ISCHIA – Sull’improvviso dietrofront del commissario Joseph Polimeni – che almeno sulla carta ha scongiurato la soppressione dell’Utic del “Rizzoli” – è intervenuto nella giornata di sabato anche Luigi Telese, sindaco di Ischia tra il 1997 e il 2001. «Sono convinto che il salvataggio dell’Utic – esordisce Telese – sia frutto della grande protesta popolare e civica degli ischitani, delle associazioni e dei comitati (tutti ben spronati e rappresentati dal vescovo Sua Eccellenza Pietro Lagnese, il cui coraggio di schierarsi è stato determinante) non certo della politica che latita, che si appiattisce sui tagli voluti dagli “amici di cordata” (o di merenda) quali Topo ed altri. L’unico che ha saputo interpretare il vero sentimento degli ischitani (e dei loro bisogni) è stato il vescovo d’Ischia, non certo i sindaci che – ironizza Luigi Telese – preferiscono scappare, nascondersi, prendere caffè in privato nei loro alberghi di famiglia, per compiacere il “politicozzo” di turno». FRA.CAS.
