CRONACA

Vaccini, Procida non ci sta: «Non siamo cittadini di serie B»

Giuseppe Giaquinto (Procida in Movimento) denuncia i ritardi sull’isola di Arturo su un servizio quanto mai importante in tempi di Covid. E invita i cittadini ad inondare di mail il distretto sanitario competente

“Siamo cittadini di serie B anche quando vogliamo vaccinarci”. E’ il grido di dolore che arriva da Procida ed a lanciarlo è Giuseppe Giaquinto che mette in mostra un altro dei problemi legati alla condizione di insularità., E, come suo solito, lo si fa in maniera chiara e netta: “Mentre i cittadini di serie A residenti nella maggioranza dei comuni della Campania hanno già avviato la campagna di vaccinazione antinfluenzale – spiega – a Procida si dorme sonni tranquilli e si continua ad accettare di essere considerati cittadini di serie B. Sappiamo tutti che questa volta è necessario che la stragrande maggioranza della popolazione si vaccini contro l’influenza in vista della stagione invernale che coincide con una preoccupante risalita delle infezioni da Covid-19 Coronavirus. Per essere tutti più tranquilli e degnamente considerati c’è necessità che i tempi di vaccinazione siano tempestivi ed anche la certezza che vi siano dosi di vaccino per tutti”.

Una premessa doverosa e significativa, che tra l’altro fa parte di un messaggio trasmesso un po’ da tutti negli ultimi tempi in vista della stagione invernale e con malanni di stagione come l’influenza che, associati al Covid, potrebbero generare una situazione ancor più gtravosa e pesante di quella attuale. E per questo motivo Giaquinto rincara la dose e spiega: “Ma come spesso accade tra il dire ed il fare a Procida c’è sempre di mezzo il… mare, che poi altro non è che la scarsa considerazione che in terraferma hanno di noi e la poca incisività nel farci rispettare”. Poi va dritto al punto: “Sappiamo che i medici di famiglia di Procida in questi giorni sono messi sotto pressione dalle richieste dei cittadini, soprattutto anziani, giustamente preoccupati della situazione generale e dell’arrivo del freddo e chiedono certezze sull’arrivo dei vaccini antinfluenzali che i medici, ovviamente, non possono dare. Il ministero della Salute ha consigliato di iniziare le vaccinazioni ai primi di  ottobre in modo da poter dare per tempo la copertura a gennaio-febbraio, in vista dei picchi. Se si inizia a novembre la copertura potrebbe arrivare in ritardo”.

Da qui Giaquinto tira le somme ed arriva dritto alle conclusioni: “Ecco perchè, come Procida in Movimento, con convinzione aderiamo alla campagna  ‘Scriviamo tutti sulla posta elettronica del Distretto sanitario 36 di nostra competenza’. Invitiamo tutti i cittadini a mandare a questi indirizzi di posta : distretto36@pec.aslnapoli2nord.it oppure  distretto36@aslnapoli2nord.it  il seguente messaggio: ‘Anche a Procida vogliamo i vaccini, non siamo cittadini di serie B’”. Con la speranza, naturalmente, che lo tsunami di posta elettronica serva a svegliare chi di competenza.. 

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