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SuperEco o alter ego? Questioni di famiglia…

In questi giorni, abbiamo appreso della “bella” novità, nel settore Munnezza di Forio. Ci eravamo abituati, nostro malgrado alla presenza della Ego Eco, che ha svolto, con non poche mancanze, riconducibili in parte all’ente comunale, il servizio di raccolta dei rifiuti. Gli attempati Compattatori e tutti gli altri mezzi sudici, e puzzolenti, perché mai lavati, con il nome della società in bella evidenza, per anni sono addirittura entrati a fare parte del nostro panorama più bello, quello della baia di Citara; e meno male, che sugli stessi, non è stata apposta la scritta Comune di Forio, come da Capitolato, l’unica inadempienza contrattuale, che trova tutta la mia approvazione. Oggi, cambierà tutto, o forse un bel niente. La società Super Eco S.r.L. ha rilevato il ramo di azienda della Ego Eco S.r.L. e quindi tutto passerà dalla azienda di Ciummo alla azienda di Ciummo… non è un errore, è proprio così, in quanto la Super Eco è una S.r.L, che vede come socio unico il sig. Ciummo Carlo, figlio del patron della Ego Eco. Ricchezza, che si tramanda di padre in figlio, come nelle migliori dinastie. Solo che questa ricchezza-munnezza, è quella del Comune di Forio, dove dovrebbe esserci un Sindaco, che dovrebbe ben valutare una simile operazione.

Ad esempio, la nuova società ha un capitale sociale di 10.000,00 euro, ben al di sotto degli iniziali 100.000,00 euro della Ego Eco e non si sa quali esperienze abbia e quali garanzie sia in grado di fornire circa il servizio da svolgere, così come da capitolato e poi, dove è la discontinuità, che se non erro è indispensabile in questi casi? La Ego Eco S.r.L è in regime di concordato preventivo, la nuova normativa sugli appalti pubblici, quella voluta da Cantone, prevede o no, a queste condizioni, una tale operazione di cessione di ramo di azienda? Io ho le mie convinzioni, ma non voglio rompere queste belle e fresche uova nel paniere. Dove invece vorrei una chiarezza, che probabilmente non sarà richiesta dalle ormai allineate sigle sindacali, nell’incontro che si terrà mercoledì prossimo a Cassino, è in relazione agli accantonamenti per il TFR dei dipendenti. Vi spiego, gli ultimi assunti (con sentenza) e altri dipendenti, “scelsero” una forma di previdenza complementare, quella di PREVIAMBIENTE e la stessa, ha inviato lettere ai dipendenti, con estratto contributivo pari a zero, ossia, sembra che non siano stati effettuati dalla società, i versamenti a Previambiente! Inoltre, sempre da quanto ho appreso, queste somme dovute dalla società, non figurerebbero nella massa debitoria dell’azienda, così come non figurerebbero tra i debiti, i quinti dello stipendio trattenuti ai dipendenti e mai versati alle finanziarie, tanto da fare segnalare gli stessi in CRIF, o esporli a procedure esecutive. Chiaramente mi pongo la domanda di chi, con questa acquisizione di ramo di azienda, dovrà o potrà coprire queste somme DOVUTE, sarà la Ego Ego normale o quella super? Questioni di famiglia.

 

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