ricostruzione. Dal 22 febbraio, cioè dal termine della fase di emergenza, ha anche inglobato questa struttura occupandosi dell’assistenza alle persone. E subito si è visto. È di soli due giorni fa l’ordinanza con la quale Schilardi ha messo a disposizione i fondi necessari per pagare il Cas – contributo di autonoma sistemazione – fermo ad ottobre. Garantiti immediatamente i pagamenti fino a gennaio. Tempo qualche giorno arriverà un altor decreto per garantire il pagamento fino al 28 febbraio. “Dobbiamo dare risposte alla gente”, ci ripete quasi come un mantra. “Con la prima ordinanza – ha spiegato Schilardi – abbiamo programmato un aiuto alle imprese che hanno avuto un mancato fatturato ed un danno economico dal sisma”. Al momento sono circa 50 le domande presentate da albergatori di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. L’ordinanza è estesa a tutta l’isola di Ischia ovvero a tutti i sei Comuni e riguarda la perdita di fatturato relativo ad aziende turistiche e quelle legate al mondo del turismo. Per l’attuazione dell’ordinanza sono stati stanziati 5milioni di euro. In base al numero delle aziende turistiche (stabilite in base ai dati Istat), sono stati divisi i fondi stanziati per i vari Comuni.

A fare la parte da leone, il Comune di Ischia che si è visto stanziato, per le attività turistiche che sorgono sul proprio territorio, circa un milione e mezzo di euro. La somma minore, invece, spetta per le attività ubicate a Serrara Fontana. Per ottenere il beneficio economico gli imprenditori devono dimostrare di aver avuto una perdita di fatturato nei sei mesi successivi al sisma del 21 agosto 2017 prendendo in esame lo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di una misura concreta per sostenere la prosecuzione dell’attività turistica e della attività connesse al mondo del turismo anche in considerazione del fatto che la sua operatività non è limitata alle sole aziende ubicate nell’area del cratere, ma interessa tutta l’isola di Ischia. “La quasi totalità delle istanze – ha detto ancora Schilardi – provengono da imprenditori le cui strutture sono ubicate nei Comuni del cratere”. Solo un paio quelle presentate da imprenditori le cui strutture sono ubicate fuori dai Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio sono un paio. C’è ottimismo da parte di Schilardi sui tempi. “Entro la fine della prossima settimana”, ha detto “potremo evadere anche la maggior parte delle richieste. Entro fine marzo, in ogni caso, puntiamo a rispondere a tutte le istanze relative al mancato guadagno già presentate”. Ma non ci sono solo gli albergatori che hanno avuto una ‘pausa’ dopo il terremoto. C’è chi, e sono otto le strutture, non ha potuto riaprire il proprio albergo. “Dobbiamo pensare anche a loro – incalza Schilardi – sono meno di dieci imprenditori che ho incontrato e con i quali stiamo ponendo in essere un percorso che possa dare vita ad un aiuto reale e concreto”. I collaboratori del prefetto saranno sull’isola nei prossimi giorni ed effettueranno dei sopralluoghi presso queste strutture chiuse. “Ho parlato personalmente con questi otto imprenditori. Di ognuno di loro conosco il nome. Con la mia struttura gli abbiamo assicurato ogni tipo di aiuto”, ha assicurato il Commissario per la Ricostruzione. “Stiamo accanto a loro perché sono coloro che probabilmente hanno perso più di tutti dal sisma. Non li abbandoniamo. Così come non abbandoniamo nessuno”. Schilardi con i sui collaboratori (sono meno di una decina) lavorano anche 12 ore al giorno. “Abbiamo solo un obiettivo: lavorare per l’isola di Ischia e fare tutto il possibile affinché il sisma del 21 agosto 2017 diventi solo un lontano e triste ricordo”.

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