L’ufficio Contravvenzioni chiede aiuto. A Lacco Ameno, specialmente dopo l’installazione e l’attivazione dei varchi elettronici di accesso alla zona a traffico limitato, sono aumentate esponenzialmente le violazioni del Codice della strada. Almeno nelle prime settimane, infatti, residenti e visitatori sembra proprio non avessero ben compreso il principio alla base del funzionamento dei varchi, nonostante i numerosi e ampi cartelli esplicativi che il Comandante della Polizia Locale, dottor Raffaele Monti, aveva fatto installare in corrispondenza di ogni via d’accesso alla Ztl: uno nei pressi della Villa Svizzera al Capitello, altri tre sulla via Circumvallazione ex Statale 270, e un altro in corrispondenza dell’incrocio per Montevico. Segnalazioni esplicite a indicare con tanto di frecce che, negli orari stabiliti (anch’essi indicati sui cartelli), non si può accedere alla ztl, composta essenzialmente dal Corso Angelo Rizzoli che costeggia il lungomare.
Nel primo weekend di attivazione, quello immediatamente precedente il sisma del 21 agosto, tuttavia furono addirittura quattrocento le infrazioni rilevate dall’occhio elettronico installato presso i varchi. Questa ingente quantità di contravvenzioni rischiava tuttavia di tramutarsi in una beffa per le finanze erariali, vista l’esiguità dell’organico del Corpo di Polizia locale, fra l’altro impegnato proprio a partire da quel weekend nel far fronte all’emergenza provocata del sisma. Non disponendo di personale sufficiente da destinare all’ufficio contravvenzioni per assicurare il normale espletamento di tutte le procedure previste per l’elaborazione, postalizzazione e notifica di tutte le violazioni elevate a partire dal mese di luglio, il Comando ha relazionato all’amministrazione la necessità improrogabile di ottenere la copertura finanziaria diretta a evitare un pesante danno erariale. E la Giunta comunale ha provveduto: circa 17mila euro provenienti dal fondo di riserva del bilancio finanziario di previsione 2017/2019, con cui sarà coperta la spesa per l’assunzione di due vigili urbani per l’ultimo trimestre dell’anno in corso. In tal modo si potrà adeguatamente provvedere alla massa di contravvenzioni cui l’ufficio dovrà far fronte.
