POLITICAPRIMO PIANO

Consiglio a Forio, via libera al bilancio

Il civico concesso ha approvato il consuntivo 2021. Polemiche sull’acquisizione dell’area donata al Comune nella frazione di Panza

L’estate a Forio è stata inaugurata dalla seduta di consiglio comunale dedicata al rendiconto di bilancio, anche se i momenti di maggiore polemica sono arrivati su altra questione, l’ultima nell’elenco dell’ordine del giorno. In ogni caso si è trattato di una seduta piuttosto breve, considerati gli standard foriani: poco più di due ore, quando altre volte la durata è stata almeno doppia. Prima dell’inizio del dibattito, il consigliere D’Abundo ha chiesto l’intervento della Direzione distrettuale antimafia tramite istanza della segretaria, per aprire delle indagini dirette a chiarire delle voci di corridoio, ma il presidente del Consiglio Michele Regine ha bloccato tale proposta per passare subito al primo punto, relativo al conto di bilancio 2021 e il relativo conto patrimoniale, punto che è stato introdotto dalla consueta relazione dell’assessore Davide Castagliuolo, il quale ha spiegato che la Corte dei Conti ha eseguito un controllo sull’intero ultimo decennio relativamente ai documenti di bilancio del Comune, certificandone la totale correttezza dal punto di vista contabile. Il conto consuntivo inoltre ha avuto un parere molto favorevole da parte del revisore dei conti, con un avanzo di bilancio pari a oltre dieci milioni, una situazione debitoria perfettamente sotto controllo, con i debiti fuori bilancio in costante diminuzione anno per anno. Dal punto di vista degli investimenti, nel 2021 furono oltre 22 milioni, con un totale disponibile di 33 milioni, quindi altri 11 milioni sono ancora da appaltare. Sono 26 mutui che caratterizzano la situazione debitoria, per oltre 9 milioni di euro. Le maggiori entrate, ha spiegato Castagliuolo, sono andate oltre le previsioni: per l’Imu sono stati incassati quasi due milioni in più di quanto preventivato, e così anche per Irpef, imposta di soggiorno e Tari, oltre che i proventi di violazioni del codice della strada e istanze di condono. Nei conti va inserito quanto ottenuto dal fondo di solidarietà dello Stato, vista l’emergenza sanitaria biennale. Castagliuolo ha sottolineato come tale situazione consenta all’ente di partecipare a ogni bando per intercettare finanziamenti nazionali ed europei, grazie ai conti in ordine.

Il quadro delineato non ha affatto convinto l’avvocato Enzo Di Maio, il quale ha sollevato la questione del patto strategico, che al momento non è decollato, per poi criticare gli introiti delle strisce blu: l’abolizione delle strisce bianche a favore di ulteriori stalli a pagamento non sarebbe stata positiva, creando un meccanismo altamente penalizzante per i cittadini e non remunerativo per il comune, in quanto le modalità di sanzioni delle violazioni è vantaggioso soltanto per il concessionario del servizio dei parcometri. Inoltre, andrebbe approfondita l’impossibilità di riscuotere diversi crediti, che se dal punto di vista tecnico rendono i bilanci impeccabili e inattaccabili, di fatto nascondono i malesseri del paese. Dunque una mancanza di contatto col paese reale. È poi toccato al consigliere Stani Verde contestare l’impianto del bilancio, a partire dalle ingenti spese stanziate per il verde pubblico, definite come spreco, a dispetto della insufficiente cura riscontrate nelle aiuole, oltre che l’inopportunità di operazioni di trasferenza rifiuti eseguite nel piazzale Marinai d’Italia a due passi dal porto dove sbarcano i turisti.

