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78 candeline per Domenico Savio: «Lotterò per i deboli fino alla tomba»

Si è conclusa con lo stappo di bottiglie di spumante di colore rigorosamente rosso e con il classico brindisi finale l’iniziativa politica tenuta dal PCIM-L nella sala conferenze del Comune di Forio in occasione del settantottesimo compleanno di Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e coriaceo Consigliere comunale di opposizione nel Comune all’ombra del Torrione. L’iniziativa a cui hanno partecipato tantissimi cittadini, si è aperta con la proiezione di un breve documentario sull’attività politica di Domenico Savio il quale ha interamente dedicato la sua esistenza alla lotta politica a difesa degli interessi dei più deboli della società e per conquistare al proletariato italiano una società in cui ci sia l’uguaglianza economica e sociale tra tutti i cittadini, la società socialista. Una vita, la sua, scandita da sacrifici e rinunce, da offese e minacce subite nel tempo con cui nessuno mai è riuscito a scalfire l’entusiasmo con cui ha combattuto e continua a combattere al fianco dei più deboli. Il compleanno di Domenico Savio è stata anche l’occasione per ricordare il padre Gennaro, Dirigente comunista e fondatore, nel dopoguerra del secolo scorso, delle sezioni del PCI sull’isola d’Ischia e a cui negli anni scorsi è stata intestata la strada che porta al popoloso e popolare quartiere di Monterone. Il Segretario generale del PCI-ML nel suo intervento, oltre ad analizzare le ragioni del pericolosissimo ritorno del neofascismo in Italia, frutto anche del tradimento di quella falsa sinistra che quando è stata al potere ha consentito il proliferare di forze reazionarie nel nostro paese, ha ripercorso, anche in vista delle prossime elezioni amministrative, l’intensissima attività svolta come Consigliere comunale di opposizione a Forio dove con coraggio e determinazione negli ultimi cinque anni ha tenuto testa all’autoritarismo politico ed istituzionale degli amministratori capeggiati da Del Deo che pure di imbavagliarlo sono giunti persino a farlo piantonare dai Vigili Urbani e a farlo avvicinare dalle Forze dell’Ordine. Domenico Savio che ha anche auspicato un sostegno concreto dei cittadini di Forio al PCIM-L per le elezioni amministrative di Forio, ha chiuso il suo intervento affermando che lui, sino a quando non arriverà sul bordo della tomba, non si arrenderà mai nel battersi per la difesa degli interessi dei più deboli e per la costruzione di una società migliore. Domenico Savio, attorniato dall’affetto di compagni, amici, parenti, conoscenti e persino di politici e professionisti isolani che non condividono i suoi stessi ideali ma che provano profonda stima e ammirazione per una persona che ha fatto della coerenza e dell’onestà intellettuale il suo stile di vita, dopo le foto di rito e  prima di passare al brindisi finale, ha aperto la torta preparata per l’occasione e su cui campeggiava l’eloquente scritta: “1940 – 16 febbraio – 2018, 78 anni vissuti all’insegna della lotta di classe per il socialismo. Auguri fraterni Compagno Domenico Savio”.

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