Di Francesco Ferrandino
ISCHIA. Un centro di aggregazione per i giovani al Polifunzionale. È questo il meritorio intento dello schema di convenzione tra il Comune e la Diocesi di Ischia, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta di via Iasolino presieduta dal vicesindaco Enzo Ferrandino. La creazione di un punto di ritrovo per rispondere alle molteplici esigenze dei giovani, unendo le forze tra le due istituzioni. Due anni fa una precedente deliberazione dell’organo di governo comunale aveva già individuato alcuni locali presso il Centro Polifunzionale di via Morgioni da destinare a deposito e uffici per la distribuzione delle derrate alimentari alle famiglie e persone bisognose da parte della Diocesi di Ischia: anche in quell’occasione fu approvato il relativo schema di convenzione per la concessione in uso gratuito per gli ambienti situati al piano terra del Centro. A seguito dei lavori di adeguamento effettuati dalla Diocesi e del sempre più stretto rapporto di collaborazione tra Comune e la stessa Diocesi, è emersa la possibilità di destinare una parte dei locali individuati, più altri spazi,alla formazione di un centro di aggregazione giovanile, che rivesta tra l’altro anche la funzione di centro per i ragazzi con disabilità, di sportello contro la violenza sulle donne e di punto “informa-giovani”. Lo schema prevede sale multifunzioni di uso comune, sportelli di ascolto per prevenire e curare il disagio giovanile e spazi per favorire la socialità. Proprio in considerazione dell’alto valore dell’iniziativa, a favore della popolazione giovanile dell’isola, il Comune di Ischia garantirà la presenza nella sede della struttura di propri operatori socio-assistenziali che opereranno congiuntamente a personale qualificato, e a volontari della Diocesi. Lo schema di convenzione approvato dalla Giunta servirà a regolare i rapporti relativi ai lavori da eseguirsi a cura e a spese della Diocesi, la futura collocazione presso la struttura di personale del Comune, e il periodo di funzionamento del centro coordinato congiuntamente dai due enti, fatta salva un’eventuale proroga da concordare. Il periodo di concessione d’uso per le attività del Centro di aggregazione sarà di dieci anni.