Verde ha paragonato l’importo del servizio parcometri di Forio con quello di Martina Franca, con quest’ultimo che spende 80mila euro in meno nonostante il più ampio numero di abitanti. Il consigliere d’opposizione ha rimarcato quindi i vari “capi d’accusa” già illustrati dall’avvocato Di Maio, chiedendo alla maggioranza di rispondere con fatti concreti a tali critiche. Anche Ignazio Di Lustro ha puntato il dito contro la mancanza di chiarezza del bilancio e il metodo di gestione della discussione consiliare, annunciando voto contrario. Stessa considerazione da parte del consigliere Dino D’Abundo, che ha posto una serie di interrogativi alla maggioranza, dal punto del pescato al molo borbonico che non viene ancora aperto, alla Colombaia che da anni non è fruibile dal pubblico, oltre che le difficoltà dei diportisti alle prese con le strisce blu.

L’assessore Castagliuolo ha rivendicato i conti in ordine, sanciti anche dalla Corte dei Conti e dal revisore, ma l’opposizione non ci sta: «Numeri senza contatto col paese reale»

Perentorio Enzo Di Maio, secondo cui i numeri enigmatici del bilancio si trasformeranno in numeri elettorali che condanneranno l’amministrazione.

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Verde ha sollevato inoltre forti dubbi sulla relazione dell’assessore, a partire dalla causa persa dal Comune per piazza Maltese, del valore di svariati milioni di euro. Stani ha anche contestato il dato sui mutui, che non sarebbero stati tutti contratti decenni addietro, in quanto molti di essi sarebbero invece opera dell’amministrazione in carica, e ha ricordato il ruolo positivo dell’opposizione nel segnalare i problemi nell’affidamento per i lavori della condotta pluviale al Cuotto, senza il quale il comune avrebbe pagato di più per un’opera incompleta. Critiche a cui l’assessore Castagliuolo ha risposto invitando i consiglieri ad approfondire tutte le singole voci di bilancio, che è stato infine approvato a maggioranza.

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Erano già le ore 11.00 quando si è passati all’esame del secondo punto, relativo alla ricognizione delle partecipazioni societarie possedute dall’ente, illustrate sempre dall’assessore, dalla Marina del raggio verde alla liquidazione della Colombaia e il fallimento della Torre Saracena. Stani Verde per motivi di lavoro ha dovuto abbandonare l’aula, chiedendo per il futuro che i consigli “estivi” si possano svolgere in orari serali. A questo punto il consiglio comunale è stato sospeso per una decina di minuti, per poi riprendere con l’intervento di Enzo Di Maio, che ha denunciato la mancanza di aggiornamenti in relazione alla situazione del patrimonio immobiliare. In ogni caso, anche tale proposta di delibera è stata approvata a maggioranza, ma con l’astensione dell’opposizione.

Sull’acquisizione del terreno donato da una cittadina all’ente è scattata la polemica tra l’assessore Castaldi («Per Panza fatti concreti, non chiacchiere») e la minoranza, che ha abbandonato l’aula

Dal terzo punto in avanti si è trattato di approvare il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio, ma anche in questo caso l’avvocato Enzo Di Maio ha denunciato la mancanza di documentazione sulle sentenze, preludio al voto d’astensione dei consiglieri di minoranza per tali delibere.

L’ultimo punto riguardava la donazione di terreno alla via Cavalier Leonardo Impagliazzo, da acquisire al patrimonio comunale. Ha preso la parola l’assessore Cristian Castaldi, il quale ha spiegato che tale donazione da parte di una cittadina residente apre l’opportunità di allargare la sede stradale, risolvendo un annoso problema di viabilità nella frazione di Panza. L’assessore ha ringraziato tutti coloro che hanno fattivamente contribuito all’opera in questione, sottolineando che si tratta di un “atto concreto e non di chiacchiere”, ma le sue parole hanno scatenato la polemica dei consiglieri d’opposizione, che si sono scagliati contro l’assessore che intanto aveva abbandonato la sala, rimproverando i toni usati da Castaldi. La discussione ha quindi indotto la minoranza ad abbandonare l’aula, sancendo la scontata approvazione unanime della donazione, che ha preceduto la conclusione del consiglio, alle ore 11.36.

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